AlbertAgort ha scritto:selbego ha scritto:Ostia ma no i sa pi cosa inventarse...!
Comunque la maggiore sicurezza con una sega a banco( ma non solo) è l'attenzione a quello che si sta facendo. E poi la lama di una sega a banco ha un determinato raggio di azione( circa 20 cm) non ci vuole un genio per capire che la lama è tagliente e che è meglio non metterci il dito.
era il commento che , da veneto,mi aspettavo. "basta sta atenti" "bisogna sveiarse" ecc...
ma ora che mi dici che in effetti il problema del'umidità è relativo, perchè si usa sempre legno stagionato, sono ancora più convinto che finchè non capita non ci si pensa, ma quando capita, anche dal punto di vista economico (assicurazione, ispezioni inail, assenza del lavoratore), i vantaggi nell'uso di questa innovazione sono superiori agli svantaggi. poi io non faccio e non farò il falegname, ma credo che in certi ambienti lavorativi italiani ci sia un pò di difficoltà ad accettare qualcosa che può sembrare una americanata. questo vale anche in altri ambiti, specie se si tratta di sicurezza sul lavoro, che si sa, la sicurezza è nemica della velocità e viceversa
Probabilmente tra qualche anno tutte le seghe circolari che non avranno questo dispositivo di blocco non saranno a norma e questa sarà la fortuna del genio che ha inventato questo dispositivo.
C'è da dire che questo tenderà ad abbassare l'attenzione sul lavoro(tanto no succede gnente!), e tra una sega a banco distrutta e l'altra qualche pirla troverà lo stesso la maniera di farsi male