Roberto ha scritto:LugheroMujesan perché non cambi il titolo del topic e lo rendi più esplicito? Come è adesso può trarre in inganno ed invece non sarebbe male cercare di attirare qualche filosofo del forum
![Wink :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
Roberto, non sai che guai ti cerchi, a invocare la miope musa filosofica (musa perché ispirata, miope perché non sa dove va a parare e tende a sbrodolare).
Comunque, domandona, forse usurata dagli anni di discussioni.
Ma sempre domandona...
La mia risposta sta da qualche parte nell'intersezione tra queste:
1. A 21 anni ho visto la "luce"
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
: mentre arrampicavo col buio in una sera d'inverno in una delle falesie di casa - aria gelida, stelle in cielo e odore di bosco come da cliché - sono rimasto folgorato: avevo scoperto qualcosa di straordinario; da quella volta non ho più smesso di arrampicare se non per brevi periodi;
2. E' qualcosa di totalizzante (non un hobby): e questa non è una buona cosa... Come dice un mio collega di salite: "C'è altro oltre l'arrampicata"...
3. Mi ha consentito di cercare una qualche forma di sintesi tra le mie origini montane con la vita di città cui sono stato costretto fin da quando avevo 11 anni; ma non mi è servito per adattarmi: mi sento fuori tanto in città quanto nella comunità montana d'origine; e mi sento a posto solo quando ho metri di vuoto sotto il didietro; (anche questa non è esattamente una buona cosa)...
4. Penso che l'arrampicata mi abbia impedito di compiere atti insensati:
![:smt051](./images/smilies/051.gif)
. Quando ero ragazzo non capivo molto il mondo (non che lo capisca un granché neanche adesso, a dire il vero); e quando si è in queste condizioni, l'idea di andare a vedere che cosa c'è dall'altra parte per avere tregua dall'inquietudine ogni tanto balena; beh... basta solo affacciarsi al margine tra di qua e di là e subito la voglia di superare il confine passa; e si torna indietro (forse quelli che si aggirano nei pressi del confine spingendo sull'acceleratore di un'auto non riescono a controllare bene la cosa e facilmente finiscono di là); il mondo sarà anche un casino; ma alzarsi la mattina e vedere sorgere il sole (o un mare di nubi tumultuose sotto un cielo cupo) è sempre bello;
5. Senso di libertà, come scriveva non ricordo chi nel topic: io, anche quando sono in falesia, mi ritrovo a tenere la vita tra le mie mani (ovvio: è solo un'illusione della mente, se si arrampica su spit; però in riferimento alle vie di montagna l'affermazione ha più senso); mentre nella quotidianità la mia vita è anche - se non per lo più - nelle mani degli altri; in un mondo nel quale le abitudini di vita e le aspettative degli altri o delle organizzazioni in cui siamo inseriti tendono a farci diventare nessuno o un "qualcuno in formato standard", arrampicando ho la possibilità di essere qualcuno in senso pieno;
6. Sono diventato avido di quella concentrazione totale che si sperimenta su certe vie, in certi momenti; mi risulterebbe difficile farne senza; droga biochimica?
7. Un tentativo di ricerca attiva di risposte alle domande ultime: ma da questo punto di vista, non ho cavato un ragno dal buco; quando ci si sporge sul margine, si percepisce l'indicibile; e su questo indicibile non c'è un granché di interessante da dire... Altrimenti che indicibile sarebbe?
8. Per tenermi in salute; a 40 anni continuo a fare attività fisica e sono più in forma adesso che a 18 anni (ah, avere la forza di allora...).
Però non so quanto andrò ancora avanti...
Anche le passioni si usurano!
Bah... Stiamo a vedere.
La lista di risposte profonde è abbastanza lunga?
Se ne volete altre, ne ho una sfilza.
[Coro di voci assonnate in sottofondo: "Noo!!! Ti prego..."]
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot