gigiDR ha scritto:mah,una cosa,siamo così sicuri che l'arrampicata sia un attività/sport così sana?
Volete che i nostri figli si riducano come noi?
Egoisti,spendaccioni,meteopatici...drogati di adrenalina....io sto iniziando a riflettere su questo.
Domenica ero alla festa paesana del mio paesino e ho visto tanti,ma tanti giovani lavorare per la riuscita delle varie iniziative,lo stend gastronomico,la pesca,i mercatini,giochi vari,un recital....
e sono gli stessi giovani che,lo so perchè ci sono cresciuto e adesso ci sto portando il figlio,durante l'anno si occupano,in varia misura,della vita della parrocchia....ebbene nessuno di loro arrampica,tutti studiano,alcuni gia lavorano .
Io ho iniziato ad arrampicare giovane,avevo 16 anni,voglia di studiare poca e ho impostato la mia vita sull'arrampicata tralasciando forse cose importanti...in cambio ne ho avute certamente tante altre ma non è detto che debbano essere meglio.
Non credo di essere il solo messo così qua dentro.
Insomma va bene l'amore per la montagna,la natura e le cose belle che ci puo offrire,sensazioni,amicizie,gioie (e dolori,fratture varie....)ma forse noi tutti la stiamo idealizzando troppo come se fosse l'unica via possibile....in alternativa non ci sono solo i centri commerciali.....
Con mia moglie abbiamo iniziato ad arrampicare tardi: avevamo già due figli piccoli, ho avuto la (malaugurata?) idea di iniziare un corso base alla NEI di Monza - probabilmente anche per motivi "controfobici". Ho coinvolto la mia signora e ci siamo ritrovati al punto che l'arrampicata monopolizza buona parte del nostro (poco) tempo libero.
L'altro giorno in palestra la consorte, parlando con un climber "professional", ha detto qualcosa tipo "peccato che non abbiamo cominciato da ragazzi, oggi avremmo ben altre soddisfazioni".
Il mio commento è stato: estiquatsy, meno male che è andata così. Almeno per qualche decennio abbiamo fatto altro.
My two cents, come dite voi sul forum.
Tardivi saluti
TSdG