da Abel Wakaam » ven mar 23, 2018 11:34 am
Avevo premesso che ciò che stavo per scrivere non fa certo parte del manuale del buon alpinismo.
L'idea era quella di ascoltare vari pareri ed esperienze per capire quali fossero le controindicazioni di questa mia variazione sul tema.
Non faccio più roccia pura da almeno 35 anni in seguito ad una rovinosa caduta a causa di un cavo d'acciaio che si è spezzato cadendomi in testa, ma continuo a nutrire un grande interesse per la natura contaminata. Più volte, durante qualche escursione in quota, mi sono chiesto se sia possibile semplificare o comunque modificare le tecniche tradizionali senza certo l'intenzione di poterle migliorare.
Se avessi dovuto seguire le tecniche dei miei tempi, andrei ancora in giro con le corde di canapa legate in vita, ma oggi la tecnologia ci ha messo a disposizione materiali impensabili per l'epoca e mi diverto a sperimentarli. Quindi penso (credo) di conoscere i principali nodi per alpinismo, semplicemente vorrei adattare in modo più comodo ciò che offre il mercato.
Per risponderti, è pur vero che in caso di mia caduta in crepaccio la fettuccia, il moschettone e la corda potrebbero posizionarsi in modo errato, ma sto cercando di capire se è meglio averli all'altezza del petto o nello stomaco. Invece, nel caso che a cadere sia il compagno di cordata, riesco a vedere, magari erroneamente, solo vantaggi.