finanziamenti nel lecchese

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Re: finanziamenti nel lecchese

Messaggioda ottovino » mar giu 02, 2015 20:27 pm

...quello che dice CLONE e LUCA. A e' una parte della verita......
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Re: finanziamenti nel lecchese

Messaggioda fabiopalma » lun lug 06, 2015 13:34 pm

Ciao Luca A.
non sono mai stato, ovviamente, consulente della proprietà. Come potrei esserlo?!?
Non sono minimamente in grado di valutare un terreno ( per me il Nibbio vale più del Pirellone e meno della falesia di Frosolone o Ceuse, per dire, ma non penso che una compravendita possa basarsi su queste considerazioni...), ho semplicemente cercato di far avvicinare le parti nel Marzo 2015. Sconto da una parte, risparmi ovvi dall'altra. Le due parti erano (eufemismo) ai ferri corti da molti mesi (avvocati, etc etc...), c'è stato un primo tentativo di mediazione nel febbraio 2015 (non da parte mia), fallito, e poi il mio (c'era il forte rischio che tutto venisse recintato e buonanotte).
Tengo a precisare che come Ragni abbiamo chiodato o richiodato 12 falesie durante la mia Presidenza, abbiamo curato due raduni internazionali, abbiamo dato 1200 euro di materiale a Formenti per la Stoppani due anni fa, e molte altre cose.
Sono e siamo totalmente estranei al progetto di richiodatura delle falesie lecchesi. A Marzo 2014 alzai candidamente la mano, alla presentazione del progetto Nibbio (c'erano anche Gamma, Cai, regione...), dicendo che noi pagavamo tutto molto molto molto meno. E feci anche i nomi di Vigiani e Tondini come chiodatori di riferimento per lavoro e costi. Punto. E i nomi di Felderer e Dell'Orto come fotografi ed operatori non lontani e capaci di girare materiale di valore internazionale. Come questi miei suggerimenti siano stati considerati considerati e/o valutati non lo so. Non me ne importa neppure molto. C'erano venti persone. Certo un paio mi guardarono storto, forse i miei suggerimenti toccarono quel che non dovevano toccare?
Il comunicato della comunità montana (con la quale ho appena firmato un rinnovo di gestione di una loro proprietà) contiene degli errori e direi che il modo in cui sia stato inserito nella storia (ripeto, il mio intervento di mediazione è avvenuto oltre sei mesi dall'inizio delle loro... ostilità) è fuorviante, ma non mi sono dato pena di rispondere con un comunicato. Non sono tipo da comunicati, magari poi finirei anch'io per sbagliare a scriverlo. Oltre a non essere un consulente terriero non sono neppure un legale.
Mi pare che in tutta Italia, da Verona a Parma a Roma a Torino, ci sia un'idea precisa delle cose. E' scritto sui social, su editoriali di riviste, etc etc. Io continuerò ad aiutare chiodatori lombardi, trentini, e così via, con materiale e quant'altro, tutti quelli che hanno chiesto hanno ricevuto qualcosa e fino a quando potrò e potremo farlo, continueremo. Ho dato anche materiale di tasca mia, per esempio per la Corna Rossa sopra Castione della Presolana. Ho avuto la fortuna di scalare per 15 anni, mi è sembrato giusto ricambiare con questi gesti. I tiri chiodati o richiodati sono in numero fra i 150 e i 200, soste comprese. Chi ha gà scalato al Ghisallo, Formaggino, Palinuro, Capo d'Orso, Frosolone, Sasso Pelo, Valbrona nuova, Stoppani, Pradello, Salento, etc etc ha scalato su tiri dei Ragni. Se non ci credete, scrivete a Kinobi. Ci sono le fatture di acquisto materiale...
Buone scalate a tutti. P.S. mi sono dovuto reiscrivere non potendo riesumare vecchio account.
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Re: finanziamenti nel lecchese

Messaggioda fabiopalma » lun lug 06, 2015 13:35 pm

Ciao Luca A.
non sono mai stato, ovviamente, consulente della proprietà. Come potrei esserlo?!?
Non sono minimamente in grado di valutare un terreno ( per me il Nibbio vale più del Pirellone e meno della falesia di Frosolone o Ceuse, per dire, ma non penso che una compravendita possa basarsi su queste considerazioni...), ho semplicemente cercato di far avvicinare le parti nel Marzo 2015. Sconto da una parte, risparmi ovvi dall'altra. Le due parti erano (eufemismo) ai ferri corti da molti mesi (avvocati, etc etc...), c'è stato un primo tentativo di mediazione nel febbraio 2015 (non da parte mia), fallito, e poi il mio (c'era il forte rischio che tutto venisse recintato e buonanotte).
Tengo a precisare che come Ragni abbiamo chiodato o richiodato 12 falesie durante la mia Presidenza, abbiamo aiutato due raduni internazionali, abbiamo dato 1200 euro di materiale a Formenti per la Stoppani due anni fa, e molte altre cose.
Sono e siamo totalmente estranei al progetto di richiodatura delle falesie lecchesi. A Marzo 2014 alzai candidamente la mano, alla presentazione del progetto Nibbio (c'erano anche Gamma, Cai, regione...), dicendo che noi pagavamo tutto molto molto molto meno. E feci anche i nomi di Vigiani e Tondini come chiodatori di riferimento per lavoro e costi. Punto. E i nomi di Felderer e Dell'Orto come fotografi ed operatori non lontani e capaci di girare materiale di valore internazionale. Come questi miei suggerimenti siano stati considerati considerati e/o valutati non lo so. Non me ne importa neppure molto. C'erano venti persone. Certo un paio mi guardarono storto, forse i miei suggerimenti toccarono quel che non dovevano toccare?
Il comunicato della comunità montana (con la quale ho appena firmato un rinnovo di gestione di una loro proprietà) contiene degli errori e direi che il modo in cui sia stato inserito nella storia (ripeto, il mio intervento di mediazione è avvenuto oltre sei mesi dall'inizio delle loro... ostilità) è fuorviante, ma non mi sono dato pena di rispondere con un comunicato. Non sono tipo da comunicati, magari poi finirei anch'io per sbagliare a scriverlo. Oltre a non essere un consulente terriero non sono neppure un legale.
Mi pare che in tutta Italia, da Verona a Parma a Roma a Torino, ci sia un'idea precisa delle cose. E' scritto sui social, su editoriali di riviste, etc etc. Io continuerò ad aiutare chiodatori lombardi, trentini, e così via, con materiale e quant'altro, tutti quelli che hanno chiesto hanno ricevuto qualcosa e fino a quando potrò e potremo farlo, continueremo. Ho dato anche materiale di tasca mia, per esempio per la Corna Rossa sopra Castione della Presolana. Ho avuto la fortuna di scalare per 15 anni, mi è sembrato giusto ricambiare con questi gesti. I tiri chiodati o richiodati sono in numero fra i 150 e i 200, soste comprese. Chi ha gà scalato al Ghisallo, Formaggino, Palinuro, Capo d'Orso, Frosolone, Sasso Pelo, Valbrona nuova, Stoppani, Pradello, Salento, Siracusa, etc etc ha scalato su tiri dei Ragni. Se non ci credete, scrivete a Kinobi. Ci sono le fatture di acquisto materiale...
Buone scalate a tutti. P.S. mi sono dovuto reiscrivere non potendo riesumare vecchio account.
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Re: finanziamenti nel lecchese

Messaggioda Luca A. » lun lug 06, 2015 14:16 pm

Grazie mille Fabio per il tuo intervento; ci contavo/speravo perché le notizie o "di seconda mano" o provenienti da una sola parte richiedono sempre di essere vagliate criticamente. Gli "idòla fori" di baconiana memoria sono sempre in agguato, quantomeno loro (se non peggio).
Io da perfetto incompetente (al Nibbio non ho mai arrampicato... non sono capace...!) mi sono fatto portavoce di una perplessità che probabilmente non sarà stata solo mia, nel leggere quanto ho trovato scritto in rete.
Credo che la tua precisazione sia quindi un'ottima cosa in sé perché è una posizione comunicata in diretta, al di là del fatto che poi sia creduta o condivisa da tutti o meno (dietrologi accaniti ce ne sono dappertutto...).
Grazie ancora e speriamo con ciò di averti stanato e di tornare a leggerti più spesso su queste pagine... :D
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
(Dino Buzzati)
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Re: finanziamenti nel lecchese

Messaggioda fabiopalma » lun lug 06, 2015 18:57 pm

Ma, sai
con mio profonda sorpresa, ho scoperto che essere presidente dei ragni non significa soltanto aiutare scalatori, appassionati e alpinisti.
Significa anche avere a che fare con una minoranza ( minoranza, sottolineo) che ce l'ha coi ragni da anni, decenni anche, invidiosa ma con probabilmente anche vecchi rancori.
Che devo fare...
quello che ho scritto è la totale e completa libertà, potrei fare una conferenza stampa congiunta col presidente della comunità montana, potrei anche querelare con certezza di vittoria (e sono stato consigliato dal farlo, e in realtà ci sto pensando visto che potrei dare il ricavato al Nepal...) tre o quattro nomi da cui partono tutte le voci false che poi rimbalzano...gente oltretutto veramente sfigata, scusami il termine, e che cerca popolarità, e non solo, con le bassezze. E con i preventivi gonfiati cinque volte...
Mi conviene?
Non so.
Ora io scalo molto molto meno rispetto a due anni fa, sono molto preso dal mondo dei video e dei film, studio e lavoro anche 15 ore al giorno su queste cose, e i ragni prendono poi un sacco di tempo, tutto sommato per colpa mia, essendo nate molte iniziative che ho voluto portare.
Le nostre serate sono strapiene, migliaia di appassionati mi e ci scrivono, e le cose vanno anche molto, molto bene, dal punto di vista alpinistico.
Quindi...che dire...lasciamo che gli asini raglino. Anzi, mi perdonino gli asini. Gli imbecilli volevo dire.
E w la scalata e l'onestà, nella scalata e non solo.
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Re: finanziamenti nel lecchese

Messaggioda Kinobi » lun lug 06, 2015 20:26 pm

fabiopalma ha scritto:...Chi ha gà scalato al Ghisallo, Formaggino, Palinuro, Capo d'Orso, Frosolone, Sasso Pelo, Valbrona nuova, Stoppani, Pradello, Salento, etc etc ha scalato su tiri dei Ragni. Se non ci credete, scrivete a Kinobi. Ci sono le fatture di acquisto materiale...
.


Confermo:
ci sono 12 fatture, regolarmente pagate puntualmente ai Ragni di Lecco.
Spedizioni a Bari, Palinuro, Frosolone, Etc etc.
Gli spit sono più di 2000, e le soste sono più di 90.
In alcuni casi, non sempre, c'è stato anche un mio contributo al loro sforzo (ad esempio, vado a memoria 150 spit completi e 5 soste per il Sasso Pelo).

Saluti
Emanuele Pellizzari
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