Monte Grappa: serve tutto ciò?

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Monte Grappa: serve tutto ciò?

Messaggioda Drugo Lebowsky » ven set 28, 2007 8:00 am



Dino De Poli svela il suo piano ...


Dino De Poli svela il suo piano di assalto al Grappa. Motivazioni e fini sono noti: le strade che salgono dal fondovalle trevigiano alla cima sono pericolose, occorre garantire un minimo di sicurezza a chi le percorre. Un milione di euro pronta cassa è già stato stanziato, l'impresa è già in preallarme. E ora, ecco la strategia concreta di Fondazione Cassamarca, metro per metro, enunciata ieri in un convegno ad hoc promosso al teatro Eden.
La rinnovata agibilità del massiccio avanzerà lungo la provinciale 140, la cosiddetta dorsale che da Pederobba si inerpica fino alla cima. Poco più di 22 chilometri tortuosi, spesso a picco su scarpate, da "addomesticare" con piazzole e guardrail. In sintesi, dal paese al monte Tomba e, poi, alla malga "Il Doc", la sede stradale ha larghezza sufficiente e asfalto recente: basterà ricavare degli slarghi (24, uno ogni 300-450 metri) e creare dei tombini affinchè l'acqua convogliata dalle vallecole laterali allaghi la strada. Ben peggiori le condizioni degli undici chilometri successivi, verso Cima Mandria e malga Ardosetta: qui, la carreggiata (che sovente non supera i due metri) dovrà essere allargata, anche con muri in cemento armato, per raggiungere almeno i 4 metri. Nei tornanti, dove non c'è margine, si adotterà il senso unico alternato con semaforo. Anche in questa porzione, inoltre, verrà distribuita una serie di piazzole. Il balzo finale, due chilometri scarsi che portano a Cima Grappa, è abbastanza ampio, tranne che per l'ultimo tornante (da percorrere a marcia alternata). Lungo tutto il percorso verranno installate sul ciglio stradale barriere di nuova concezione in legno-acciaio o in lamiera zincata e verranno rinnovati i segnali verticali e orizzontali. A cantieri terminati potrebbe essere predisposto un servizio di bus navetta.

I lavori saranno gestiti dalla Fondazione in prima persona: «Abbiamo deciso di intervenire perchè i singoli sforzi dei singoli Comuni, erano del tutto insufficienti per risolvere il problema del Grappa e mettere insieme i sindaci non era immediatamente possibile», ha spiegato De Poli. Definito il programma, non resta che metterlo in pratica. Il presidente scalpita: «Appena chiudono la strada, si incomincia: entro la prossima primavera completiamo l'opera». Leonardo Muraro, presidente della Provincia, che sulla gran parte di quei tracciati ha competenza, ribadisce la piena disponibilità, ma predica un po' più di prudenza: «Condividiamo in pieno l'iniziativa: sono soldi dei trevigiani che ritornano sul territorio. Il progetto deve essere sottoscritto anche da un nostro tecnico, per certificare il rispetto del codice della strada: garantisco la massima urgenza. Poi, però il piano deve ottenere il nulla osta della Sovrintendenza, poichè queste sono tutte zone vincolate».

Sistemata la dorsale, si attaccheranno le prese che salgono da Borso, Possagno e Semonzo per una riqualificazione integrale degli accessi dal versante trevigiano. Ca' Spineda, però, non limita la sua azione sul Grappa alla viabilità: 340 mila euro sono già a bilancio per il rilancio delle malghe e la Fondazione ha convertito l'affitto della Latteria di Cavaso in acquisto vero e proprio. Senza dimenticare il recupero delle testimonianze della prima guerra mondiale che punteggiano il massiccio: mulattiere, trincee, fortificazioni, le gallerie che si diramano dal Sacrario di Cima Grappa (oggi visitabili solo per 800 metri) e la "Nave", l'ex base Nato dismessa da trasformare in ostello.


(Il Gazzettino di Treviso 23.09.2007)

NB: La "FONDAZIONE CASSAMARCA", è una persona giuridica privata senza fine di lucro (e de poli il suo presidente). La Fondazione persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico.
I settori in cui é presente sono molteplici:
ricerca scientifica, istruzione, arte, sanità, conservazione
e valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
Promuove e sostiene inoltre attività culturali in Italia e all'estero con particolare interesse agli italiani nel mondo,
e all'immigrazione.


in pratica, gestendo molto denaro, è in un certo senso una potente lobby che condiziona la politica locale.
e quando mette le mani su ambiti ambientali il risultato è quantomeno discutibile.

perchè segnalo questo?
perchè il monte grappa è tutto sommato rimasto abbastanza integro in molte sue peculiarità legate alle attività tradizionali.
perchè ha un'ottima rete viaria (grazie alle strade d'arroccamento della Grande Guerra) e non necessità che di normali interventi di manutenzione senza ennesime operazioni di "messa in sicurezza" che non fanno altro che "portare Jesolo ijn montagna".
BASTA per pietà!

già negli scorsi gg il cosiddetto "lago delle mure" ovvero la più grande pozza d'alpeggio dell'intero massiccio, è stao cinto lungo il lato strada da un guard rail sovradimensionato con un deleterio impatto paesaggistico.
il luogo non presenta scarpate pericolose ma prato pianeggiante e la profondità dello specchio d'acqua è, ovviamente, limitatissima.
ed è solo l'inizio.

vorrei pregare gli amanti degli ambiti del grappa, di inviare missive di protesta alla Provincia di TV, responsabile della rete viaria presente sul massiccio.
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Messaggioda Dolmen » ven set 28, 2007 15:15 pm

8O non sapevo nulla!!! 8O

quella strada è stupenda così comè! certo non è una strada da fare ad occhi chiusi ma è la sua caratteristica e chi decide di percorrerla deve prestare moltissima attenzione!
Muri in C.A. di contenimento e rinforzo? 8O 8O 8O che scifo!!! sai che bel impatto ambientale!!! un bel muro grigio che spunta dai fianchi erbosi della montagna!
Non c'è verso! si vuole rendere qualsiasi cosa fruibile da tutti sempre e comunque. Non è giusto, se c'è gente che con il mega suv non è in grado di percorrere quella strada, affari loro! che non ci vadano! Quella strada è bella così e in moto è ancora più affascinante! in discesa poi sul tratto delle gallerie scavate nella roccia sembra quasi di poter prendere il volo!
E poi se allargano la strada dove va a finire quel fascino storico intrinseco della strada?

Sarebbe un vero scempio!
...A VOLTE LA MIGLIORE MUSICA E' IL SILENZIO...
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