1a Ciaspalonga delle Marmarole 11-02-12

Camminare d'inverno: itinerari e "ciaspolate" sulla neve

1a Ciaspalonga delle Marmarole 11-02-12

Messaggioda p.marengon » ven ott 14, 2011 18:06 pm

Per tutti gli interessati comunico che per il prossimo 11-02-12 è in programma la prima edizione della Ciaspalonga delle Marmarole (www.ciaspalonga.it). Una gara di corsa con le ciaspe che si sviluppa su un perscorso di 45km e 2600m di dislivello positivo, con la possibilità di effettuarla anche a staffetta 25+20km.
Il percorso si snoda da Auronzo di Cadore (BL) attraverso le Marmarole, che fanno parte delle Dolomiti patrimonio dell'UNESCO, con arrivo a Pieve di Cadore (BL). E' previsto un pasta party serale con premiazione presso il GranCaffè Tiziano!!!

Unica nel suo genere per la maestosità dei luoghi e per la lunghezza!!!

Ciao a tutti
Pierluigi
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Re: 1a Ciaspalonga delle Marmarole 11-02-12

Messaggioda AlbertAgort » ven ott 14, 2011 21:04 pm

p.marengon ha scritto:2600m di dislivello positivo,


un pelo selettiva
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Re: 1a Ciaspalonga delle Marmarole 11-02-12

Messaggioda p.marengon » ven ott 14, 2011 21:31 pm

AlbertAgort ha scritto:
p.marengon ha scritto:2600m di dislivello positivo,


un pelo selettiva


l'idea è di fare una prima ultra trail invernale con le ciaspe! Di certo è impegnativa ma come lo sono le ultratrail di corsa
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Re: 1a Ciaspalonga delle Marmarole 11-02-12

Messaggioda Davide.DB » sab ott 15, 2011 10:29 am

AlbertAgort ha scritto:
p.marengon ha scritto:2600m di dislivello positivo,


un pelo selettiva


Preferivi una gara di Nordic Walking.. :roll:
<Non seguitemi, mi sono perso anch'io>
"Lo Yeti."

Letta sul paraurti di un furgone.

-Non prendere in considerazione quello che dico-
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Re: 1a Ciaspalonga delle Marmarole 11-02-12

Messaggioda kala » sab ott 15, 2011 14:21 pm

p.marengon ha scritto:...attraverso le Marmarole, che fanno parte delle Dolomiti patrimonio dell'UNESCO...


perché ogni volta che sento frasi del genere "...patrimonio dell'Unesco..." sento levarsi di fondo un coro di grasse risate? :roll:

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Re: 1a Ciaspalonga delle Marmarole 11-02-12

Messaggioda kala » sab ott 15, 2011 14:27 pm

p.marengon ha scritto:...Il percorso si snoda da Auronzo di Cadore (BL) attraverso le Marmarole...



ahhhhh...... :roll:
m'era venuto un 8O ma poi ho visto il tracciato: da Auronzo su a Pian dei Buoi (rifugio Ciareido) poi in traversata al Rif. Baion e al Rif. Chiggiato, poi giù a Calalzo e di nuovo su e giù al Rif. Antelao. Le Marmarole (forse) sono relativamente salve

complimenti agli atleti, a me un terzo di percorso basta e avanza

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Re: 1a Ciaspalonga delle Marmarole 11-02-12

Messaggioda n!z4th » sab ott 15, 2011 17:46 pm

kala ha scritto:
p.marengon ha scritto:...attraverso le Marmarole, che fanno parte delle Dolomiti patrimonio dell'UNESCO...


perché ogni volta che sento frasi del genere "...patrimonio dell'Unesco..." sento levarsi di fondo un coro di grasse risate? :roll:




mi hai sentito accidenti :oops:
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Messaggioda Lucio48 » mar ott 18, 2011 15:24 pm

Perché questa mania di voler strafare a tutti i costi???
Anche tu p.marengon che hai scritto il primo post, tu che non hai più 20 anni ma ne hai 41, tu che non sei più tanto giovane, non puoi essere un maratoneta. I maratoneti hanno 20 anni, al massimo 28.
E quella che proponi tu è peggio di una maratona perché quella è lunga circa 42 km ma è in piano invece tu proponi, non so a chi, di partecipare a una gara (e già questa parola mi dà fastidio) lunga ben 45 km con un dislivello di 2600m positivi, che vuol dire che poi c'è anche il dislivello negativo (discesa).
Non scrivo per svilire ciò che hai proposto d'altronde tutti siamo liberi di fare proposte, come coloro che propongono, dalle mie parti (in Lessinia), la "ciaspomagnalonga", che è esattamente il contrario di quello che proponi tu. Ma almeno quest'ultima non è una gara ma un incontro conviviale per gente che vuol camminare un po' con le ciaspe sommando un po' di enogastronomia. Niente di male.

Mi ricordo che 5-6 anni fa ero al rifugio Locatelli, gran bel posto vicino alle tre Cime di Lavaredo, dove c'era l'arrivo di una maratona estiva di cui non mi ricordo il nome, ma comunque mi è rimasta impressa la scena di questi atleti che correvano in salita (!!!) con bombolette d'acqua attaccate alla cintura come usano i terroristi che usano farsi esplodere.
E' questo l'amore e l'affetto che nutriamo per la montagna? Sono queste le tipologie di eventi che ci fanno apprezzare meglio la bellezza della montagna? Cosa provano questi atleti in questi momenti di tremendo sforzo fisico? Qualcuno me lo vuole dire? Qualcuno di voi ha provato queste esperienze? Cosa si prova? Grazie se qualcuno mi risponderà.

Probabilmente qualcosa si proverà, non credo che tutto sia concentrato unicamente sull'arrivare primi o ultimi. Sarebbe un po' riduttivo direi.
Mi auguro che forse si proverà qualcosa di più di ciò che prova un semplicissimo escursionista che si ferma ad osservare le vette o a fotografare un camoscio o una marmotta o, se è più fortunato, a fotografare uno stambecco, o semplicemente fare una macro di un papavero bianco o di un raponzolo di roccia.
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Messaggioda kala » mar ott 18, 2011 16:20 pm

Si chiama Camignada poi sie refuge, una classica dolomitica, come la TransCivetta, la TransPelmo e altre.

A qualcuno piace, a me piacerebbe, potendo; ovviamente sarebbe un'esperienza totalmente diversa da un'escursione, una scalata o uno degli altri mille modi di andare in montagna.

Non capisco, sinceramente, il tuo riduttivo giudizio.

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Messaggioda mb » mar ott 18, 2011 18:23 pm

Lucio48 ha scritto:Anche tu p.marengon che hai scritto il primo post, tu che non hai più 20 anni ma ne hai 41, tu che non sei più tanto giovane, non puoi essere un maratoneta. I maratoneti hanno 20 anni, al massimo 28.
:lol: bisogna essere giovani dentro!
Immagine




Lucio48 ha scritto:una gara (e già questa parola mi dà fastidio)
[...]
dalle mie parti (in Lessinia), la "ciaspomagnalonga", [...] un incontro conviviale per gente che vuol camminare un po' con le ciaspe sommando un po' di enogastronomia. Niente di male.
che brutta abitudine decidere per gli altri cosa è male e cosa è bene
non ti piacciono le gare? mica devi farle!
ti dà fastidio se altri si divertono a fare gare? vivi e lascia vivere

non ti piace l'agonismo? se ti togli il paraocchi, scoprirai che nelle gare c'è ben altro, e per più di qualche "agonista" dell'agonismo non interessa proprio niente

e poi...
p.marengon ha scritto:E' previsto un pasta party serale
dopo la gara anche questi pensano a magnare...




Lucio48 ha scritto:con bombolette d'acqua attaccate alla cintura come usano i terroristi
i black block invece usano lo zaino, come il tizio nella foto che hai in firma. come la mettiamo?
Quanto manca?
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Messaggioda Lucio48 » mar ott 18, 2011 20:45 pm

Stiamo calmi e rispettiamo tutti i punti di vista ma io avevo fatto una domanda precisa a cui nessuno di voi due ha risposto e cioé:

E' questo l'amore e l'affetto che nutriamo per la montagna? Sono queste le tipologie di eventi che ci fanno apprezzare meglio la bellezza della montagna? Cosa provano questi atleti in questi momenti di tremendo sforzo fisico? Qualcuno me lo vuole dire? Qualcuno di voi ha provato queste esperienze? Cosa si prova? Grazie se qualcuno mi risponderà.

Evitiamo sterili polemiche e rispondiamo esattamente senza divagare. Sempre che ci sia qualcuno che possa rispondere a questa domanda.
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Messaggioda kala » mar ott 18, 2011 22:43 pm

ellallà, giusto per la precisione
mi raccomando, stiamo calmi ed avitiamo sterili polemiche
rispondete ESATTAMENTE

se scendi da quel piedistallo magari riesci a sentirci meglio, eh?

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Messaggioda Chief Tambaler » mer ott 19, 2011 8:26 am

Lucio48 ha scritto:Stiamo calmi e rispettiamo tutti i punti di vista ma io avevo fatto una domanda precisa a cui nessuno di voi due ha risposto e cioé:

E' questo l'amore e l'affetto che nutriamo per la montagna? Sono queste le tipologie di eventi che ci fanno apprezzare meglio la bellezza della montagna? Cosa provano questi atleti in questi momenti di tremendo sforzo fisico? Qualcuno me lo vuole dire? Qualcuno di voi ha provato queste esperienze? Cosa si prova? Grazie se qualcuno mi risponderà.

Evitiamo sterili polemiche e rispondiamo esattamente senza divagare. Sempre che ci sia qualcuno che possa rispondere a questa domanda.


In primis, voglio farti notare che il tono che hai usato potrebbe toccare la suscettibilità di qualcuno...sicuramente non la mia, ma io sono fatto così.

Allora, entrare nella testa di qualcuno è sempre difficile; molto spesso, poi, le persone fanno le cose solo perchè "gli piace farle" e se gli domandi, ti rispondono "perchè mi piace".

Allora, senza parlare per gli altri, parlo per me; io non ho fatto molte gare, anzi... però ti posso dire che ci sono dei momenti particolari, in cui tu dai tutto il possibile, a livello fisico, e ti senti in maniera particolare.
Ecco, di più non posso dirti.... è una cosa che devi provare, dirla con semplici parole sarebbe riduttivo.
E' per questo che la maggior parte delle persone ti dice "perchè mi piace".
Forse fossimo tutti poeti...
Dopo, a molti piace far gare solamente per poter fare i fighi con i colleghi di lavoro citando i tempi raggiunti.
A molti piace il dopo gara.
A molti piace perchè altrimenti non saprebbero cosa fare.
A molti piace perchè piace agli amici.
A molti piace perchè c'è gnocca.
A molti piace perchè ....

Insomma, 100 teste, 100 idee... senza intenti polemici, però non si può dire che l'unica maniera giusta di andare in montagna sia quella lenta ed escursionista....
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Messaggioda Lucio48 » mer ott 19, 2011 14:54 pm

Grazie
Questa è la prima risposta gentile e assennata.
Speriamo ne seguano altre di simili.
Me lo auguro
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Messaggioda Lucio48 » mer ott 19, 2011 15:17 pm

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Messaggioda mb » mer ott 19, 2011 15:40 pm

visto che non ti basta un "nelle gare c'è altro oltre all'agonismo" provo a risponderti punto per punto:

Lucio48 ha scritto:Stiamo calmi e rispettiamo tutti i punti di vista ma io avevo fatto una domanda precisa a cui nessuno di voi due ha risposto e cioé:

E' questo l'amore e l'affetto che nutriamo per la montagna?
No.
La montagna mi piace frequentarla, ammirarla, viverla, cerco di rispettarla, qualche volta ci vado a correre, qualche volta anche dentro il casino di una gara.
Amore e affetto sono parole troppo grosse. Per me.


Sono queste le tipologie di eventi che ci fanno apprezzare meglio la bellezza della montagna?
No.
La montagna la apprezzo meglio in (tanti) altri modi.
Per esempio correndo la sera per sentieri, senza pensieri (puoi chiamarli "allenamenti").
Piuttosto, una forma fisica ben curata permette di apprezzare la montagna in tutti i suoi aspetti , anche in uscite fisicamente impegnative. Senza essere sopraffatti dalla fatica (gli "sforzi tremendi").


Cosa provano questi atleti in questi momenti di tremendo sforzo fisico?
Non so.
I momenti di tremendo sforzo fisico sono una brutta bestia, ho imparato ad evitarli tanto tempo fa. Allenandomi prima e "ascoltando" il fisico durante. Tutte cose che si imparano solo facendo gare.
Chi ha imparato la lezione, e non è interessato ad andare a tutta, difficilmente va in crisi.


Qualcuno me lo vuole dire?
Si.
Ci sto porvando.
Ma tu ci senti?


Qualcuno di voi ha provato queste esperienze?
Quali esperienze? Sii preciso!
Tremendi sforzi fisici?
No. In montagna, data anche l'età, vado per divertirmi, in genere evito tutto ciò che è tremendo.
Gare?
Si. Solo ultimamente qualcuna (ben poche) in montagna (da giovane facevo altri sport)


Cosa si prova?
Vedi risposta 3.
Per il resto, si fa una gran corsa in compagnia e poi si mangia in compagnia. Niente di male.
Non si deve per forza provare qualcosa di più di un escursionista (perché te lo auguri?). Qualcosa di diverso, forse, non di più.
In gara evidentemente non ci si ferma a fare foto, ma i garisti non vivono perennemente in gara. Le foto si fanno in altri momenti (-> escursioni)

Grazie se qualcuno mi risponderà.
prego

Evitiamo sterili polemiche e rispondiamo esattamente senza divagare. Sempre che ci sia qualcuno che possa rispondere a questa domanda.
Spero di aver contenuto a sufficienza divagazioni e polemiche. Temo di aver divagato un po', ma anche tu, se vuoi risposte esatte devi fare domande esatte: le domande sono 6



Per inciso, i monomainaci delle gare e della prestazione fisica fanno pena anche a me.
Perché non vedono quello che hanno intorno, non concepiscono nulla che esca dal loro piccolo mondo.
Ma non sono i soli. Sveglia.
kala ha scritto:scendi da quel piedistallo
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Messaggioda Lucio48 » mer ott 19, 2011 21:32 pm

Se tu e kala ritenete che io sia stato o sia ancora sopra il piedistallo, scendo subito umilmente come sono salito. Ricordiamoci infine che nessuno di noi ha la verità in tasca e quindi quelle che sono state espresse finora sono tutte opinioni personali, libere e rispettabili anche se diverse.
In fondo la diversità di ciascuno di noi ci aiuta ad imparare sempre qualcosa e a migliorarci dentro. Almeno me lo auguro.
Un saluto ed un abbraccio a tutti. :smt111
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Messaggioda Chief Tambaler » gio ott 20, 2011 8:12 am

Lucio48 ha scritto:Se tu e kala ritenete che io sia stato o sia ancora sopra il piedistallo, scendo subito umilmente come sono salito. Ricordiamoci infine che nessuno di noi ha la verità in tasca e quindi quelle che sono state espresse finora sono tutte opinioni personali, libere e rispettabili anche se diverse.
In fondo la diversità di ciascuno di noi ci aiuta ad imparare sempre qualcosa e a migliorarci dentro. Almeno me lo auguro.
Un saluto ed un abbraccio a tutti. :smt111

:wink:
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Messaggioda kala » gio ott 20, 2011 9:41 am

Lucio48: eran solo i tuoi primi interventi che m'eran sembrati - diciamo - strani

Ma bene così, come direbbe il Drugo finiamo a tarallucci e vino :mrgreen:


Per quanto riguarda il mio rapporto con le gare in genere (mai ciaspe) riconosco a loro un alto valore per lo sforzo di dare il massimo, di misurare le proprie capacità, di confrontarsi con gli altri, di vivere comunque un'esperienza emotivamente e fisicamente esaltante in mezzo a tante persone con la medesima passione. Questo, ovviamente, tralasciando comportamenti estremi o deviati che mi risultano del tutto estranei. Il portare poi l'agonismo anche in montagna per me è una cosa naturale: come "estremizzazione" delle normali pratiche sportive è naturale che le gare si svolgano nell'ambiente naturalmente connesso al particolare sport coinvolto.

Ovviamente in gara non si può godere dell'ambiente in sè come si potrebbe fare fuori gara ma questo, vista l'eccezionalità dell'avento, è del tutto accettabile; oltre al fatto che allora potrei considerare che amdando in bici non si gode della natura come andando a piedi, e camminando veloci non è come camminare lenti: che facciamo , rimaniamo sempre fermi per godere appieno della montagna? :lol:

Infine un evento competitivo organizzato in un ambiente naturale "delicato" ha delle implicazioni per quanto riguarda - appunto - l'impatto ambientale sicuramente importanti: questo è il motivo per cui a sentire "gara di ciaspe ... traversata delle Marmarole" la mia prima reazione è stata 8O 8O Mi posso solo augurare :roll: che ogni organizzatore di manifestazioni sportive in montagna ne tenga conto. Non sono trascurabili inoltre le ricadute - come dire? - socio-culturali: giustamente ti domandi "è questo il modo di valorizzare la montagna?"; questo per me resta un argomento aperto, con mille sfaccettature difficili da inquadrare definitivamente...

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Messaggioda giovanni56 » dom dic 04, 2011 21:38 pm

Ciao a tutti,
è il mio primo intervento in questo Forum.

Lucio48 ha scritto:Stiamo calmi e rispettiamo tutti i punti di vista ma io avevo fatto una domanda precisa a cui nessuno di voi due ha risposto e cioé:

E' questo l'amore e l'affetto che nutriamo per la montagna? Sono queste le tipologie di eventi che ci fanno apprezzare meglio la bellezza della montagna? Cosa provano questi atleti in questi momenti di tremendo sforzo fisico? Qualcuno me lo vuole dire? Qualcuno di voi ha provato queste esperienze? Cosa si prova? Grazie se qualcuno mi risponderà.

Evitiamo sterili polemiche e rispondiamo esattamente senza divagare. Sempre che ci sia qualcuno che possa rispondere a questa domanda.

Provo a risponderti io.

Abbiamo la fortuna di essere tutti individui diversi, ed ognuno di noi intende la vita a modo proprio.
Riportando questa realtà nel mondo del podismo ecco che ognuno interpreta la corsa a suo singolo ?piacere? e così, semplificando, chi arriva fra i primi cerca di fare di tutto per migliorarsi, chi al contrario arriva fra gli ultimi pratica questo sport per puro diletto personale, in mezzo ci sta il mondo.
Io ho 55 anni, partecipo a molte corsa in montagna, tiro e fatico quando ne ho possibilità, mi gusto quanto ho attorno quando ne ho voglia, mescolo a piacere le due cose.
Nel mio cassetto dei ricordi ho riposto alla pari sia podi, sia ?scoppiature? per troppa fatica, sia dolci e ?fatate? uscite in compagnia di mia moglie.

La corsa è un modo come un'altro per amare la montagna, come la ama chi arrampica e che agli occhi di qualcun'altro, non i miei, può sembrare pazzo nel mettere a rischio la propria vita.
Esempio di domande stupidissime ma emblematiche (con risposte logiche): Chi ha più amore per la montagna, il ?camminatore? (magari domenicale) che lascia in giro i suoi rifiuti o il corridore che se li porta dietro nel proprio zaino? La coppia caciarona che terrorizza gli animali o il migliaio di corridori silenti della Camignada?
E' su questi temi che si deve ampliare la cultura generale.
Poi logicamente anche fra i podisti c'è tutto e l'incontrario di tutto.

Pur avendo corso delle maratone (ben dopo i 40 anni) non mi piacciono le gare di corsa lunghissime, ecco che alla ciaspolada in tema del post non parteciperò mai, però capisco e rispetto (e non invidio) chi le pratica, nello stesso modo in cui capisco e rispetto Bolt e gli sconosciuti che esprimono tutto il loro ?io? in una decina di secondi, così come capisco e rispetto tutti quelli che si dedicano ad una qualsiasi pratica di passione sportiva, tutti quelli che sanno cosa significa fatica fisica che si somma a ragionamento.

Lucio48 ha scritto:.... tu che non hai più 20 anni ma ne hai 41, tu che non sei più tanto giovane, non puoi essere un maratoneta. I maratoneti hanno 20 anni, al massimo 28. ....

Qua sbagli di grosso, ad esempio all'ultima VeniceMarathon circa 2/3 degli arrivati avevano più di 40 anni (è sufficente fare i totali delle categorie), non te ne accorgi perché sono quelli che la TV non inquadra mai. Anche a livello assoluto ad esempio Baldini l'ultima maratona l'ha corsa (terminata) a 35 anni, e ti garantisco che la maturità agonistica di un maratoneta arriva dopo i 28anni, tranne rari casi.

Lucio48 ha scritto:...Mi ricordo che 5-6 anni fa ero al rifugio Locatelli, gran bel posto vicino alle tre Cime di Lavaredo, dove c'era l'arrivo di una maratona estiva di cui non mi ricordo il nome...

Se al Locatelli c'era proprio l'arrivo allora non si tratta della Camignada, che parte da Misurina, per il Locatelli ci transita oltre ad altri 5 rifugi, ed arriva ad Auronzo dopo una trentina di km di saaali-sceeendi, ma si tratta della Drei Zinnen Marathon, cioè ?solo? 17,5km tutti in salita con partenza da Sesto.

Nella Camignada per me è una soddisfazione unica, impagabile, partire di corsa dal Lago di Misurina ed arrivare sempre di corsa fino alla Forcella Lavaredo, senza mai camminare, anche durante i tratti sui sentieri ripidissimi; là fermarmi ed ammirare le maestosità che mi circondano, ed il rimanente ... di corsa fin che ce n'ho, e quando non ce n'ho più ... cammino; e faccio le palle di neve quando la trovo; ed al Comici vado ad omaggiare Zsigmondy; e nelle discese sui ghiaioni mi diverto un mondo, e ad Auronzo ci arrivo comunque a piedi, e di corsa, distrutto ma pienamente soddisfatto della magnifica giornata che ho trascorso.

Spero di averti un po' chiarito un mondo che forse ti era sconosciuto, ciao
giovanni56
 
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