Vittima innocente

[Steff]

Non so a voi, ma quel titolo mi fa accapponare la pelle.

A me sono altre le cose che mi fanno accapponare la pelle.
E, ti dirò, certe sentenze che escono dal carcere, ad esempio sui pedofili, mi suonano più giuste di quelle dei tribunali. Anche come deterrente.
E certe sentenze dei tribunali, quelle sì, mi fanno accapponare la pelle!

[wolf jak]

Mi sembra un'interpretazione un po' forzata la tua. Te ne propongo un'altra, decidi tu se ti convince.

In caso di sparatorie, queste si svolgono spesso tra malavitosi. Siamo quindi nell'ambito di un giudizio di riprovevolezza delle condotte di tutti i partecipanti, che si sono messi in una situazione di contrasto alla legge. Nota bene: non per questo non vengono perseguiti e puniti i criminali, ma è ben agevole osservare come vi sia una situazione diversa tra chi si ritrova coinvolto in una sparatoria senza averne nulla a che spartire, e chi a tale sparatoria partecipi.

Se ci aggiungi l'esigenza per il titolista di restare dentro uno spazio necessariamente breve, la comunicazione non potrà che essere stringata.

A me pare che in tali casi distinguere tra vittime coinvolte e vittime non coinvolte (innocenti) non faccia gridare allo scandalo.


Lasciamo perdere invece danno collaterale per eventi criminali, che quello sì mi pare davvero fuori luogo.

[arteriolupin]

Non ci vedo nulla di scandaloso.

Già Wolf Jak ha dato un'ottima lettura.

Considerate le topiche di alcuni titolisti, più o meno recenti, questa non rientra nemmeno in quelle oscene.

Parlare di "vittima innocente" no è del tutto fuori luogo, anzi...

Puoi essere vittima di una sparatoria o di un incidente.

Se ne sei la causa, sei vittima, ma non innocente. Se non ne sei la causa, sei doppiamente sfigato, che si traduce con "vittima innocente".

Il ricorso alle figure retoriche o il richiamo alle stesse fa parte da sempre dell'arte dei titolisti... A volte l'azzeccano, altre meno. Questa, ripeto, non p una delle peggiori...

[scairanner]

Anch'io non ci vedo nulla di scandaloso.
Tralasciando l'orribile "danno collaterale", che termine suggeriresti in alternativa, per rendere con l'immediatezza di un titolo l'immagine di una morte così accidentale, nonché dovuta a un regolamento di conti tra esseri "umani"?
Non vedo poi come l'unica alternativa all'innocenza sia per forza la colpevolezza, c'è un mondo in mezzo.

[mikesangui]

Non so a voi, ma quel titolo mi fa accapponare la pelle.

A me sono altre le cose che mi fanno accapponare la pelle.
E, ti dirò, certe sentenze che escono dal carcere, ad esempio sui pedofili, mi suonano più giuste di quelle dei tribunali. Anche come deterrente.
E certe sentenze dei tribunali, quelle sì, mi fanno accapponare la pelle!

questo commento ..sì .. mi fa accapponare la pelle.

[mikesangui]

Non ci vedo nulla di scandaloso.

Già Wolf Jak ha dato un'ottima lettura.

Considerate le topiche di alcuni titolisti, più o meno recenti, questa non rientra nemmeno in quelle oscene.

Parlare di "vittima innocente" no è del tutto fuori luogo, anzi...

Puoi essere vittima di una sparatoria o di un incidente.

Se ne sei la causa, sei vittima, ma non innocente. Se non ne sei la causa, sei doppiamente sfigato, che si traduce con "vittima innocente".

Il ricorso alle figure retoriche o il richiamo alle stesse fa parte da sempre dell'arte dei titolisti... A volte l'azzeccano, altre meno. Questa, ripeto, non p una delle peggiori...

In realtà tutte le vittime sono innocenti. Anche quelle che partecipa alla sparatoria. In quanto il concetto di innocenza si associa al crimine di cui si discute. O uno si suicida o è vittima di un altro che è colpevole.
Il fatto di essere colpevole (e sotto sotto pensare che sia giusto e ce lo si meriti) del fatto che ti hanno sparato solo perché sei nel mezzo i una sparatoria , mi pare sbagliato e anche piuttosto giustizialista.

ma è solo un mio pensiero.

[Sbob]

In realtà tutte le vittime sono innocenti.

Detto cosi' mi pare un'affermazione un po' troppo assoluta.
Se vado da uno, gli ammazzo la mamma, gli violento la figlia, e quello mi spara sono vittima, ma non proprio innocente...


Tra un criminale che si fa coinvolgere in una guerra di mafia e finisce sparato, e un poveraccio che scende a far la spesa e si prende una pallottola vedo una certa differenza morale. Come c'e' differenza tra quello che si becca una pallottola per sfiga e il magistrato che combatte la mafia con coraggio e finisce ammazzato.

[funkazzista]