Durante le vacanze natalizie ho letto il libro di Tommy Caldwell e l'ho trovato davvero interessante.
In realtà l'aspetto predominante del libro non è rappresentato dal racconto della libera del Dawn Wall, bensì dall'autobiografia dell'autore, il racconto dell'infanzia, del rapporto col padre che l'ha introdotto alla scalata, della maturazione, del rapporto con la prima moglie (la scalatrice Beth Rodden) e soprattutto del rapporto con l'arrampicata, diciamo su come una vita dedicata a scalare influisca sul resto, sulle frustrazioni e le aspettative che ti crea, sulle domande che ti poni, su come influisce sulla tua socialità, ecc.
Lo consiglio vivamente.