Una curiosità da nerd: uno dei tiri su Freerider viene chiamato "Scotty Burke Offwidth".
Scotty Burke: chi era costui, visto che Freerider è stata trovata e aperta dagli Huber?
Negli anni '90, per qualche motivo a me oscuro, l'edicola sotto casa aveva spesso la rivista 'miricana Rock&Ice e su uno dei numeri che comprai all'epoca ricordo di aver letto l'intervista ad un certo Scott Burk (senza la 'e' finale), un tipo che, dopo aver passato più di 250 giorni sul Nose, spalmati in vari anni, nel 1998 (credo) è stato il secondo -dopo Lina Collina- a farlo in libera.
Ma come! -dirai- come mai non ne ho mai sentito parlare?!?
Beh, perché il buon Scotty, causa maltempo, riuscì a salire alcuni tiri (tra cui il Great Roof) solo in toprope e non ritornò mai più a finire il lavoro.
Va bene -dirai- ma tutto questo era sul Nose, che c'azzecca Freerider?
Penso che sia perché grazie ai 15 minuti di celebrità che seguirono la salita del Nose, Burk è comparso in una pubblicità della Wild Country proprio su quel tiro (ho trovato solo questa immagine di bassa qualità):
Perché la fa alla maniera di Hans Dülfer (o alla maniera di Tita Piaz, così VECCHIO è contento
) invece che all'americana incastrandosi? Elementare, Watson: per far vedere i friend!