Nuovo record di sicurezza in ferrata...

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Nuovo record di sicurezza in ferrata...

Messaggioda Cosacco » gio ago 19, 2004 12:10 pm

Ferrata olivieri signore con figlio tredicenne...
Abbigliamento del signore:
Imbrago solo le bratelle niente parte inferiore.
Dissipatore no grazzie cosa serve.
Corda del 9 tanto regge lo stesso.
Moscettoni quelli da ferrata! No costano troppo meglio quelli piccoli da rinvio cosatano meno e poi si aprono più facilmente si perde meno tempo..
il tutto legato con un nodo semplice.
il figlio era messo meglio... aveva l'imbrago intero per il resto uguale

Ma non capisco perchè succedano le tragedie...
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Messaggioda kau » gio ago 19, 2004 12:26 pm

Ennesimo esempio di imbecillità: poi si sente "Montagna assassina"

... ma nessuno parla del mancato rispetto alla Montagna, nessuno parla dell'arroganza di certi escursionisti/arrampicatori: serve più umiltà e coscienza dei propri limiti!
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Messaggioda Cosacco » gio ago 19, 2004 12:30 pm

Pensiero provocatorio...
Ma in caso di caduta dei signori a me non vine la voglia di chiamare i soccorsi, insomma perdere del tempo in una bella giornata per un imbecille.

PS
Per le persone che prendono tutto sul serio la mia è una provocazioni i soccorsi li chiamo state tranquilli
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ferrata

Messaggioda Riz » gio ago 19, 2004 12:37 pm

per me non è colpa del signore ma delle ferrate che come tutta paccottiglia "plastic fantastic" di cui hanno rivestito le Dolomie, che sembra rendere accessibili a tutti anche i posti pericolosi.
in quanto all'abbigliamento noi tutti abbiamo visto "espertoni attrezzati supertecnologici" schiantarsi o incidentarsi in mille modi
il più delle volte che vedo gente "leggera" sono persone agili, veloci e preparate. L'ultimo che ho incontrato che correva in discesa con le superga in mezzo ai ghiaioni con fare dinocolato (non gli davi 1 lira!!) era Mauro Corona.
ovviamente ci sono gli sprovveduti ma questi ci saranno sempre!
"due schei de mona in scarsea..." cioè umiltà.
ciao
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Messaggioda kau » gio ago 19, 2004 12:38 pm

Per le persone che prendono tutto sul serio la mia è una provocazioni i soccorsi li chiamo state tranquilli



:)
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Re: ferrata

Messaggioda Cosacco » gio ago 19, 2004 13:33 pm

Riz ha scritto:per me non è colpa del signore ma delle ferrate che come tutta paccottiglia "plastic fantastic" di cui hanno rivestito le Dolomie, che sembra rendere accessibili a tutti anche i posti pericolosi.
in quanto all'abbigliamento noi tutti abbiamo visto "espertoni attrezzati supertecnologici" schiantarsi o incidentarsi in mille modi
il più delle volte che vedo gente "leggera" sono persone agili, veloci e preparate. L'ultimo che ho incontrato che correva in discesa con le superga in mezzo ai ghiaioni con fare dinocolato (non gli davi 1 lira!!) era Mauro Corona.
ovviamente ci sono gli sprovveduti ma questi ci saranno sempre!
"due schei de mona in scarsea..." cioè umiltà.
ciao

Non credo che sia colpa delle ferrate ma dell'idiozia della genete, perchè gli imbecilli li trovi anche lungo i sentieri "normali", la realtà è che sono tutti fenomeni le cose succedono sempre agli altri e inoltre informarsi è una perdita di tempo.
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Re: ferrata

Messaggioda STE*64 » gio ago 19, 2004 13:51 pm

Cosacco ha scritto:
Riz ha scritto:per me non è colpa del signore ma delle ferrate che come tutta paccottiglia "plastic fantastic" di cui hanno rivestito le Dolomie, che sembra rendere accessibili a tutti anche i posti pericolosi.
in quanto all'abbigliamento noi tutti abbiamo visto "espertoni attrezzati supertecnologici" schiantarsi o incidentarsi in mille modi
il più delle volte che vedo gente "leggera" sono persone agili, veloci e preparate. L'ultimo che ho incontrato che correva in discesa con le superga in mezzo ai ghiaioni con fare dinocolato (non gli davi 1 lira!!) era Mauro Corona.
ovviamente ci sono gli sprovveduti ma questi ci saranno sempre!
"due schei de mona in scarsea..." cioè umiltà.
ciao

Non credo che sia colpa delle ferrate ma dell'idiozia della genete, perchè gli imbecilli li trovi anche lungo i sentieri "normali", la realtà è che sono tutti fenomeni le cose succedono sempre agli altri e inoltre informarsi è una perdita di tempo.




forse andiamo sempre piu in alto per cercare di sfuggire all'imbecillità umana ma questa continua ad inseguirci anche li :lol:
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ferrate

Messaggioda Riz » gio ago 19, 2004 14:02 pm

sono convinto che non si possa regolare in alcun modo l'accesso alla montagna...!
ognuno ci andrà come vorrà e come potrà
chiaramente ci saranno esperti e sprovveduti
ad alcuni andrà bene ad altri no
non mi metto a giudicare anche perchè - come ho già detto - le ferrate sono luoghi talmente finti ed addomesticati che non mi stupisco siano frequentati da chichessia (è loro diritto e possibilità)
ti sfido comunque a trovare uno di quelli da te descritti su qualche viaz in schiara o bosconero. ovviamente sono tutti sulle fantaplastic ferrate ampezzane.tra l'altro sono convinto che neanche i super esperti ferratisti conoscono questi luoghi, ma amino sollazzarsi sulle corde fisse e poi criticare questo o quello (senza nulla togliere a chi ama farsi le ferrate - ognuno i suoi gusti).
ciao
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Re: ferrate

Messaggioda Cosacco » gio ago 19, 2004 14:08 pm

Riz ha scritto:sono convinto che non si possa regolare in alcun modo l'accesso alla montagna...!
ognuno ci andrà come vorrà e come potrà
chiaramente ci saranno esperti e sprovveduti
ad alcuni andrà bene ad altri no
non mi metto a giudicare anche perchè - come ho già detto - le ferrate sono luoghi talmente finti ed addomesticati che non mi stupisco siano frequentati da chichessia (è loro diritto e possibilità)
ti sfido comunque a trovare uno di quelli da te descritti su qualche viaz in schiara o bosconero. ovviamente sono tutti sulle fantaplastic ferrate ampezzane.tra l'altro sono convinto che neanche i super esperti ferratisti conoscono questi luoghi, ma amino sollazzarsi sulle corde fisse e poi criticare questo o quello (senza nulla togliere a chi ama farsi le ferrate - ognuno i suoi gusti).
ciao


La difficolta o la non accessibilità non sottintendono l'accesso a solo persone esperte e con buon senso. Guarda come lavoro mi occupo di sicurezza sul lavoro e vedo fare delle cazzate enormi in posti dove il comune buon senso ti direbbe di andare con le mutande di ferro. Quindi non è questione di luoghi ma di prestare il dovuto rispetto alla attività che si sta facendo qualunque essa sia.
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Re: ferrate

Messaggioda Cosacco » gio ago 19, 2004 14:08 pm

Riz ha scritto:sono convinto che non si possa regolare in alcun modo l'accesso alla montagna...!
ognuno ci andrà come vorrà e come potrà
chiaramente ci saranno esperti e sprovveduti
ad alcuni andrà bene ad altri no
non mi metto a giudicare anche perchè - come ho già detto - le ferrate sono luoghi talmente finti ed addomesticati che non mi stupisco siano frequentati da chichessia (è loro diritto e possibilità)
ti sfido comunque a trovare uno di quelli da te descritti su qualche viaz in schiara o bosconero. ovviamente sono tutti sulle fantaplastic ferrate ampezzane.tra l'altro sono convinto che neanche i super esperti ferratisti conoscono questi luoghi, ma amino sollazzarsi sulle corde fisse e poi criticare questo o quello (senza nulla togliere a chi ama farsi le ferrate - ognuno i suoi gusti).
ciao


La difficolta o la non accessibilità non sottintendono l'accesso a solo persone esperte e con buon senso. Guarda come lavoro mi occupo di sicurezza sul lavoro e vedo fare delle cazzate enormi in posti dove il comune buon senso ti direbbe di andare con le mutande di ferro. Quindi non è questione di luoghi ma di prestare il dovuto rispetto alla attività che si sta facendo qualunque essa sia.
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Messaggioda lavoisier » gio ago 19, 2004 16:18 pm

Quest'estate facendo l'alta via 4 ho visto veramente di tutto!
Fra le chicche la migliore è sicuramente: 4 signori che facevano il sentiero attrezzato Durissini sui Cadini di Misurina -ancora abbondante in nevai, e sufficientemente esposto, con tratti fino al II grado e altri attrezzati- con le SCARPE DA GINNASTICA e con gli zaini pieni di roba da mangiare e in magliettina!!!
Io sono il principe dei merenderi, ma preferisco andare tranquillo, magari più lento ma tentando in ogni modo di non scendere con la "Variante 118" (cioè con l'elicottero :wink: )
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Messaggioda Cosacco » gio ago 19, 2004 16:25 pm

Li vedo spesso anchio i fenomeni in magliettina e basta, ma il mese scorso ne ho incontrata una fenomenale... tutti pronti sotto il pantaloncino da montagna stampato dal sudore perizoma nero di pizzo, per la prima volta non avevo voglia di superare una persona in salita... ARF!!!
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durissini

Messaggioda Riz » gio ago 19, 2004 17:28 pm

credo non ci sia nessun problema a fare il durissini in scarpe da ginnastica... anzi si va con migliore aderenza e leggerezza
dipende sempre da come uno è abituato e come sa andare!
l'abbigliamento leggero non è sempre negativo, dipende dal tempo e da quanto uno va veloce e quanto lungo è il giro
il durissini è un giretto breve e tutto sommato facile, dove se cambia il tempo si esce in meno di un'ora
in scarpe da ginnastica si va da dio in giornate serene e non c'è di meglio per la salita o traversate (tipo durissini) anche sul ghiaione.

pensate che ho visto uno in cima a punta penia in scarpe da tennis e kway (parlava toscano): noi un po' supponenti l'abbiamo snobbato: è salito e sceso nel tempo in cui noi abbiamo fatto 1/4 del giro. vi assicuro cha andava da dio e che - considerata la calda giornata e la traccia tipo trincea sulla neve - era più agile e sicuo di noi strabardati

è come chi sale come un orso pieno di tutto per fare una scialpinistica supertracciata e frequentata! mentre quelli del posto hanno solo la giacca a vento legata in vita e le pelli le infilano sulle mutande. loro ci mettono 2 ore a salire 1000 m e 1/2 a scendere, i super attrezzati / espertoni e sapienti hanno invece bisogno di 4 ore + 1 a prendere fiato e 2 a scendere
e non si divertono di più perchè vanno più piano!!
dipende da quanto sei allenato e confidente con gli attrezzi
su questi temi possiamo parlare per giorni
ciao ciao
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Messaggioda kau » gio ago 19, 2004 17:48 pm

concordo in parte.

nel senso che è vero dipende dalla tua forma, bravura, talento, esperienza, ecc... però secondo me: bisogna stare attenti a non esagerare, se si è troppo sicuri di sé si rischia. E' il classico esempio: sei stra-forte, vedi un canalino di 10 mt. non ti assicuri e proprio lì per eccesso di sicurezza ti fai male...

Certo non bisogna neanche esagerare dall'altra parte (ho visto anche gente carica come uno sherpa per fare 3/4 d'ora di camminata...) ma sempre occhio a non sentirsi DIO, perché quando cadi il terreno fa male e la "variante 118" non è mai da consigliare.
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Messaggioda Riz » ven ago 20, 2004 8:34 am

certo!
personalmente cercherei un compromesso.
credo fortemente che i principali elementi per la sicurezza in montagna siano:
- condizione fisica / psichica
- esperienza / conoscenza ambiente / meteo
a questi segue l'equipaggiamento, che è diretta conseguenza dei due (nel senso che uno esperto non lascia a casa mai la gicca a vento etc...)

mettiamoci un po' di umiltà perchè non guasta e saper rinunciare se non si è sicuri.
quindi - concludendo - dipende sempre da uno come si sente e come è abituato
se invece si parla di uno assolutamente inesperto è meglio si attrezzi per bene fino ad acquisire l'esperienza che gli servirà a capire meglio come gestirsi. (se fosse mia figlia che inizia ad andare in montagna la attrezzerei per bene eccome!!!!)
alla fine comunque non criticherei troppo i comportamenti errati, visto che la casistica degli incidenti comprende un po' tutto (esperti e non / scivolate / sassi / casualità etc...).

tornando alle ferrate ribadisco il concetto che sono "pericoli" troppo accessibili ed accattivanti per i turisti della domenica (probabilmente quelli descritti all'inizio del topic), e questo riapre lo spinoso tema delle ferrate....
alla prossima
ciao
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Messaggioda Cosacco » ven ago 20, 2004 8:49 am

Riz ha scritto:certo!
personalmente cercherei un compromesso.
credo fortemente che i principali elementi per la sicurezza in montagna siano:
- condizione fisica / psichica
- esperienza / conoscenza ambiente / meteo
a questi segue l'equipaggiamento, che è diretta conseguenza dei due (nel senso che uno esperto non lascia a casa mai la gicca a vento etc...)

mettiamoci un po' di umiltà perchè non guasta e saper rinunciare se non si è sicuri.
quindi - concludendo - dipende sempre da uno come si sente e come è abituato
se invece si parla di uno assolutamente inesperto è meglio si attrezzi per bene fino ad acquisire l'esperienza che gli servirà a capire meglio come gestirsi. (se fosse mia figlia che inizia ad andare in montagna la attrezzerei per bene eccome!!!!)
alla fine comunque non criticherei troppo i comportamenti errati, visto che la casistica degli incidenti comprende un po' tutto (esperti e non / scivolate / sassi / casualità etc...).

tornando alle ferrate ribadisco il concetto che sono "pericoli" troppo accessibili ed accattivanti per i turisti della domenica (probabilmente quelli descritti all'inizio del topic), e questo riapre lo spinoso tema delle ferrate....
alla prossima
ciao


ritengo che l'umiltà sia una parte fondamentale della sicurezza, sapere che non sei in gara con la montagna che non neccessariamente si deve concludere il giro prefissato. Ma ti ripeto il turista della domenica lo trovi ovunque è chiaro che se l'approccio è facile ci sarà più gente e quindi le probabilità maggiori, ma ritengo che dire che è colpa delle ferrate e lungo le vie di arrampicata questo non succede mi sembra un po' riduttivo. Occorrebbe forse un po di coscienza in più in tutti, mi spiego le guide alpine parlano tanto di sicureza, ma comè che in tanti luoghi di montagna fanno corsi di arrampicata della durata di due giorni, lo scemo sono io che ho fatto un corso cai di tre mesi, oppure negozio di articoli sportivi in alta badia che consigliava il Kit da ferrarata fatto da due cordini senza dissipatore perchè costava meno....ecc...
Ultima cosa una domenica ero a fare un giro a teolo dove c'è una palestra di roccia, sembrava un luna park gente che saliva scendeva corde intrcciate un casino e non mi sembra che sia una ferrata....
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Messaggioda Riz » ven ago 20, 2004 10:08 am

riprendo il tema:
non credo che essere iscritti al CAI e avere fatto un corso di 3 mesi siano garanzia di esperienza e sicurezza. E' comunque un buon inizio ed è probabilmente il modo migliore per cominciare... alla fine l'esperienza si fa andando, sbagliando e provando.
Il fatto della gente che si butta e prova in ogni angolo delle dolomiti è - secondo me - dovuto alla facile e banale accessibilità delle zone più attrezzate. Da cui è facile e quasi immediato infilarsi nei pericoli. Ribadisco che non ho mai visto sprovveduti in zone meno accessibili e selvagge. Per cui sono convinto che il male sia focalizzato nell'avere ridotto a "luna park" (tipo falesia di cui si parlava) molte zone dell'ampezzano/fassa/badia. Basta leggere i giornali della scorsa settimana e vedere cosa hanno combinato in zona Cortina col soccorso. Decine di chiamate per turisti infreddoliti, dispersi o contusi (anche morti).
E sempre dove ci sono ferrate/rifugi/funivie che illudono la gente a facili "conquiste dolomitiche". Sono contento che tutti debbano godere delle meravigliose dolomie, ma sono ancora più convinto che molti si ingrassano alle spalle delle stesse, sfruttando il turismo. A questo non sfugge il CAI che continua a ingrandire rifugi/sentieri/ferrate.
Sulle montagne meno note e più aspre non si sente mai di banali incidenti (che comunque accadono, ma per cause ben diverse e a gente ben più esperta). Ripeto: più addomestichiamo le dolomiti e più si degradano, assieme al loro carico di turisiti chiassosi moridi e fuggi.
Ritengo anche che - chi si lamentava delle persone poco attrezzate sulla Olivieri a Cortina - forse è un po' supponente poichè se veramente gli danno fastidio questi turisti potrebbe evitare il Fantaplastic comprensorio ampezzano e dirigersi altrove a colloquiare coi camosci e con rupi ancor più affascinanti. Chiaramente sono provocatorio, ma questo vezzaggiarsi di essere esperti e criticare gli altri (ritenuti sprovveduti) e poi farsi trovare in tofana (o in qualche altra fantaplastic ferrata) non da molto credito a chi invece si ritiene esperto. Chi ama le dolomie e il loro silenzio deve andare altrove, boicottare lo scempio, evitare il CAI e i suoi puzzolenti rifugi. Deve andare a dormire in qualche malga e cominciare a seguire le tracce dei camosci per qualche viaz, piuttosto che concedersi al bel percorso codificato/attrezzato/funiviaguidato per poi criticare gli altri.
Alla fine però fa comodo: una bella strada asfaltata, una bella funivietta, un rifugio per una birra e 5 minuti di avvicinamento; poi il tripudio di funi della Olivieri fino alla stupenda uscita in vetta sulla stazione a monte della Freccia del cielo. E giù a criticare gli inesperti ivi parimenti pervenuti.
Spero di convincervi che sarebbe più bello e utile che noi tutti ci imegnassimo piuttosto a fa conoscere e amare le montagne vere e le loro bellezze ancora pure.
Sembro matto?
Concludo salutandovi e dicendovi che non sono un arrampicatore (arrivo al II° a mani nude), sono anche un po' imbranato e mi diletto dove si passa naturalmente, su poche tracce e in ambienti ancora puri. Mi piace andare in sicurezza, ma non disdegno le scarpe da ginnastica e un marsupio (che sensazione meravigliosa essere leggeri e quasi nudi in mezzo alle pietre!). Sono 10 anni che non entro in un rifugio cortinese/fassano e che mi tengo alla larga da ferrate. Da allora ho cominciato a conoscere ed amare le Dolomiti.
ciao
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Re: ferrata

Messaggioda fluto » ven ago 20, 2004 10:09 am

Riz ha scritto:CUT ...
noi tutti abbiamo visto "espertoni attrezzati supertecnologici" schiantarsi o incidentarsi in mille modi
il più delle volte che vedo gente "leggera" sono persone agili, veloci e preparate. L'ultimo che ho incontrato che correva in discesa con le superga in mezzo ai ghiaioni con fare dinocolato (non gli davi 1 lira!!) era Mauro Corona.
ovviamente ci sono gli sprovveduti ma questi ci saranno sempre!
"due schei de mona in scarsea..." cioè umiltà.
ciao


secondo me l'importante è avere la cognizione dei propri limiti e non mettere in pericolo gli altri, poi uno va come gli pare. (io in ferrata, di solito, non metto neanche l'imbrago e nei giorni che vado io non c'è neanche un cane, quindi se cado non rompo le balle a nessuno per chiamare il 118...)
La sicurezza è importante, ma non è obbligatoria. Iil concetto di sicurezza poi cambia con i tempi; al giorno d'oggi vige la "sicurezza a tutti i costi", è vietato solo mettersi anche nella più remota condizione di pericolo: epporco se ti fai male sei un costo per la collettività! Mi pare sia solo questo il problema ;-)
Il problema è che le ferrate offrono un illusorio senso di sicurezza e, giustamente come già detto nel 3D, scarrozzano in quota inesperti senza cognizione dei possibili pericoli. Chissà però perché in nome della sicurezza non le tolgono tutte?

saluti
fluto
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Messaggioda Cosacco » ven ago 20, 2004 10:21 am

Senti non ho mai detto che un corso di tre mesi ti rende supermen o che non c'è la commercializzazione della montagna affermo solo che la sicurezza va cercata dentro noi stessi facendo un bel esame di coscienza, ultima cosa la montagna si puo apprezzare, come ho visto, facendo il giro del paesino di montagna, giro difficoltoso in quanto la persona che lo faceva aveva 80 anni. Comunque se vuoi sentirti dire che tu si che ami la montagna perchè vai in luoghi isolati e li trovi solo i veri montanari, bravo te lo dico. Ma sai io sono molto scettico le scatolette di tonno vuote abbandonate le ho trovate lungo sentieri lontani dalle montagne di plastica. E' chiaro che la strada che porta alle tre cime è uno schifo ecc... i villegianti sono maleducati. Ma il mio argomento iniziale non erà una critica perchè sono il migliore e gli altri merde era solo per affermare il concetto che occorrebbe più informazione come in tutte le attività sportive che prevedono il contatto con la natura.
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Messaggioda Riz » ven ago 20, 2004 10:39 am

perchè credi serva più informazione sulle attività legate alla natura?
come mai ti preoccupi tanto?
non ti arrabbiare, non verrei essere frainteso o innescare una lite...
è bello anche confrontarsi apertamente e in modo entusiastico sulle proprie idee...
altrimenti che gusto c'è, almeno sugli argomenti non prettamente tecnici
ciao
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