La più breve via ferrata del Lecchese

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

La più breve via ferrata del Lecchese

Messaggioda arteriolupin » gio ago 02, 2012 16:47 pm

Riportiamo qui, in attesa di una più corretta ed esaustiva relazione sul sito, un post riguardante quella che secondo i dati in nostro possesso è la via ferrata più breve e completa delle Prealpi Lecchesi.

Avvicinamento:

Da Civate (LC) seguire per una quarantina id minuti il sentiero che sale al complesso di San Pietro al Monte e da qui seguire le indicazioni per la Val de la Porta.
Dopo aver attraversato una vallecola con ameno ruscelletto ed altrettanto amene "vasche", si risale in modo ripido il costone, su sentiero ottimamente segnato, ma sul quale fare attenzione. Dopo una buona mezz'ora l'ambiente cambia radicalmente, presentando deliziosi affioramenti rocciosi. E' il segno che ci stiamo avvicinando alle ferrata della Madonnina di Val della Porta, la cui presenza è indicata da una generosa catena, un'altrettanto generoso piolo ed una serie di gradini ecocompatibili in legno, posti a favorire l'individuazione del sentiero.


La ferrata della Madonnina della Val della Porta

Fin dal sentiero lo sviluppo della ferrata è evidentissimo. Dopo un primo tratto di salita quasi verticale, la cui percorrenza è resa possibile da due provvidenziali staffe, dobbiamo affrontare un traverso leggermente ascendente a destra, fino a raggiungere la staffa che permette di rifiatare per la continuazione del percorso.
Rassicurati dalla confortante presenza della catena, dobbiamo ora salire un tratto assolutamente dritto di roccia in direzione della peraltro ormai visibile Madonnina, che viene raggiunta con non poco sforzo degli avambracci e sapiente gioco d'equilibrio dei piedi. 4m, 30 sec. circa.


Discesa:

Per lo stesso itinerario.
E' anche possibile, per i più ardimentosi, risalire ulteriormente fino a portarsi nei pressi del rifugio Consiglieri e da lì, ma solo per veramente allenati e motivati, risalire l'aguzza cuspide del Cornizzolo, detto anche il Cervino di Civate (in realtà è il Matterhorn ad essere chiamato "il Cornizzolo del Breuil" o "Das Hörnchen Zermatts".


Considerazioni: via ferrata di media difficoltà con un singolo passo difficile. Impegnativa per l'attacco e la discesa, nonostante la brevità del percorso.

Altitudine: circa 950 m.
DIslivello: circa 4 m.
Sviluppo: circa 5m.
Difficoltà: EEA / Media.

Periodo consigliato: tutto l'anno, a parte l'estate a meno di non portarsi appresso una damigiana di liquidi...


Immagini:

All'inizio del percorso attrezzato: si notino il piolo in ferro ed i gradini ecocompatibili

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La via ferrata: particolare del primo tratto semiverticale con il traverso su pioli.

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La via ferrata: particolare del secondo ed ultimo tratto, semiverticale (si noti la Madonnina al termine del periglioso itinerario)

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Poco oltre la ferrata, una sorgentella attrezzata a luogo di ristoro per i valorosi che vorranno cimentarsi in quest'arduo certame con lìAlpe...

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In attesa di conferme o smentite sulle difficoltà di questo nuovissimo itinerario per gli amanti delle ferrate, auguro a tutti buon divertimento!
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!

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Re: La più breve via ferrata del Lecchese

Messaggioda giorgiolx » gio ago 02, 2012 17:15 pm

arteriolupin ha scritto:...!


attrezzatura consigliata?
c'è spazio per sostare di fronte alla statua di nostra signora madre di dio in caso si voglia recitare un rosario propiziatorio?
come è attrezzata l'area attrezzata picnic? è possibile grigliare?
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda u2coexist » gio ago 02, 2012 17:17 pm

Ma scherzi vero?
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Messaggioda giorgiolx » gio ago 02, 2012 17:19 pm

pericolo caduta sassi? il casco?
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Messaggioda arteriolupin » gio ago 02, 2012 17:23 pm

Ritengo ch el anormale dotazione da ferrata sia sufficiente. Per i meno esperti so consigliano anche 2-3 friends medi celestino-rosa pallidi della BD e 30 m. id corda per eventuali doppie in discesa.

Caschetto obbligatorio.
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Messaggioda giorgiolx » gio ago 02, 2012 17:28 pm

arteriolupin ha scritto:Ritengo ch el anormale dotazione da ferrata sia sufficiente. Per i meno esperti so consigliano anche 2-3 friends medi celestino-rosa pallidi della BD e 30 m. id corda per eventuali doppie in discesa.

Caschetto obbligatorio.


beh ma scusa...con 30 metri sali scendi e risali..non sono eccessivi?
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Messaggioda arteriolupin » gio ago 02, 2012 17:32 pm

Attenti studi dell'Institut für allgemeine Kletternwissenschften di Baden-Baden, Zermatt e l'Aquila, collegati grazie a noti trafori d'epoca gelminiana, hanno permesso di appurare che, per ferrate con rischio fattore caduta pari a 3, come nel caso in questione, ci devono essere a disposizione circa 10 . di corda per ogni unità di fattore. Questo anche per ovviare all'usura delle corde ed ai danni dei bambini che le pestano.
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Messaggioda giorgiolx » gio ago 02, 2012 17:34 pm

arteriolupin ha scritto:Attenti studi dell'Institut für allgemeine Kletternwissenschften di Baden-Baden, Zermatt e l'Aquila, collegati grazie a noti trafori d'epoca gelminiana, hanno permesso di appurare che, per ferrate con rischio fattore caduta pari a 3, come nel caso in questione, ci devono essere a disposizione circa 10 . di corda per ogni unità di fattore. Questo anche per ovviare all'usura delle corde ed ai danni dei bambini che le pestano.


ah ok, non lo sapevo...il cai come ha appreso la notizia? ha già aggiornato i manuali?

e del rosario invece cosa mi dici?
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Messaggioda arteriolupin » gio ago 02, 2012 17:38 pm

Il CAI credo stia preparando una monografia al riguardo...

Per quanto riguarda il rosario, prova a fare in discesa i due tratti che vengono subito prima e dopo quello attrezzato... Poi vedrai che rosari...

Comunque alla base c'è posto ed alla "sorgente" c'è ampio spazio per grigliare, ma, data la vicinanza di vegetazione arborea, eviterei...

(in venti minuti sei davanti al rifugio Consiglieri, vai a grigliare lì... Che ti do pure una mano).
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Messaggioda il.bruno » gio ago 02, 2012 18:03 pm

insolazione o colpo di calore? :-k
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Messaggioda giorgiolx » gio ago 02, 2012 18:06 pm

giusto, esposizione?
piccozza e ramponi sono necessari?
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Messaggioda arteriolupin » gio ago 02, 2012 18:12 pm

Esposizione sud e sud-est.

E' prevista nello zaino la presenza dei "rampini", ma solo quando la neve sia così alta da non permettere di vedere gli "omini".

In alternativa, si consiglia un rastrelletto da giardino ed un falcetto, la cui utilità sarà senza dubbio maggiore.
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Re: La più breve via ferrata del Lecchese

Messaggioda AlpineMan® » gio ago 02, 2012 19:07 pm

arteriolupin ha scritto:
si notino i gradini ecocompatibili[/i]

attrezzata a luogo di ristoro



8O
un ECOMOSTRO :roll:
che zio satanasso vi fulmini

e poi,ma al post della madunina,na bela maria con le pope de fora no ne?
:lol:
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Messaggioda arteriolupin » gio ago 02, 2012 19:11 pm

VERGOGNA; AM BLASFEMO!!!!!!

(però non ha tutti i torti... W la Maria!!!)
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