Sentiero Costanzi e sentiero delle Palete

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Sentiero Costanzi e sentiero delle Palete

Messaggioda mau8506 » mer mag 10, 2006 23:15 pm

Qualcuno può darmi delle notizie, di qualunque genere, del sentiero Costanzi e del Sentiero delle Palete, che collegano entrambi il Rifugio Graffer e il Rifugio Peller, nel Brenta Settentrionale.

Volevo sapere soprattutto, difficoltà reali, stato del bivacco del Centenario, stato delle attrezzature, ma sono gradite qualsiasi info.ù

Grazie di tutto, Mauro
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Messaggioda bucefalo » lun mag 15, 2006 20:16 pm

Dunque, al Centenario c'ho dormito mi sembra nell'estate del '92, avrà 6/8 brande, c'è una piccola sorgente nei paraggi.
Il sentiero Costanzi lo considero uno dei più belli che abbia mai fatto, ricordo alcuni tratti esposti dove non è possibile assicurarsi quindi non è consigliabile farlo fino a che c'è ancora neve.
il sentiero delle Palete ha dei tratti con cordino e scalette ma lo ricordo comunque facile, fattibile senza attrezzatura da ferrata.
Sono comunque due itinarari escursionistici, basta avere il passo sicuro.
Buon diverimento.
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Messaggioda mau8506 » lun mag 15, 2006 20:52 pm

Ti ringrazio per questa informazione. Non ho capito una cosa però: il Costanzi è fattibile anche senza attrezzatura da ferrata?
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Messaggioda bucefalo » lun mag 15, 2006 22:09 pm

Io ero partito dal rif. Graffer facendo un anello: Costanzi, Centenario (con dormita) e Palete.
Tutto senza alcuna attrezzatura, solo vestiario, sacco letto e cibarie. Al bivacco c'erano, e dovrebbero esserci ancora, coperte.
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Messaggioda leozan » mar mag 16, 2006 0:08 am

mau8506 ha scritto:Ti ringrazio per questa informazione. Non ho capito una cosa però: il Costanzi è fattibile anche senza attrezzatura da ferrata?


Guarda, in realtà non esistono ferrate che non possono essere percorse senza attrezzatura, anche perchè di per sè l'attrezzatura non ha nessuna funzione di aiuto alla progressione.
Io posso dirti che ho percorso entrambi i sentieri senza attrezzatura, anche perchè i tratti in cui si può usare sono brevi e abbastanza facili, le insidie si nascondono in altri punti, in cui purtroppo non è facile mettersi in sicurezza. Però è una decisione soggettiva, con me c'erano altre persone che senza imbrago sarebbero ritornate sui loro passi.
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Messaggioda mau8506 » mar mag 16, 2006 15:40 pm

Benissimo, grazie. Mi avete dato info utilissime. Ora contatterò il mio compagno di gita e vedremo sul da farsi (era comunque prevista per agosto-settembre...non prima (problemi di lavoro/studio).
A presto e grazie ancora, Mauro

P.S. Se qualcuno comunque vuole dire la sua ben volentieri...più info e pareri ho, meglio è!!!
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar mag 16, 2006 23:07 pm

tieni anche conto che è un settore molto poco frequentato specialmente se paragonato al nodo centrale....
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Messaggioda Chegul » dom giu 12, 2011 22:23 pm

Rispolvero il topic per chiedere qualche informazione... dovrei percorrere il Costanzi la 1° sett di luglio con una persona allenata ma inesperta di ferrate e passaggi esposti in genere (cmq nn soffre di vertigini!). Ho visto che qualcuno consiglia addirittura una progressione in cordata in certi punti, qualcuno di voi l'ha percorsa in questo modo?
Eventuelmente, volendo tenere come arrivo il Peller, il sentiero delle Palete è più accessibile?
Grazie
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Messaggioda pelle2005 » lun giu 13, 2011 11:00 am

inesperta di ferrate e passaggi esposti in genere (cmq nn soffre di vertigini!)

forse prima fare una giornata per saggiare le capacità fisiche e mentali del compagno sarebbe un idea saggia

perchè di per sè l'attrezzatura non ha nessuna funzione di aiuto alla progressione.

ma per la sicurezza tua e degli altri è FONDAMENTALE, perciò piano a dire certe cose.. Pensa se per colpa di una tua caduta cadi addosso a una persona che in tutta sicurezza era ben atrezzata e le fai male.
E cmq, un bel cordino da sosta sull imbrago con moschettone cui appendersi (NON LANCIARSI) quando sei stanco, su una ferrata aiuta la progressione (o meglio, aiuta a riposarti durante la progressione)

Non esiste attrezzatura indispensabile in base al percorso, c è chi arrampica le big wall in free, ma sapendo ciò che rischia. E c è sempre da considerare oltre al richio che fai correre alla tua vita, anche quello che fai correre alla vita degli altri (altri escursionisti, samaritani che ti vengono in soccorso, soccorso alpino).

Non voglio esser pesante e rompere le balle, ma parliamoci chiaro, i rischi oggettivi ci sono sempre e non si possono diminuire piu di tanto, i soggettivi siccome sono azzerabili, perchè non farlo. Ricordoo cazziatoni presi sui forum per mie leggerezze sulla scelta di certi itinerari..

piccola sorgente nei paraggi

amici che l hanno fatto l anno scorso se non ricordo male mi han detto o che la sorgente da una goccia ogni 10s, o che hanno bevuto neve di disgelo.. Percio meglio informarsi.

1° sett di luglio

beh, forse ci sarà neve, informati..
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Messaggioda Chegul » lun giu 13, 2011 17:36 pm

Citazione:
inesperta di ferrate e passaggi esposti in genere (cmq nn soffre di vertigini!)

forse prima fare una giornata per saggiare le capacità fisiche e mentali del compagno sarebbe un idea saggia


Conosco le une e le altre, ma non conosco il sentiero. So benissimo che sarebbe in grado di fare il sentiero Orsi, oppure il Sosat e le Bocchette, perche se assicurata va tranquilla(non propongo una ferrata a qualcuno che non è mai andato in montagna), il mio dubbio è che ho letto che sul Costanzi svariati passaggi esposti non sono attrezzati, volevo capire se devo prevedere addirittura una progressione in cordata, come ho letto da altre parti. Forse mi ero spiegato male, mi serve solo qualche parere da chi lo ha già fatto :D
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Messaggioda pelle2005 » mar giu 14, 2011 10:04 am

okkappa,
allora vedo se riesco a sentire da due amici che l hanno fatto l anno scorso
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Messaggioda Chegul » mar giu 14, 2011 22:24 pm

grazie mille :D
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re-info

Messaggioda fedipos » mer giu 15, 2011 16:45 pm

Scusate lo "sconfinamento " da Via Ferrate. Penso di essere uno dei maggiori conoscitori di quel settore, sia sotto il profilo alpinistico che speleologico. Non voglio cadere in polemiche su chi consiglia la gente ad andare in giro senza niente o quasi. I 450/470 morti di media all'anno da qualche parte devono venire fuori. Dunque, prendo in considerazione solo il tratto tra Il Passo di Pra Castron e la Bocchetta di Val Gelata. Prima e dopo non ci sono problemi rilevanti. La tratta in oggetto è un percorso in alta montagna, con pochissime protezioni, esposto su terreno infido e delicato, con grossi problemi, ma proprio grossi, in caso di nebbia, non parliamo di perturbazioni perchè allora si va in canna. Il consiglio più centrato è di percorrerlo da Malga Tuena-Pra castron-Bivacco Bonvecchio-pernottamento. In questo caso, se il tempo ha tenuto, vi togliete il 70% delle rogne, dato che dal Bonvecchio alla Bocchetta di val gelata ci sono molte più attrezzature dato che le guide tirano su caproni vari da Campiglio. Alla Bocchetta, se rientrate sulla Tre Sassi-Val gelata di Campiglio o sul Vidi-Grostè, non ci sono problemi. Se rientrate dalla Gelata di Tuenno avete un primo saltino attrezzato subito sotto alla Bocchetta, ma alla fine della valle c'è il salto della Val gelata che è molto sbifido da trovare con nebbia. E' attrezzato ma sbifido. Su tutto il percorso non c'è acqua a partire da Luglio, salvo il culo di trovare qualche nevaietto incassato a nord, ma sono tutti pericolosi da raggiungere. Chi vi dice che ha trovato acqua è solo un colpo di culo, ma in montagna non si pianifica niente a colpi di culo. Ho 30 anni di Cnsas sulla groppa e non porterei mai alcun tipo di neofita su quel percorso.Le varie tutine da 1000 metri all'ora di dislivallo non contano su quella che ritengo montagna vera. Facendo il percorso col rientro dalla Gelata di Tuenno fate un anello perfetto, tenete presente che per salre alla Tuena è molto meglio avere un 4x4. In conclusione: è un percorso tutto al limite tra escursionismo e alpinismo, ossia quello dove succede il 75% degli incidenti mortali. Non faccio terrorismo alpino, cerco di fare prevenzione. Un cordiale saluto a tuttti.
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Messaggioda Chegul » mer giu 15, 2011 22:31 pm

Grazie Fedipos, quindi me lo consigli caldamente :lol: Grazie delle informazioni. Il sentiero delle Palete è quello che indicavi al ritorno? Non ho in mente di fare l'anello, una volta al Peller scenderei e prenderei la corriera per Tn, cercavo il giro più bello ma anche meno infido/duro per fare il percorso Graffer-Peller
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Messaggioda pelle2005 » gio giu 16, 2011 9:20 am

quando nella mia risposta precedente parlavo di "cazziatoni" presi (ovviamente in senso semiironico) mi riferivo proprio a risposte a miei certi post di fedipos, che col senno di poi, condivido a pieno!
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re-re-costanzi

Messaggioda fedipos » ven giu 17, 2011 15:40 pm

Allora, caro Chegul, o io sono idiota o tu non hai capito una mazza. Ti ho appena spiegato quale è la direzione da tenere per questo giro, tu salti fuori " o.k. perfetto, lo facciamo al contrario". Al che, come prima cosa mi viene da dire: "cosa c***o chiedi consigli per fare al contrario?". Infatti se vuoi arrivare al Peller ti ritrovi a fare il Costanzi , come dicevo, esattamente nel senso opposto a quello consigliato , e se finisci in nebbia o tempesta rischi di non trovare neanche il bivacco Costanzi dato che è posizionato fuori dal percorso in oggetto. Inoltre mi sembra che tu non abbia le idee chiare su quanta strada devi fare per scendere dal Peller: o fai autostop, ammesso che trrovi qualcuno con posti liberi, oppure dal Peller a Cles o a Tuenno te ne fai altre 3/4 ore. Un consiglio: mettiti davanti una cartina al 25000 e cerca di capire cosa vuoi fare e dove vuoi andare, facendo quale percorso e con quanto tempo a disposizione, altrimenti non ne veniamo fuori. Tre o quattro anni fa, per tirare giù sei ragazzi dal Bonvecchio ,con i volatili impossibilitati a volare, ci sono voluti venticinque uomini e quindici ore. Leggi: cercate di non andare in posti del genere a fare gli alpinioni (quelli mezzi alpini e mezzi coglioni) perchè, come ho detto subito, quella è montagna, non è il Benini,chiaro?
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Messaggioda Chegul » ven giu 17, 2011 21:17 pm

ok Fedipos, mantenendo la calma... Ho specificato anche all'inizio che intendo tenere il Peller come punto d'arrivo. Tu mi hai spiegato un bel giro ad anello partendo da Malga Tuena, che purtroppo non è quello che chiedevo. Quando mi hai nominato la val Gelada di Tuenno ti ho chiesto se ti riferivi alle Palete perchè per un bel tratto il sent 380 si sovrappone al 306, già che parlavi dei tratti più sbifidi ho chiesto se si trovasse su di esso. Scendere dal Peller non è un problema (altra cosa che non ho specificato, ho quasi 4 giorni per fare tutto il giro). Ho le idee perfettamente chiare sul dove voglio andare (Peller) quanto tempo a disposizione (3/4 gg) meno sul percorso e per quello ho chiesto informazioni. é fattibile/consigliabile il Costanzi? no! le Palete? no! allora farò il giro da Cles, da Malé, o da malga Tuena o da qualsiasi altro giro sia remunerativo, e se è brutto tempo farò la più breve e starò due giorni al Peller a tracannare birra. Il tuo post precedente mi aveva cmq dato parecchi dati a sfavore del Costanzi e ti ringrazio di averlo scritto, immagino che parli con piena cognizione di causa e ti rassicuro, non sono ne un kamikaze ne un escursionista alla prima gita, se un giro è oltre le mie possibilità, non lo faccio, se sono in difficoltà, ed è successo, torno indietro. Scusa se non sono stato chiaro (effettivamente ho riletto i post e non avevo specificato bene) e grazie delle dritte, ma non entriamo in polemica per delle incomprensioni... conosciamoci e facciamolo per argomenti seri (politica, spit si spit no, queste cose qua :lol: )
Ciao e grazie
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Messaggioda fedipos » sab giu 18, 2011 5:20 am

Ciao Vecio,guarda che io sono calmissimo,molto goliardico malgrado l'età,e apprezzo molto coloro che chiedono prima di mettersi nelle peste, per cui si potrebbe fare una roba del genere. Partite dal Graffer, seguendo il Vidi fino alla Bocchetta dei tre sassi, poi il Costanzi fino al Bonvecchio dove dormite. Se il tempo tiene il giorno dopo fate tutto il Costanzi fino al Bivacco Costanzi sotto al Passo di Pra Castron. Il terzo giorno vi fate Costanzi -Peller e rientrate. Opzione tempo di merda al Bonvecchio: tornate alla Bocchetta dei tre sassi, scendete in Val di Tovel e tornate al Grostè facendo un percorso diverso dall'andata. Inltre, in questo caso, avendo un pernottamento al Biv. Costanzi, è più probabile che riusciate a prendere acqua da una piccola sorgente ,indicata, a dieci minuti dal bivacco stesso. Buona escursione.
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Messaggioda Chegul » sab giu 18, 2011 16:03 pm

Si, così con i tempi sarei perfetto... Domani vado in Brenta così guardo la situazione neve, (che se è la stessa che ho visto oggi in Presanella la vedo agra). intanto grazie!
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Messaggioda Chegul » gio lug 07, 2011 21:05 pm

Alla fine vista la quantità di neve residua e contando che il Biv Costanzi non era agibile abbiamo optato per un giro soft ma veramente bello, raggiungendo il Sasso Rosso e altre cime sul Pian della Nana (posto stupendo!) Alla fine seratona al rif Peller e bel concerto il giorno dopo. Grazie per i consigli sul sentiero, verso settembre lo farò sicuramente!
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