Sessismo nel sassismo?

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Steff » gio feb 09, 2017 15:10 pm

Eionedvx ha scritto:
menestrello ha scritto:Per me siete matti

Quoto

vedi caro, è difficile spiegare, è difficile capire, se non hai capito giàààààààààà :-({|=
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Eionedvx » gio feb 09, 2017 15:12 pm

Kinobi ha scritto:Sessismo?
Da parte di chi?

Allora, non sono pratico, ma mi domando perché al Melloblocco c'erano così tanti perizomi tra le donne. Non so se il perizoma sia più comodo della mutanda.
Non sono pratico, ma dubito.


Tanto per riprendere un vecchio messaggio
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda funkazzista » gio feb 09, 2017 15:15 pm

Eionedvx ha scritto:Ah, steff, tu che guardi la pallavolo, cosa dici della femminile? Cioè, non puoi non ammettere che le braghette della femminile sono delle mutande.

8O 8O 8O
Non sono Steff, ma... e quindi?!?
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Eionedvx » gio feb 09, 2017 15:21 pm

funkazzista ha scritto:
Eionedvx ha scritto:Ah, steff, tu che guardi la pallavolo, cosa dici della femminile? Cioè, non puoi non ammettere che le braghette della femminile sono delle mutande.

8O 8O 8O
Non sono Steff, ma... e quindi?!?

Vabbè niente dai.
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Steff » gio feb 09, 2017 15:24 pm

funkazzista ha scritto:
Eionedvx ha scritto:Ah, steff, tu che guardi la pallavolo, cosa dici della femminile? Cioè, non puoi non ammettere che le braghette della femminile sono delle mutande.

8O 8O 8O
Non sono Steff, ma... e quindi?!?

porta pazienza.
non sa che le braghette di Valentina Diouf non sono tanto più piccole di quelle che si usavano ai tempi di Dino Meneghin negli anni '70
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e che sono nettamente meno mutande di quelle che usavano le cestiste già più di 40 anni fa
ma stai tranquillo eione, presto arriva l'isis, le copre tutte quante così non ti si rizza più davanti alla tele :lol:
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda wolf jak » gio feb 09, 2017 15:45 pm

Eione, io te lo ripeto

Sei vecchio insaid

E al raduno con l'aiuto di coniglio proveremo un esorcismo :mrgreen:

Eionedvx ha scritto:
funkazzista ha scritto:
Eionedvx ha scritto:Ah, steff, tu che guardi la pallavolo, cosa dici della femminile? Cioè, non puoi non ammettere che le braghette della femminile sono delle mutande.

8O 8O 8O
Non sono Steff, ma... e quindi?!?

Vabbè niente dai.
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Kinobi » gio feb 09, 2017 15:48 pm

Steff ha scritto:...
non sa che le braghette di Valentina Diouf non sono tanto più piccole di quelle che si usavano ai tempi di Dino Meneghin negli anni '70
...:


Beh, dai, non ricordo nessuno con la "ciapeta" fuori.
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Kinobi » gio feb 09, 2017 15:49 pm

Eionedvx ha scritto:
Kinobi ha scritto:Sessismo?
Da parte di chi?

Allora, non sono pratico, ma mi domando perché al Melloblocco c'erano così tanti perizomi tra le donne. Non so se il perizoma sia più comodo della mutanda.
Non sono pratico, ma dubito.


Tanto per riprendere un vecchio messaggio



Questo lo quoto.
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Eionedvx » gio feb 09, 2017 16:20 pm

wolf jak ha scritto:Eione, io te lo ripeto

Sei vecchio insaid


Cosa c'entra?
Scusa eh, ma sta storia del sessimo mi pare una cagata pazzesca.
Non solo qui ma ovunque.

L’ideologia femminista, abusando del principio delle pari opportunità, ha finito per scavalcarlo, facendo apparire addirittura legittimo e positivo il suo superamento. Essa non solo ha imposto coattivamente la partecipazione femminile in alcuni settori lavorativi e in politica, ma si è fatta promotrice di iniziative finalizzate alla tutela di genere che, paradossalmente, si sono tradotte in vere e proprie discriminazioni nei confronti del mondo maschile.

In ambito nazionale e internazionale, conseguenza diretta della propaganda femminista sono state le quote rosa. Introdotte con la legge 120/2011, cosiddetta Golfo-Mosca, esse hanno imposto alle società quotate in borsa, sia pubbliche che private a partecipazione statale, di rinnovare i propri organi sociali, riservando una quota pari al 30% dei propri membri alle donne. Successivamente, questo vero e proprio privilegio d’ancien regime è stato esteso alle liste elettorali comunali, (aumentando la percentuale a un terzo e introducendo addirittura la doppia preferenza in lista), e alle commissioni esaminatrici pubbliche.

In totale spregio del principio di uguaglianza e della meritocrazia, di cui oggi se ne fa un gran parlare, questo strumento è una vera e propria corsia preferenziale che consente a qualsiasi persona di occupare un posto di rilievo, in un Consiglio di Amministrazione societario o in politica, solo perché di sesso femminile. A prescindere dalle reali ed effettive capacità, una donna dovrebbe avere un posto riservato solo perché tale, per l’unico motivo che una legge, ideologicamente orientata, ne imponga coattivamente la presenza.
Il merito, per le femministe, dovrebbe valere per tutti tranne che per le donne, al punto che, ancora oggi, riguardo alla recente riforma della legge elettorale di cui si discute in Parlamento, sono state avanzate proposte di imporre nelle liste elettorali il 50% di presenze femminili.
Le discriminazioni positive verso il genere maschile, oltre che con le quote di genere, si esercitano anche attraverso lo strumento degli sgravi fiscali per la promozione dell’imprenditoria rosa, o per lo stimolo all’assunzione di donne nelle imprese già avviate.

Dare una riduzione irap maggiorata solo alle imprese che assumono donne, come le ultime due manovre finanziarie del governo Monti e Letta hanno fatto , equivale palesemente a introdurre strumenti che, mentre da un lato ostacolano la libera scelta dell’impresa, dall’altro boicottano le opportunità occupazionali del genere maschile.
Dovendo scegliere tra un uomo e una donna, il datore di lavoro sarà sempre portato a optare per quest’ultima, anche se non particolarmente dotata, per il solo fatto che assumendola beneficerà di sgravi fiscali maggiori. Dov’è il rispetto del principio di uguaglianza e la tanto sbandierata meritocrazia in questi provvedimenti? Dove sono le pari opportunità?

Offrire un contributo governativo per l’acquisto di macchinari e brevetti, o garantire prestiti agevolati solo alle imprese femminili, così come la legge 215/1992 prevede, equivale a scoraggiare l’impresa maschile, a ostacolarla, rendendo più difficoltoso e più gravoso per gli uomini fare impresa rispetto alle donne. Perché si ha il coraggio di salutare positivamente questi strumenti cosi spudoratamente discriminatori?

Se volete c'ho pure l'articolo sulle differenze di stipendio.

I maschi sono:
-il 93% dei morti sul lavoro (1200 ogni anno).
-il 79% delle vittime di suicidio (2400 ogni anno).
-il 79% delle vittime di omicidio (350 ogni anno).
-il 99.99% dei morti in servizio militare (1.3 milioni dalla fondazione dell’Italia).
-il 55% delle vittime di violenza domestica (50 mila ogni anno).

Inoltre:
-non esistono centri antiviolenza per maschi
-un uomo, accusato di stupro, può essere condannato unicamente per le dichiarazione della donna. Non sono necessarie prove o testimoni. (Ed è così che si vincono i divorzi, nelle separazioni sono false l’80% delle accuse di maltrattamento ed il 92% delle accuse di pedofilia)
-nell’87% dei casi gli uomini perdono la casa coniugale.
-Il 58% degli abusi sui bambini sono commessi da donne(perdonate se sono in inglese)
-A parità di reato gli uomini ricevono pene 63% più severe(inglese pure questo)

E mo? Come la mettiamo?
Ultima modifica di Eionedvx il gio feb 09, 2017 16:30 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Il Profeta » gio feb 09, 2017 16:21 pm

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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda wolf jak » gio feb 09, 2017 16:40 pm

Eionedvx ha scritto:
wolf jak ha scritto:Eione, io te lo ripeto

Sei vecchio insaid


Cosa c'entra?
Scusa eh, ma sta storia del sessimo mi pare una cagata pazzesca.
Non solo qui ma ovunque.

L’ideologia femminista, abusando del principio delle pari opportunità, ha finito per scavalcarlo, facendo apparire addirittura legittimo e positivo il suo superamento. Essa non solo ha imposto coattivamente la partecipazione femminile in alcuni settori lavorativi e in politica, ma si è fatta promotrice di iniziative finalizzate alla tutela di genere che, paradossalmente, si sono tradotte in vere e proprie discriminazioni nei confronti del mondo maschile.

In ambito nazionale e internazionale, conseguenza diretta della propaganda femminista sono state le quote rosa. Introdotte con la legge 120/2011, cosiddetta Golfo-Mosca, esse hanno imposto alle società quotate in borsa, sia pubbliche che private a partecipazione statale, di rinnovare i propri organi sociali, riservando una quota pari al 30% dei propri membri alle donne. Successivamente, questo vero e proprio privilegio d’ancien regime è stato esteso alle liste elettorali comunali, (aumentando la percentuale a un terzo e introducendo addirittura la doppia preferenza in lista), e alle commissioni esaminatrici pubbliche.

In totale spregio del principio di uguaglianza e della meritocrazia, di cui oggi se ne fa un gran parlare, questo strumento è una vera e propria corsia preferenziale che consente a qualsiasi persona di occupare un posto di rilievo, in un Consiglio di Amministrazione societario o in politica, solo perché di sesso femminile. A prescindere dalle reali ed effettive capacità, una donna dovrebbe avere un posto riservato solo perché tale, per l’unico motivo che una legge, ideologicamente orientata, ne imponga coattivamente la presenza.
Il merito, per le femministe, dovrebbe valere per tutti tranne che per le donne, al punto che, ancora oggi, riguardo alla recente riforma della legge elettorale di cui si discute in Parlamento, sono state avanzate proposte di imporre nelle liste elettorali il 50% di presenze femminili.
Le discriminazioni positive verso il genere maschile, oltre che con le quote di genere, si esercitano anche attraverso lo strumento degli sgravi fiscali per la promozione dell’imprenditoria rosa, o per lo stimolo all’assunzione di donne nelle imprese già avviate.

Dare una riduzione irap maggiorata solo alle imprese che assumono donne, come le ultime due manovre finanziarie del governo Monti e Letta hanno fatto , equivale palesemente a introdurre strumenti che, mentre da un lato ostacolano la libera scelta dell’impresa, dall’altro boicottano le opportunità occupazionali del genere maschile.
Dovendo scegliere tra un uomo e una donna, il datore di lavoro sarà sempre portato a optare per quest’ultima, anche se non particolarmente dotata, per il solo fatto che assumendola beneficerà di sgravi fiscali maggiori. Dov’è il rispetto del principio di uguaglianza e la tanto sbandierata meritocrazia in questi provvedimenti? Dove sono le pari opportunità?

Offrire un contributo governativo per l’acquisto di macchinari e brevetti, o garantire prestiti agevolati solo alle imprese femminili, così come la legge 215/1992 prevede, equivale a scoraggiare l’impresa maschile, a ostacolarla, rendendo più difficoltoso e più gravoso per gli uomini fare impresa rispetto alle donne. Perché si ha il coraggio di salutare positivamente questi strumenti cosi spudoratamente discriminatori?

Se volete c'ho pure l'articolo sulle differenze di stipendio.

I maschi sono:
-il 93% dei morti sul lavoro (1200 ogni anno).
-il 79% delle vittime di suicidio (2400 ogni anno).
-il 79% delle vittime di omicidio (350 ogni anno).
-il 99.99% dei morti in servizio militare (1.3 milioni dalla fondazione dell’Italia).
-il 55% delle vittime di violenza domestica (50 mila ogni anno).

Inoltre:
-non esistono centri antiviolenza per maschi
-un uomo, accusato di stupro, può essere condannato unicamente per le dichiarazione della donna. Non sono necessarie prove o testimoni. (Ed è così che si vincono i divorzi, nelle separazioni sono false l’80% delle accuse di maltrattamento ed il 92% delle accuse di pedofilia)
-nell’87% dei casi gli uomini perdono la casa coniugale.
-Il 58% degli abusi sui bambini sono commessi da donne(perdonate se sono in inglese)
-A parità di reato gli uomini ricevono pene 63% più severe(inglese pure questo)

E mo? Come la mettiamo?


Che pastrocchio qualunquista Eione! un po' di coerenza logica per favore [-o< Se salti così di palo in frasca non si capisce più nulla... E anche le citazioni, che siano pertinenti! Vedi per es. la sentenza di Cassazione che hai riportato, la 34110/2006...cosa dovrebbe dimostrare a favore della tua tesi? La corte d'appello ha sbagliato, la Cassazione ha rimediato. Dimostri che il sistema funziona, bene. Però quell'uomo alla fine è stato assolto (come in primo grado), quindi?

non mi metto neanche a correggere/verificare tutte le altre.

Ma ti rendi conto che se non ci fosse un problema serio e diffuso, non servirebbero le quote rosa? E tu credi e sei fermamente convinto che siano un privilegio femminile a danno degli uomini??
Ci sono, sì, discriminazioni di genere a danno degli uomini (comunque molto meno rispetto all'opposto) ma non è certo facendo passi indietro che vi si può porre rimedio!

Nota bene, te lo dicevo prima: il principio di eguaglianza si deve declinare anche nel senso di non trattare in maniera eguale situazioni diverse.
Ed è la nostra Costituzione che impone (e per fortuna!) anche misure positive per il superamento delle discriminazioni.

Nemmeno io vorrei ci fosse bisogno delle quote rosa, ma nella nostra realtà è il minimo che si possa fare per tutelare le donne.
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Eionedvx » gio feb 09, 2017 16:49 pm

wolf jak ha scritto:cosa dovrebbe dimostrare a favore della tua tesi?

Non l'hai letta.
E' l'unica.

wolf jak ha scritto:non mi metto neanche a correggere/verificare tutte le altre.

Paura che io abbia ragione?


wolf jak ha scritto:Tu credi e sei fermamente convinto che siano un privilegio femminile a danno degli uomini??

Si, lo credo.
Perché vuol dire mettere le donne, comunque, in una corsia preferenziale a scapito dell'uguaglianza.
A me, sinceramente, non va che una donna passi davanti solo perché è donna, poi non so tu.
Perché qui non si parla di essere più o meno bravo, ma di avere un cromosoma diverso.

E ancora non ho visto femministe battersi per quote rosa in miniera, in acciaieria o tra gli spazzini.
Ultima modifica di Eionedvx il gio feb 09, 2017 16:55 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Kinobi » gio feb 09, 2017 16:51 pm

wolf jak ha scritto:...

Nemmeno io vorrei ci fosse bisogno delle quote rosa, ma nella nostra realtà è il minimo che si possa fare per tutelare le donne.


OT
Vecio,
non so.
Qui mi contengo. :smt040 :smt068
Io creperò prima di mia moglie e lei andrà in pensione prima di me. Un forbice di 10 anni.
E poi mi dici che le quote rosa è il minimo che si possa fare?

Prova te a dare il culo ad un uomo per far carriera , prova invece una donna a calarla ad un bavoso con lo stesso scopo.
Le donne sono già molto avvantaggiate, che non serve dargli ulteriori vantaggi. O dargli vantaggi, è semplicemente discriminare l'altra parte.
Fine OT
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Eionedvx » gio feb 09, 2017 16:52 pm

Kinobi ha scritto:
wolf jak ha scritto:...

Nemmeno io vorrei ci fosse bisogno delle quote rosa, ma nella nostra realtà è il minimo che si possa fare per tutelare le donne.


OT
Vecio,
non so.
Qui mi contengo. :smt040 :smt068
Io creperò prima di mia moglie e lei andrà in pensione prima di me. Un forbice di 10 anni.
E poi mi dici che le quote rosa è il minimo che si possa fare?

Prova te a dare il culo ad un uomo per far carriera , prova invece una donna a calarla ad un bavoso con lo stesso scopo.
Le donne sono già molto avvantaggiate, che non serve dargli ulteriori vantaggi. O dargli vantaggi, è semplicemente discriminare l'altra parte.
Fine OT

Non avevo inserito la cosa delle pensioni, giusto.
Concordo pienamente. =D>
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda wolf jak » gio feb 09, 2017 16:57 pm

Eionedvx ha scritto:
wolf jak ha scritto:cosa dovrebbe dimostrare a favore della tua tesi?

Non l'hai letta.
E' l'unica.


certo che l'ho letta. Tu sostieni la tesi: "un uomo può venire condannato unicamente per le dichiarazioni accusatorie di una donna". E a favore di tale tesi citi una sentenza che cassa la sentenza della corte d'appello. Quindi che non dimostra affatto la tua tesi.

Eionedvx ha scritto:
wolf jak ha scritto:non mi metto neanche a correggere/verificare tutte le altre.

Paura che io abbia ragione?

No, lavoro da fare. E a ogni modo tante di quelle cose scritte (tipo la percentuale degli uomini morti in guerra o sul lavoro; l'affidamento della casa familiare in caso di divorzio, altro numero creato ad arte: segue l'affidamento dei minori caro Eione, che assai più frequentemente è assegnato alla madre) non sposta di una virgola il punto della discussione: l'esistenza di discriminazioni di genere verso la donna e di una diffusa cultura sessista.

Eionedvx ha scritto:
wolf jak ha scritto:Tu credi e sei fermamente convinto che siano un privilegio femminile a danno degli uomini??

Si, lo credo.
Perché vuol dire mettere le donne, comunque, in una corsia preferenziale a scapito dell'uguaglianza.
A me, sinceramente, non va che una donna passi davanti solo perché è donna, poi non so tu.


Nessuna donna nella vita di passerà davanti in quanto donna, te lo dico perché le ho studiate e le tocco con mano le discriminazioni nel mondo del lavoro.
Parlare poi di "corsia preferenziale" dimostra solo una grandissima ignoranza del problema. Ti senti forse discriminato anche verso persone con disabilità fisiche? Lo sai che anche per loro esistono dei diritti all'assunzione e vantaggi/sgravi per gli imprenditori? Lo trovi scandaloso?

Al massimo, nella fila per entrare in discoteca. Decidi tu se tanto ti basta per gridare allo scandalo.
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda funkazzista » gio feb 09, 2017 17:00 pm

E va bè... lo sapevo... cretino io che ho aperto il topic... :smt102
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Eionedvx » gio feb 09, 2017 17:01 pm

wolf jak ha scritto:
Eionedvx ha scritto:
wolf jak ha scritto:Tu credi e sei fermamente convinto che siano un privilegio femminile a danno degli uomini??

Si, lo credo.
Perché vuol dire mettere le donne, comunque, in una corsia preferenziale a scapito dell'uguaglianza.
A me, sinceramente, non va che una donna passi davanti solo perché è donna, poi non so tu.


Nessuna donna nella vita di passerà davanti in quanto donna, te lo dico perché le ho studiate e le tocco con mano le discriminazioni nel mondo del lavoro.
Parlare poi di "corsia preferenziale" dimostra solo una grandissima ignoranza del problema. Ti senti forse discriminato anche verso persone con disabilità fisiche? Lo sai che anche per loro esistono dei diritti all'assunzione e vantaggi/sgravi per gli imprenditori? Lo trovi scandaloso?

Dici a me di non mischiare le cose, ma mi pare che paragonare una donna non invalida con un qualsiasi disabile sia un po' azzardato.
E' un paragone che, dal mio punto di vista, non sussiste.
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Eionedvx » gio feb 09, 2017 17:04 pm

wolf jak ha scritto:l'affidamento della casa familiare in caso di divorzio, altro numero creato ad arte: segue l'affidamento dei minori caro Eione, che assai più frequentemente è assegnato alla madre

Si, infatti ci sono stati dei casi, finiti sui giornali, di tribunali che avevano i moduli precompilati a favore delle madri.
E non uno.
Quel "80% delle accuse di maltrattamento ed il 92% delle accuse di pedofilia sono false", sono sempre accuse date per vere (leggi che è roba interessante). Ergo, come pensi che si possa dare ad un padre che maltratta (ovviamente falso), un figlio?
Si chiama causa-effetto!
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda wolf jak » gio feb 09, 2017 17:12 pm

Eionedvx ha scritto:
Kinobi ha scritto:
wolf jak ha scritto:...

Nemmeno io vorrei ci fosse bisogno delle quote rosa, ma nella nostra realtà è il minimo che si possa fare per tutelare le donne.


OT
Vecio,
non so.
Qui mi contengo. :smt040 :smt068
Io creperò prima di mia moglie e lei andrà in pensione prima di me. Un forbice di 10 anni.
E poi mi dici che le quote rosa è il minimo che si possa fare?

Prova te a dare il culo ad un uomo per far carriera , prova invece una donna a calarla ad un bavoso con lo stesso scopo.
Le donne sono già molto avvantaggiate
, che non serve dargli ulteriori vantaggi. O dargli vantaggi, è semplicemente discriminare l'altra parte.
Fine OT

Non avevo inserito la cosa delle pensioni, giusto.
Concordo pienamente. =D>


Ci confronteremo su altri temi. Civilmente e magari trovandoci in grande accordo.

Su questo argomento, dove concordate sulla frase che ho evidenziato, non abbiamo nemmeno quel minimo di punto di partenza da cui far scaturire un dialogo. Sarebbe solo un mero ribadire le proprie posizioni, lontane anni luce.
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Re: Sessismo nel sassismo?

Messaggioda Eionedvx » gio feb 09, 2017 17:13 pm

Wolf, comunque ti esorto a rileggerti la mia lista.

Se il 55% delle violenze domestiche sono su uomini, è misoginia o misandria?
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