http://www.lastampa.it/2017/07/11/socie ... agina.html
Senza attrezzature e preparazione. Le guide: “Non ci ascoltano più”
«Di tutto un po’, credo. Predomina la realtà virtuale. Tutto viene banalizzato», risponde Ivo Rabanser, guida alpina della Val Gardena. Lo deduce da quanto gli chiedono i clienti. «Quando si fa sci alpinismo, per esempio, e io dico loro di portarsi dietro l’Arva, la ricetrasmittente per segnalare un corpo sotto valanga, mi domandano, “ma allora è pericoloso?”».
Inconsapevoli. Ormai sono tanti gli episodi che indicano come è cambiato l’approccio alla montagna. Gli ultimi incidenti, la morte di Luca Borgoni, 22 anni di Cuneo, sul Cervino, sabato, o andare slegati sul ghiacciaio del Gigante, nel cuore del Monte Bianco o addirittura attraversare a zig zag senza un minimo di assicurazione le creste della Tour Ronde, sempre nello stesso giorno, dimostrano che la montagna non fa paura. «Errore», dicono le guide.