RAVANARE

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

RAVANARE

Messaggioda VECCHIO » lun feb 02, 2015 20:44 pm

Mi piacerebbe se ne parlasse.
Io metto una "ravanata" di sabato stimolato da "ncianca" che mi fa domande su pantaloni in primaloft

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sulle facce ho messo le stesse foto
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Re: RAVANARE

Messaggioda ncianca » lun feb 02, 2015 23:21 pm

È un po' come passeggiare nei boschi che oggi si chiama "nordic walking", o correre per sentieri e sterrate che oggi si chiama "trail running" o sciare fuori pista che oggi si chiama "free ride"...

Ravanare oggi si dice "mixed climbing". Aggiornati VECCHIO :lol:

Belle foto comunque. Spero però che quell'essere Monturato e sgargiante non sia tu. Dimmi che non sei tu... :-(
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Re: RAVANARE

Messaggioda Mork » mar feb 03, 2015 0:48 am

ncianca ha scritto:Ravanare oggi si dice "mixed climbing". Aggiornati VECCHIO :lol:


Non era "scrambling"?
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Re: RAVANARE

Messaggioda scairanner » mar feb 03, 2015 0:51 am

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cribbio!
ma nel mixed climbing sono ammessi 2 errori in un solo rinvio? :mrgreen:
Alla faccia dell'esperienza 8O :D :D
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: RAVANARE

Messaggioda VECCHIO » mar feb 03, 2015 9:37 am

No, sbagliato, nessuno monturato, ci siam trovati tutti grangrimpati 8O
Errore, due errori, era un cordone presente infilato doppio e si andava a destra: lo farò presente al colpevole, ma non capisco :lol:
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Re: RAVANARE

Messaggioda Pié » mar feb 03, 2015 10:18 am

Io amo ravanare! :smt007

Ovviamente solo perché non so arrampicare! :mrgreen:

Roba bergamasca?
evviva la burtleina!
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Re: RAVANARE

Messaggioda monaco » mar feb 03, 2015 10:27 am

''Every time a climb is easier using crampons it is an ice (mixed) climb''
Duncan ''master of thin ice'' Ferguson

vindi staveno a fa' rrroccia... ;-)
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Re: RAVANARE

Messaggioda grizzly » mar feb 03, 2015 10:43 am

Ommisignur... erba... freddo... roccia da mediocre a uribil... neve... meno male che c'è ancora chi fa 'ste robe!!!
Fossero in tantiiiiissssimi... così ci sarebbe poca gente a Finale!!!
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Re: RAVANARE

Messaggioda Poldo » mar feb 03, 2015 11:16 am

VECCHIO ha scritto:No, sbagliato, nessuno monturato, ci siam trovati tutti grangrimpati 8O
Errore, due errori, era un cordone presente infilato doppio e si andava a destra: lo farò presente al colpevole, ma non capisco :lol:


...dalla foto sembra che le corde siano state moschettonate al contrario in entrambi i rinvii.....
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Re: RAVANARE

Messaggioda il Duca » mar feb 03, 2015 12:03 pm

Io per ravanata intendo più una cosa così:

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Quella è quasi roccia pura :lol:
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Re: RAVANARE

Messaggioda VECCHIO » mar feb 03, 2015 17:50 pm

RAVANATA:
definizione stretta del salire una via in ravanata:

-di solito la via che si sceglie è di roccia e viene percorsa abitualmente nelle stagioni calde, può essere sempre di roccia, ma percorsa solo d'inverno perchè troppo mobile; magari ci sono dei chiodi e alcune soste hanno anche uno spit che però di solito d'inverno è nascosto dalla “rogna”
-le condizioni della via non sono mai quelle che si supponevano quando la si pensava, né tantomeno quelle che si vedono da una distanza superiore ai 10 metri, spesso sono totalmente diverse, tipo ghiaccio dove avrebbe dovuto esserci roccia e viceversa, o fessure e placche in condizioni “disdicevoli”
-manca sempre tutto il materiale necessario per una progressione abbastanza sicura
-il verglass abbonda, sopratutto dove bisogna arrampicare e spalmare i piedi
-il marciume e l'erba terrosa sono gelati, ma ricoperti solo da neve polverosa, mai da uno strato di ghiaccio decente
-il ghiaccio o è vetro sottile o è grossa spugna terrosa
-la tempistica può essere anche sbagliata per multipli interi
-per andare all'attacco o per scendere bisogna trovare nuovi itinerari per evitare zone potenzialmente mortali
-la pazienza è a livelli paragonabili a quella menzionata per i viaggi interstellari
-la chiodatura su terra e su marciumi è essenziale
-portare una sola picca è sbagliato, prima o poi si rimane impelagati e il livello di esternazione vocale raggiunge sonorità veramente impressionanti
-la discesa da un altro versante della montagna, con conseguente allungamento del viaggio in auto, se qualcuno pietoso ti raccoglie, è da preventivare
-relazioni, descrizioni tecniche e info lasciano sempre il tempo che trovano, però servono per aumentare la sicurezza psicologica: la frase ricorrente è dove c.zo siamo finiti, specialmente quando si viene investiti a lungo da scariche di neve, pur vedendo il cielo blu
-il freddo è relativo, serve per far “star su” la roba dove ci si attacca, per poter usare picca e ramponi, ma anche per permettere alle mani-dita di “tenere” gli svasi verglassati: si incollano bene e tengono molto meglio del solito, ma bisogna stare attenti a non spostarle subito perchè si staccherebbe la pelle e non aspettare più di 15-20 secondi perchè scaldano e scivolano
-il vento pulisce un po' e quindi se leggero è gradito
-il sole, se mai capitasse di vederlo, scioglie il verglass e aumenta la precarietà di qualche passaggio, ma è sempre molto gradito
-i gradi della via non significano niente: uno strapiombo faticoso e difficile è agognato sia per la roccia pulita che per la possibilità di alzare a livelli accettabili la temperatura corporea
-l'abbigliamento è sempre sbagliato
-….......

A seconda dei pesi che si danno a ciascuno di questi punti si crea una gradazione della difficoltà della via, ma di solito tutto è irripetibile, chiunque salga la stessa via vive un'avventura diversa: si incasina diversamente, anche a pochi giorni di distanza, penso che inglesi e slavi possano essere più esaurienti e precisi.

Direi che la ravanata è libera espressione personale al difuori di qualsiasi sistema che noi codifichiamo con arrampicata su roccia, su ghiaccio, misto, o altro per non parlare della tecnica che è estremamente creativa, “variopinta” e quasi mai ripetibile anche dalla stessa persona.

Eppoi, alla fine, all'automobile, o a letto se si riesce a dormire perchè l'adrenalina è proprio alta, si è al settimo cielo: il livello è stellare.

Ps: la ravanata viene chiamata in alcuni ambienti estremizzanti la porcellata e ha una gradazione che si adatta alla definizione
Pps: ogni tanto fare una ravanata fa bene, ridimensiona tutto ciò che si ritiene di sapere e controllare
Ppps: l'assuefazione provoca l'estraniamento da qualsiasi realtà più o meno razionale
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Re: RAVANARE

Messaggioda il Duca » mar feb 03, 2015 18:05 pm

:smt041 Grandissimo Vecchio! Elogio alla ravanata.

E devo dire, parere mio strettamente personale, che la ravanata ti da la migliore soddisfazione possibile. :oops:

Quella sensazione di montagna in toto, al gran completo! Dove ogni sensazione può essere solo tua, perché quel passo, così com'è, è praticamente irripetibile.
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Re: RAVANARE

Messaggioda ncianca » mar feb 03, 2015 19:04 pm

Comunque meriti stima anche solo perché hai inserito una cosa del genere nella sezione "Alpinismo - Grandi montagne - Spedizioni" :mrgreen:
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Re: RAVANARE

Messaggioda VECCHIO » mar feb 03, 2015 19:45 pm

ncianca ha scritto:Comunque meriti stima anche solo perché hai inserito una cosa del genere nella sezione "Alpinismo - Grandi montagne - Spedizioni" :mrgreen:


Ma ncianca l'alpinismo, le grandi montagne, le spedizioni, la roba robacciosa, sono ravanate spaziali !!!!!!!!!!!
Cosa vuoi dirmi? :lol: :lol: :lol:
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Re: RAVANARE

Messaggioda VECCHIO » mar feb 03, 2015 19:47 pm

Poldo ha scritto:
VECCHIO ha scritto:No, sbagliato, nessuno monturato, ci siam trovati tutti grangrimpati 8O
Errore, due errori, era un cordone presente infilato doppio e si andava a destra: lo farò presente al colpevole, ma non capisco :lol:


...dalla foto sembra che le corde siano state moschettonate al contrario in entrambi i rinvii.....


comunque hai ragione #-o #-o #-o #-o #-o
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Re: RAVANARE

Messaggioda ncianca » mar feb 03, 2015 19:53 pm

VECCHIO ha scritto:
ncianca ha scritto:Cosa vuoi dirmi? :lol: :lol: :lol:

Che andare all'IKEA di sabato pomeriggio è ALPINISMO :mrgreen:
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Re: RAVANARE

Messaggioda Payns » mar feb 03, 2015 22:37 pm

VECCHIO ha scritto:RAVANATA:
definizione stretta del salire una via in ravanata:

-di solito la via che si sceglie è di roccia e viene percorsa abitualmente nelle stagioni calde, può essere sempre di roccia, ma percorsa solo d'inverno perchè troppo mobile; magari ci sono dei chiodi e alcune soste hanno anche uno spit che però di solito d'inverno è nascosto dalla “rogna”
-le condizioni della via non sono mai quelle che si supponevano quando la si pensava, né tantomeno quelle che si vedono da una distanza superiore ai 10 metri, spesso sono totalmente diverse, tipo ghiaccio dove avrebbe dovuto esserci roccia e viceversa, o fessure e placche in condizioni “disdicevoli”
-manca sempre tutto il materiale necessario per una progressione abbastanza sicura
-il verglass abbonda, sopratutto dove bisogna arrampicare e spalmare i piedi
-il marciume e l'erba terrosa sono gelati, ma ricoperti solo da neve polverosa, mai da uno strato di ghiaccio decente
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-la chiodatura su terra e su marciumi è essenziale
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-la discesa da un altro versante della montagna, con conseguente allungamento del viaggio in auto, se qualcuno pietoso ti raccoglie, è da preventivare
-relazioni, descrizioni tecniche e info lasciano sempre il tempo che trovano, però servono per aumentare la sicurezza psicologica: la frase ricorrente è dove c.zo siamo finiti, specialmente quando si viene investiti a lungo da scariche di neve, pur vedendo il cielo blu
-il freddo è relativo, serve per far “star su” la roba dove ci si attacca, per poter usare picca e ramponi, ma anche per permettere alle mani-dita di “tenere” gli svasi verglassati: si incollano bene e tengono molto meglio del solito, ma bisogna stare attenti a non spostarle subito perchè si staccherebbe la pelle e non aspettare più di 15-20 secondi perchè scaldano e scivolano
-il vento pulisce un po' e quindi se leggero è gradito
-il sole, se mai capitasse di vederlo, scioglie il verglass e aumenta la precarietà di qualche passaggio, ma è sempre molto gradito
-i gradi della via non significano niente: uno strapiombo faticoso e difficile è agognato sia per la roccia pulita che per la possibilità di alzare a livelli accettabili la temperatura corporea
-l'abbigliamento è sempre sbagliato
-….......

A seconda dei pesi che si danno a ciascuno di questi punti si crea una gradazione della difficoltà della via, ma di solito tutto è irripetibile, chiunque salga la stessa via vive un'avventura diversa: si incasina diversamente, anche a pochi giorni di distanza, penso che inglesi e slavi possano essere più esaurienti e precisi.

Direi che la ravanata è libera espressione personale al difuori di qualsiasi sistema che noi codifichiamo con arrampicata su roccia, su ghiaccio, misto, o altro per non parlare della tecnica che è estremamente creativa, “variopinta” e quasi mai ripetibile anche dalla stessa persona.

Eppoi, alla fine, all'automobile, o a letto se si riesce a dormire perchè l'adrenalina è proprio alta, si è al settimo cielo: il livello è stellare.

Ps: la ravanata viene chiamata in alcuni ambienti estremizzanti la porcellata e ha una gradazione che si adatta alla definizione
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ecco questo mi é proprio piaciuto..... :D =D>
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

Le vie vecchie sono bellissime....
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Re: RAVANARE

Messaggioda monaco » mer feb 04, 2015 12:31 pm

la ravanata...per essere ''certificata'' necessita di strumenti sconosciuti in territorio ''ovesteuropeo''

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come si puo' notare da una certa ''rigidita' articolare'' tali strumenti vanno solo ed esclusivamente utilizzati nelle condizioni atte alla ''ravanata certificata''
una ravanata per essere veramente tale puo' solo svolgersi in ''full scottish conditions''...altrimenti si ricade nel campo della ''ravanata semplice''
...spesso impegnativa, ma foriera di ricordi meno marcati...

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Re: RAVANARE

Messaggioda monaco » mer feb 04, 2015 13:19 pm

la ravanata su palero strapiombante, e gli annessi ammenicoli utilizzati nella (fiduciosa) protezione della stessa, non rientra nelle mie competenze/aspirazioni.

lascio a qualche grufolatore docche l'onere/onore di descriverla con dovizia di particolari.
si vole i dettagli sulla posa del Uartogghe!!! :D
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Re: RAVANARE

Messaggioda Pié » mer feb 04, 2015 13:51 pm

VECCHIO ha scritto:RAVANATA:
definizione stretta del salire una via in ravanata:

-di solito la via che si sceglie è di roccia e viene percorsa abitualmente nelle stagioni calde, può essere sempre di roccia, ma percorsa solo d'inverno perchè troppo mobile; magari ci sono dei chiodi e alcune soste hanno anche uno spit che però di solito d'inverno è nascosto dalla “rogna”
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-manca sempre tutto il materiale necessario per una progressione abbastanza sicura
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A seconda dei pesi che si danno a ciascuno di questi punti si crea una gradazione della difficoltà della via, ma di solito tutto è irripetibile, chiunque salga la stessa via vive un'avventura diversa: si incasina diversamente, anche a pochi giorni di distanza, penso che inglesi e slavi possano essere più esaurienti e precisi.

Direi che la ravanata è libera espressione personale al difuori di qualsiasi sistema che noi codifichiamo con arrampicata su roccia, su ghiaccio, misto, o altro per non parlare della tecnica che è estremamente creativa, “variopinta” e quasi mai ripetibile anche dalla stessa persona.

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un inchino a cotanta saggezza :D

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