paolocar88 ha scritto:giorgiolx ha scritto:invece per tutti quelli che tirano in ballo l'etica alpinistica nata qui in europa/nord amedica (tipo le montagne sono di tutti, le montagna sono libere, le montagne non hanno confini blablabla) vorrei di nuovo far capire che sono concetti nati e sviluppatisi qui in europa secondo l'etica, la filosofia, la cultura europea...magari in nepal non glie ne frega un casso...magari in nepal hanno montagne sacre dove nessuno deve mettere piede, magari dovremmo prima smantellare i mostri ecologici sulle nostre di montagne prima di giudicare, magari siamo sempre i soliti euorpei che credono di aver capito tutto e di ritenere che la nostra mentalità è quella giusta
il tuo ragionamento filerebbe se i capi delle spedizioni commerciali fossero nepalesi. ma non lo sono. chi ha il diritto di chiudere una montagna per piazzare delle corde? anche se fossero in casa loro? secondo me nessuno. solo questo volevo dire, non fare il duro e il puro dell'etica
si però i nepalesi ci mangiano, in pratica con il solo alpinismo, trekking (e fumo) ci vive una nazione intera