Un valore di un alpinista?

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda il Duca » mer ott 04, 2017 16:07 pm

Ziggomatic ha scritto:
VECCHIO ha scritto:Dibona, Tissi... non erano di certo persone che volevano dimostrare le loro capacità sessuali piantando pochi chiodi.


E comunque uno che non batte chiodo è notoriamente uno che non scopa.
Se l'espressione è diventata un modo di dire, un motivo ci sarà...


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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda scairanner » mer ott 04, 2017 16:12 pm

VECCHIO ha scritto:Se uno ha usato 200 chiodi per aprire una via e ora la si può salire con 50 e un'altro ne ha messi 20 per la sua e ora la si può salire con 60, per me il primo è stato meno bravo del secondo e di solito devo impegnarmi molto di più se salgo la via del secondo.
!


E Honnold/Auer come si inseriscono in questo ragionamento? Che siamo tutti dei cazzòni cacasotto?

Se continuiamo a questo ritmo, arriviamo a 2 milioni prima che il briscola attacchi la Corea :mrgreen:
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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda wolf jak » mer ott 04, 2017 16:12 pm

VECCHIO ha scritto:Caz, il mio italiano!
Ho usato valore e viene usato anche valoroso.
Provo a rispiegarmi.
Io differenzio quelli che mettono uno spit ogni metro da quelli che mettono gli spit alle soste, è un estremizzare il ragionamento.
Per me quando ripeto una via valuto come è stata chiodata..... e mi informo prima.
Se uno ha usato 200 chiodi per aprire una via e ora la si può salire con 50 e un'altro ne ha messi 20 per la sua e ora la si può salire con 60, per me il primo è stato meno bravo del secondo e di solito devo impegnarmi molto di più se salgo la via del secondo.
So che sono pippe, ma penso siano importanti per conoscere la storia e cosa han realizzato gli alpinisti.
Se andavo a fare una via di Aste mi preoccupavo molto meno di quando andavo a fare una via di Cozzolino.
Certo se si sa tutto, ci sono tutti i chiodi e le soste sono a prova di bomba...... questo ragionamento non serve.
Forse spesso ora si scala pensando solo a scalare e pensando poco a tutto il resto, ora forse si va dove al massimo si deve integrare qualcosa........ Dai che non è vero!
Ma forse comincio a capire quello che dice sempre Scai!


Caro VECCHIO,
tu dici che Aste è stato meno bravo di Cozzolino (al di là che paragoni su pareti diverse ecc.. lasciano il tempo che trovano), ma io ti chiedo: chiodare tanto o poco è davvero un valore? Perché?
(non sto parlando di spit dove c'è il discorso forare la roccia)

Te la giro diversa: usare 3 friend invece di 10 è un valore? cosa mi comunica? e se quello che ne ha messi 10 ci ha messo lo stesso tempo e ha scalato meglio?

Sotto sotto, lo vedi che assegni valore al proteggersi poco? Ma che tipo di valore è?

Trovo casomai importante fare dei distinguo (non poteva fare altrimenti, passeggiava quelle difficoltà e la roccia era solida, ecc...), perché messa giù in maniera semplicistica non sappiamo niente di più sulla valutazione dei grandi alpinisti (e bravi quelli che in apreti difficili e lunghe pensavano comunque a proteggersi per tornare a casa!) ma scopriamo che tu sei affascinato e ritieni valoroso chi è stato in grado di salire mettendo giù meno roba.

Ecco, io non condivido (in assoluto, poi si parla di casi specifici e magari si è d'accordo perché era una parete dove occorreva essere veloci, o viaggiare leggeri, ecc...)
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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda wolf jak » mer ott 04, 2017 16:13 pm

Ziggomatic ha scritto:E comunque uno che non batte chiodo è notoriamente uno che non scopa.
Se l'espressione è diventata un modo di dire, un motivo ci sarà...


:lol:
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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer ott 04, 2017 22:20 pm

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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda VECCHIO » gio ott 05, 2017 10:13 am

Wolf non capisco cosa dici, generalizzi una mia considerazione molto particolare.

Honnod ha fatto una cosa che nessuno prima di lui aveva fatto e ha superato Auer!

Tu sei dell'idea che le vie dovrebbero essere delle ferrate?
Per me la cosa più importante è la capacità di un alpinista di procedere sicuro: non deve morire (e Aste è sicuramente stato in questo molto più bravo di Cozzolino).

-Se uno è un incosciente, non scalo con lui.
-Se uno è un fifone, non scalo con lui.

La mia valutazione, o simpatia per un alpinista dipende anche da questo.

-Se vado a ripetere una via che è una fila di chiodi, o che è diventata tale, mi girano.
-Se vado a ripetere una via che non ha chiodi, mi girano.

E' una questione mia, un mio modo di vedere le cose, una mia "broccaggine", ma sicuramente mia e in base a questa ho mie simpatie, mie valutazioni, miei giudizi, non mi lascio mai guidare da altro da me, devo essere sicuro di me stesso e di ciò che faccio, mi assumo sempre tutte, tutte, le responsabilità per ciò che faccio, sbaglio, riprovo, mi correggo, imparo...... cerco di fare alpinismo, non altro ....... non sono di sicuro un alpinista moderno.
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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda wolf jak » gio ott 05, 2017 10:33 am

VECCHIO ha scritto:Wolf non capisco cosa dici, generalizzi una mia considerazione molto particolare.

Honnod ha fatto una cosa che nessuno prima di lui aveva fatto e ha superato Auer!

Tu sei dell'idea che le vie dovrebbero essere delle ferrate?
Per me la cosa più importante è la capacità di un alpinista di procedere sicuro: non deve morire (e Aste è sicuramente stato in questo molto più bravo di Cozzolino).

-Se uno è un incosciente, non scalo con lui.
-Se uno è un fifone, non scalo con lui.

La mia valutazione, o simpatia per un alpinista dipende anche da questo.

-Se vado a ripetere una via che è una fila di chiodi, o che è diventata tale, mi girano.
-Se vado a ripetere una via che non ha chiodi, mi girano.

E' una questione mia, un mio modo di vedere le cose, una mia "broccaggine", ma sicuramente mia e in base a questa ho mie simpatie, mie valutazioni, miei giudizi, non mi lascio mai guidare da altro da me, devo essere sicuro di me stesso e di ciò che faccio, mi assumo sempre tutte, tutte, le responsabilità per ciò che faccio, sbaglio, riprovo, mi correggo, imparo...... cerco di fare alpinismo, non altro ....... non sono di sicuro un alpinista moderno.


Cercavo di ottenere un messaggio chiaro, per stanarti occorre sempre esagerare il tuo pensiero e mostrarne le contraddizioni, così poi spendi due parole in più e riesco a capirci qualcosa :wink:

Personalmente ho molta stima di quello che fa Honnold, perché mi trasmette un grande controllo della situazione e della scalata, ma mi spaventa anche quello che fa.
Non ho un'idea di come "debbano essere" le vie, perché ogni via ha una storia a sé.

Ho ripetuto vie plaisir che erano "ferrate" o quasi e me le sono godute.
Ho ripetuto vie completamente senza chiodi e me le sono godute (però altri sicuramente avrebbero messo meno protezioni veloci)

Qui però si parlava di valore di un alpinista dato dal fatto di mettere poco o aver messo più di altri venuti dopo. Secondo me un valore può essere mettere il giusto in base alle condizioni che si trovano e alla sicurezza della progressione del primo. Quindi posso dare valore a quello che ha saputo dosare bene questi fattori. Ma reputo venti metri tra una protezione e l'altra (su un terreno che non siano proprio gradoni solidissimi) un azzardo e non un valore.

Mi affascina, ma non ritengo un valore il free solo. Forse dovremmo fermarci a parlare di cosa intendiamo per valore. :wink:


Mi pare poi che ognuno che scala si assuma le proprie responsabilità, lo direi praticamente insito in questa splendida attività
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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda Il Profeta » gio ott 05, 2017 10:49 am

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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda emanuele » gio ott 05, 2017 15:56 pm

lo stato della chiodatura, nel passato, era strettamente legato al modo in cui si procedeva sulla roccia, aste e bonatti procedevano con scarponi rigidi, cozzolino, detassis e graffer avevano pedule morbide; sul diedro aste al crozzon ci sono diversi chiodi, sul diedro detassis-castiglioni allo spiz d'agner(che è il diedro delle alpi orientali più lungo) ci sono 4 chiodi e con le stesse caratteristiche di roccia ed esposizione.
un discorso diverso, relativo al valore della via, farei per gli itinerari che presentano spit ad anello o resinati, di sosta o meno: puoi rischiare di più, puoi sempre calarti, puoi...
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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » gio ott 05, 2017 20:54 pm

Citazione scontata, ma beccatevela lo stesso :mrgreen:

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori non ho conosciuto.

Erri De Luca (per chi non lo sapesse :wink: )

Valorosi saluti
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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda VECCHIO » gio ott 05, 2017 22:59 pm

Bello, ma forse ha semplificato le cose, mettendo solo un po' di roba e poca di sua.
Bravura o abilità ?
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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda scairanner » gio ott 05, 2017 23:42 pm

VECCHIO ha scritto:Bello, ma forse ha semplificato le cose, mettendo solo un po' di roba e poca di sua.
Bravura o abilità ?


Pensa che hanno dato il Nobel per la fisica a 3, ma è stato solo grazie alla collaborazione con il lavoro di 1500 scienziati, oltre che grazie all'anticipazione di un secolo fa di Einstein.
Cose che capitano a chi fa.
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-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


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Re: Un valore di un alpinista?

Messaggioda wolf jak » ven ott 06, 2017 14:52 pm

:lol:
E dal vivo mi sa che sono pure peggio :oops:

Sono.senza speranza


Il Profeta ha scritto:
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