VIA ASTE AL CAMPANILE BASSO

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

VIA ASTE AL CAMPANILE BASSO

Messaggioda bruno78 » gio ago 24, 2006 11:56 am

Ciao a tutti, mi potete dire dove trovo la relazione della Aste Miorandi al basso? O se qulacuno me la può mandare via mail?
Poi se avetee qualche impressione sulla via...
Ciao a presto
bruno78
 
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio ago 24, 2006 13:39 pm

sicuramente sulla guida grigia del Brenta...

la Rovereto è una gran bella via con alcuni tiri niente male sia come impegno (ma si sa è tutto relativo...) che come esposizione; non ricordo particolari problemi nell'individuarla.

quando l'ho salita io (dieci anni fà) era sufficientemente protetta e comunque si integrava bene con protezioni veloci...

stasera a casa vedo se ho altre relazioni
(non ricordo se è anche sul Dinoia, ma non mi pare...)

comunque buona salita :!:
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Messaggioda andreag » gio ago 24, 2006 14:04 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:sicuramente sulla guida grigia del Brenta...

la Rovereto è una gran bella via con alcuni tiri niente male sia come impegno (ma si sa è tutto relativo...) che come esposizione; non ricordo particolari problemi nell'individuarla.



ehm.... :oops:

Ho ancora un vivo ricordo (20 anni fa, giovani e incoscienti... :lol: ) di un tentativo a questa bella via con un altra cordata di amici...

Giunti circa a metà via, dopo aver superato già un paio di tiri di VI,si arriva ad una zona più facile di cengette a cui dovrebbe seguire il tratto chiave su roccia gialla (un diedro più un traverso a dx); sulle cengette si va un po' dove si vuole, e se non si è ben individuato il percorso studiando la parete prima di partire, è facile andare un po' troppo a dx....
così facendo arrivai sotto una bella fessura gialla, dove brillavano un bel po' di chiodi, al che mi dissi: bene bene, siamo sulla via giusta!!! e feci sosta; il mio compagno sale e continua, solo che i chiodi, che brillavano un po' troppo per essere quelli della via originale, ad un certo punto finivano nel nulla, anzi finivano in un traversino verso destra sulla parete gialla, con evidenti e numerosi segni di calate di fortuna (recuperrammo vari cordini e diversi moschettoni nuovi, una vera goduria!!).
Siccome eravamo scemi, invece di calarci anche noi e cercare la via giusta, il mio compagno si inventò un allucinante traverso orizzontale di 50 m, riuscendo a piantare un solo chiodo intermedio a metà e sospesi in piena parete, e arrivammo a beccare una delle soste dopo i primi tiri dello spigolo Graffer, poco sotto al tiro chiave, e uscimmo per questa via divertendoci peraltro moltissimo e ottenendo così un mix di due tra le vie più belle dello spallone..... :wink: :wink: :wink: impresa che credo mai più ripetuta!!! 8O 8O 8O

Andrea
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Messaggioda LimaMike » gio ago 24, 2006 17:48 pm

andreag ha scritto:wink: :wink: :wink: impresa che credo mai più ripetuta!!! 8O 8O 8O

Andrea


Non credere Andrea non credere. A me è successa la stessa cosa più o meno.
Uscite sulla grande cengia posta poco sotto metà parete siamo andatio a dx e abbiamo salito il tuo stesso diedro e poi traversto a ancora a dx senza trovare traccie di ripiegamenti ma fessure e un diedrino chiodato ma moltooooo duro finchè siamo arrivati alla sosta posta sopra il primo dei tiri duri dello spallon graffer e da li, senza più sbagliare fino in cima.

Sono ritornato buttando nel cesso la relazione della guida Buiscaini, per conto mio fatta molto male specie quando descrive l'attacco sopra la cengia e porttandomi una di quelle cartoline con segnati gli itinerari che mi hanno fatto aprire gli occhi e non sbagliare più.

Se i miei ricordi non mi ingannano ti posso dire che in cengia si arriva più o meno nei pressi del suo mezzo e qui bisogna spostarsi a sx mirando l'evidente diedro giallo che appare tutt'altro che invitante. Lo si raggiunge per una paretina non difficle grigia e con facile traverso ascendente vs sx.
Arrivarti al traverso a dx che rappresenta l'ultima vera difficoltà ti consiglio di non seguire i chiodi posti in basso ma di alzarti un po' superando una pancetta non facilissima ma che porta ad una sosta discretamente comoda e traversare più facilmente da qui.
Dopodichè le difficoltà calano.

Per il resto quoto sergio-x63..

Salut
LM

Perchè arrampico? Semplice! perchè mi diverto.
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Messaggioda alberto60 » gio ago 24, 2006 18:20 pm

la Aste l'ho salita nel 1985 e la ricordo una gran bella e impegnativa via.
Il tratto più difficile se ricordo bene è il traverso verso destra dopo il diedro che permette di uscire dalla zona strapiombante. In questo tratto ci doveva essere un chiodo a pressione lasciato da Aste ma noi non l'abbiamo trovato , mi ricordo che il tratto era piuttosto impegnativo ed esposto . La relazione la trovi sulla guida del TCI del Brenta e sul Dinoia non ricordo se sul primo o sul secondo volume.

ciao Alberto
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Messaggioda andreag » gio ago 24, 2006 18:25 pm

LimaMike ha scritto:Non credere Andrea non credere. A me è successa la stessa cosa più o meno.
Uscite sulla grande cengia posta poco sotto metà parete siamo andatio a dx e abbiamo salito il tuo stesso diedro e poi traversto a ancora a dx senza trovare traccie di ripiegamenti ma fessure e un diedrino chiodato ma moltooooo duro finchè siamo arrivati alla sosta posta sopra il primo dei tiri duri dello spallon graffer e da li, senza più sbagliare fino in cima.

Sono ritornato buttando nel cesso la relazione della guida Buiscaini, per conto mio fatta molto male specie quando descrive l'attacco sopra la cengia e porttandomi una di quelle cartoline con segnati gli itinerari che mi hanno fatto aprire gli occhi e non sbagliare più.

LM



Ahhh be', allora mi consolo, sono in buona compagnia.....
:D :D

concordo, la relazione della Buscaini aveva contribuito fortemente a trarci in inganno, come molte altre di quella guida...
cmq anch'io dopo quell' "impresa", tornato al rifugio, mi sono studiato ben bene la cartolina col tracciato e ascoltato i consigli del Bruno, solo che poi non ho più avuto occasione di tornare a rifarla....
....e chissà mai se ce l'avrò!!!
:cry: :cry:

A.
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Messaggioda Spock » gio ago 24, 2006 18:33 pm

alberto60 ha scritto:la Aste l'ho salita nel 1985 e la ricordo una gran bella e impegnativa via.
Il tratto più difficile se ricordo bene è il traverso verso destra dopo il diedro che permette di uscire dalla zona strapiombante. In questo tratto ci doveva essere un chiodo a pressione lasciato da Aste ma noi non l'abbiamo trovato , mi ricordo che il tratto era piuttosto impegnativo ed esposto . La relazione la trovi sulla guida del TCI del Brenta e sul Dinoia non ricordo se sul primo o sul secondo volume.

ciao Alberto


La relazione era sul dinoia 1.
Il chiodo a pressione messo da aste per proteggersi il traverso o è saltato via col volo di qualcuno o lo ha tolto qualche imbecille che ha dato retta a quanto erroneamente scritto dal dinoia medesimo nella sua guida, testualmente:
La presenza di un chiodo a pressione diminuisce la difficoltà del tratto giudicato più difficile da Aste
Che poi si vada lo stesso anche senza è un altro discorso.
Spock
 
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Messaggioda alberto60 » gio ago 24, 2006 18:52 pm

Spock ha scritto:
alberto60 ha scritto:la Aste l'ho salita nel 1985 e la ricordo una gran bella e impegnativa via.
Il tratto più difficile se ricordo bene è il traverso verso destra dopo il diedro che permette di uscire dalla zona strapiombante. In questo tratto ci doveva essere un chiodo a pressione lasciato da Aste ma noi non l'abbiamo trovato , mi ricordo che il tratto era piuttosto impegnativo ed esposto . La relazione la trovi sulla guida del TCI del Brenta e sul Dinoia non ricordo se sul primo o sul secondo volume.

ciao Alberto


La relazione era sul dinoia 1.
Il chiodo a pressione messo da aste per proteggersi il traverso o è saltato via col volo di qualcuno o lo ha tolto qualche imbecille che ha dato retta a quanto erroneamente scritto dal dinoia medesimo nella sua guida, testualmente:
La presenza di un chiodo a pressione diminuisce la difficoltà del tratto giudicato più difficile da Aste
Che poi si vada lo stesso anche senza è un altro discorso.


Esatto ora che rileggo mi ricordo l'affermazione fatta sul Dinoia circa il chiodo a pressione.
Mi ricordo che una volta salito il diedro sostammo sullo spigolo destro del diedro. Da li ci si alza e poi si traversa decisamente a destra . Il traverso non è facile e decisamente esposto. Chi ha tolto il chiodo a pressione per altro messo dal primo salitore, non da ripetitori, ha fatto una grande stronzata.

Alberto
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via rovereto al basso

Messaggioda emanuele » ven ago 25, 2006 20:07 pm

il chiodo a pressione prima del traverso io l'ho visto e attaccato c'era anche un moschettone vecchissimo, ma un tedesco slegato l'ha tolto e allora ho attraversato con grande difficoltà riuscendo a mettere un chiodino dopo diversi metri, il tiro è molto duro e tecnicamente tra i più difficili che io abbia mai fatto(ho ripetuto quasi tutte le vie di aste); credo che molti non vedano il chiodo perchè è un pò nascosto da uno spigoletto ed è del colore della roccia, io comunque non l'ho moschettonato perchè il "free solo" tedesco aveva tolto il moschettone e poi si è calato poco sopra lo strapiombo, non so su cosa...secondo me si è preso uno spavento nel salire quel tratto che normalmente si evita col traverso di 12m
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Re: via rovereto al basso

Messaggioda Z » ven ago 25, 2006 20:19 pm

emanuele ha scritto: ...(ho ripetuto quasi tutte le vie di aste) ...

c.v.d. :roll:
:wink:
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Messaggioda SCOTT » sab ago 26, 2006 13:05 pm

La Rovereto è una gran bella via ... sostenuta e molto varia... :)
...non ricordo particolari difficoltà di orientamento ... logica e chiodata in modo sufficente, soprattutto sui "gialli" dove sono i tiri aperti in artificiale (fattibilissimi in libera con bella arrampicata)...
...il problema si presenta al tiro chiave dove c'è un passo obbligato (per superare uno strapiombetto a destra sopra la sosta) abbastanza "ingaggioso" perchè un pò sprotetto e improteggibile ... il conseguente traverso a DX è impegnativo ma ben chiodato... :wink:

...spero di ricordare bene ... son passati diversi anni... :roll:

Attenzione:
C'è sulla guida di Furlani (Arrampicate nelle Dolomiti) lo schizzo della Rovereto ... non usare quello schizzo perche è sbagliato :!:
...mancano dei tiri e sono errate le valutazioni delle difficoltà... :roll:
...il tratto chiave è valutato V+ (mi pare ... vado a memoria) invece è un bel VI+ (...anche VII- secondo me...) 8O


Scott.
a nin pos piò!!!
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Messaggioda emanuele » sab ago 26, 2006 20:18 pm

-caro/a z il mio non voleva e non lo è mai stato,nelle intenzioni, uno sfoggio di saccenza nè un modo per mettersi in mostra, nello specifico volevo precisare che ho frequentato per amore e per passione le pareti delle dolomiti di brenta e per stima ho percorso le vie di grandi alpinisti quali aste , livanos o castigioni su queste ed altre pareti
-inoltre nei miei interventi mi rivolgo soprattutto a coloro per i quali il sapere che non sei uno sprovveduto o inesperto è utile perchè rende il suggerimento o l'informazione più valida ed efficace e il sapere che la via è stata ripetuta più volte è in tal senso importante
-un'ultima cosa: non è assolutamente vero che in ogni mio intervento io faccia l'elenco delle mie salite, penso invece di indicare ai più un modo per comunicare l'esperienza alpinistica( tu evidentemente non sai che spesso l'intervento pubblico è accompagnato da schemi, relazioni e info varie attraverso messaggio privato) e comunque se il mio intervento non ti piace sei libero/a di non leggerlo, ribadisco ciò perchè mi sembra che tu abbia nei miei confronti qualcosa di più che uno spirito critico...direi un "astio immotivato"!
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Re: VIA ASTE AL CAMPANILE BASSO

Messaggioda lamontagnadiluce » mer giu 28, 2017 18:47 pm

Bellissima.
Portare NDA. Il tracciato su Visittrentino va bene.



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Re: VIA ASTE AL CAMPANILE BASSO

Messaggioda crodaiolo » mer giu 28, 2017 19:23 pm

bravo Sa, mai sazio.
vedo con piacere che hai un vivaio inesauribile di giovani compagni!
ciao
inciampa piuttosto che tacere
e domanda piuttosto che aspettare
...
alla fine, è solamente un gioco
a cui a volte tendiamo a dare troppa importanza.
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Re: VIA ASTE AL CAMPANILE BASSO

Messaggioda lamontagnadiluce » ven giu 30, 2017 18:50 pm

Aste chioda il diedro bianco
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Re: VIA ASTE AL CAMPANILE BASSO

Messaggioda gigiDR » ven giu 30, 2017 19:00 pm

Molto bella,fatta nel 2000 con SCOTT
Tra le vie classiche dello spallone direi la più bella(Rovereto,graffer,Cristina,Maestri)
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Re: VIA ASTE AL CAMPANILE BASSO

Messaggioda Vigorone » ven giu 30, 2017 21:18 pm

gigiDR ha scritto:Molto bella,fatta nel 2000 con SCOTT
Tra le vie classiche dello spallone direi la più bella(Rovereto,graffer,Cristina,Maestri)


Bel report.

Ne hai notizie (di SCOTT, intendo)?
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Re: VIA ASTE AL CAMPANILE BASSO

Messaggioda gigiDR » sab lug 01, 2017 5:02 am

Ci siamo visti alcuni mesi fa e l'ho visto bene,ha mantenuto il suo umorismo guascone che aveva quando scalavamo insieme e che lo rendeva di ottima compagnia sia in parete che in rifugio davanti a una birra
Poi mi ha whatsappato (aaaarrrrghhhh!!!) di recente in occasione del mio infortunio
....sul report non saprei cos altro aggiungere, per il tempo passato e perché non è necessario
gigiDR
 
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Re: VIA ASTE AL CAMPANILE BASSO

Messaggioda Vigorone » sab lug 01, 2017 8:42 am

gigiDR ha scritto:Ci siamo visti alcuni mesi fa e l'ho visto bene,ha mantenuto il suo umorismo guascone che aveva quando scalavamo insieme e che lo rendeva di ottima compagnia sia in parete che in rifugio davanti a una birra
Poi mi ha whatsappato (aaaarrrrghhhh!!!) di recente in occasione del mio infortunio
....sul report non saprei cos altro aggiungere, per il tempo passato e perché non è necessario


Bene, son contento delle notizie. Whatsappagli ( :smt107 ) i saluti di Vigorone.

Auguri di rapido recupero a te... ;-)
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