serve allenare la resistenza (vie lavorate)?

serve allenare la resistenza (vie lavorate)?

Messaggioda Lc » mar giu 28, 2005 13:01 pm

mi pongo questo quesito esistenziale....

Ultimamente ho notato che le vie di cui riesco a fare tutti i passaggi, raramente mi resistono per piu' di qualche tentativo, mentre le vie di cui non riesco a fare il crux per mancanza di forza, quelle invece resistono eccome.

Eppure mi sembra di capire che molti arrampicatori fanno allenamento specifico per la resistenza; forse per l'a vista? O per i livelli piu' alti (io sono sul 7a/b)? O per falesie con una conformazione diversa (le mie "solite" sono sui 20m) ?

Ciao,

Luca
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Messaggioda Herman » mar giu 28, 2005 13:32 pm

Ciao Luca,

E' un un bel, il solito, dilemma.

Io sono giunto grossomodo a questa conclusione:

- l'aumento della forza "si porta dietro" un miglioramento della resistenza;
- comunque piazzo qualche allenamento per abituare i muscoli a smaltire il lattato;

Questo mi basta anche perchè non amo le vie di resistenza 8)

A conferma della prima ipotesi ho ripreso in mano in questi giorni il programma andrada dopo più di un anno che non lo usavo.

Ebbene, dopo tutto questo periodo di allenamenti basati prevalentamente sulla forza ho fatto un passo avanti di circa 15/16 minuti rispetto all'ultima volta che lo feci...

magari ne riparliamo, ora vado di fretta fretta...
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Re: serve allenare la resistenza (vie lavorate)?

Messaggioda ct-7b » mer giu 29, 2005 0:42 am

Lc ha scritto:mi pongo questo quesito esistenziale....

Ultimamente ho notato che le vie di cui riesco a fare tutti i passaggi, raramente mi resistono per piu' di qualche tentativo, mentre le vie di cui non riesco a fare il crux per mancanza di forza, quelle invece resistono eccome.

Eppure mi sembra di capire che molti arrampicatori fanno allenamento specifico per la resistenza; forse per l'a vista? O per i livelli piu' alti (io sono sul 7a/b)? O per falesie con una conformazione diversa (le mie "solite" sono sui 20m) ?

Ciao,

Luca

affina tecnica e tattica
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Messaggioda Lc » mer giu 29, 2005 9:15 am

affina tecnica e tattica


what?

e' un consiglio o una risposta alla mia domanda?

Luca
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Re: serve allenare la resistenza (vie lavorate)?

Messaggioda cuorpiccino » gio giu 30, 2005 9:31 am

Lc ha scritto:mi pongo questo quesito esistenziale....

Ultimamente ho notato che le vie di cui riesco a fare tutti i passaggi, raramente mi resistono per piu' di qualche tentativo, mentre le vie di cui non riesco a fare il crux per mancanza di forza, quelle invece resistono eccome.

Eppure mi sembra di capire che molti arrampicatori fanno allenamento specifico per la resistenza; forse per l'a vista? O per i livelli piu' alti (io sono sul 7a/b)? O per falesie con una conformazione diversa (le mie "solite" sono sui 20m) ?

Ciao,

Luca

Secondo me si, serve.
Ma sai com'è, siamo tutti diversi e, benché bisogna allenare tutto per progedire, tu, mi sembra, devi concentrarti sulla forza se, a parità di grado, le vie di forza (boulderose) ti danno più problemi.

Quello di ct-7b non è un consiglio, sono "parole sante".
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda ct-7b » gio giu 30, 2005 9:38 am

Lc ha scritto:
affina tecnica e tattica


what?

e' un consiglio o una risposta alla mia domanda?

Luca

alternavo periodi di allenam,ento incentrati su forza pura e resistenza....allenare quest'ultima nn serve a nulla.....
se nn sai sfruttare i punti di riposo offerti dalla via, se nn riesci a conservare le energie mentre scali (carenza di tecnica), se moschettoni sempre in posizioni svantaggiose......allenare la resistenza nn serve ad un beneamato c.....o

se il tuo livello è 7b lavorato pensa solo ad arrampicare + che puoi, al massimo aggiungi delle sedute incentrate sulla forza pura al travo o meglio al PG.....e riposa...riposa...riposa.....
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Messaggioda Lc » gio giu 30, 2005 14:22 pm

Secondo me si, serve.


vuoi dire che ti capita di avere vie dove riesci abbastanza facilmente tutti i passaggi e che non riesci a chiudere in un numero ragionevole di tentativi (max 5 o 6, magari ripartiti su due giorni)?

Quello di ct-7b non è un consiglio, sono "parole sante".


senz'altro, ma perdono significato sul lavorato dove, per definizione, hai gia' "studiato" tutti i riposi e i punti di moschettonaggio migliori.
E comunque, anche sull'a vista (vado OT, ma tanto il topic e' mio :) ), quello che mi manca di piu' non sono tecnica e tattica, ma piuttosto la determinazione a provarci anche quando le possibilita' di chiudere pulito sono poche.


Ciao,

Luca
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Messaggioda Lc » gio giu 30, 2005 14:31 pm

Ciao Antonio,

come dicevo a Cuorpiccino, il tuo discorso e' valido, ma soprattutto sull'a vista.

se il tuo livello è 7b lavorato pensa solo ad arrampicare + che puoi, al massimo aggiungi delle sedute incentrate sulla forza pura al travo o meglio al PG


premesso che ho scarsa esperienza su questi livelli perche' e' solo da quest'anno che ci arrivo, i singoli passaggi che mi danno problemi "seri" (nel senso che anche anche studiandoli 2 ore non ci riesco) sono di solito su vie un po' piu' dure (7c/8a). Io non mi alleno praticamente mai perche' ho la fortuna di poter arrampicare abbastanza spesso, ma questa estate provero' a fare un po' di boulder per vedere se mi da il "boost" necessario a fare sti caxxo di singoli.

.....e riposa...riposa...riposa.....


questo e' un parametro che non riesco ancora a valutare bene, ma sto facendo epserimenti....

Ciao,

Luca
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Messaggioda dademaz » gio giu 30, 2005 15:28 pm

Lc ha scritto:Ciao Antonio,

come dicevo a Cuorpiccino, il tuo discorso e' valido, ma soprattutto sull'a vista.

se il tuo livello è 7b lavorato pensa solo ad arrampicare + che puoi, al massimo aggiungi delle sedute incentrate sulla forza pura al travo o meglio al PG


premesso che ho scarsa esperienza su questi livelli perche' e' solo da quest'anno che ci arrivo, i singoli passaggi che mi danno problemi "seri" (nel senso che anche anche studiandoli 2 ore non ci riesco) sono di solito su vie un po' piu' dure (7c/8a). Io non mi alleno praticamente mai perche' ho la fortuna di poter arrampicare abbastanza spesso, ma questa estate provero' a fare un po' di boulder per vedere se mi da il "boost" necessario a fare sti caxxo di singoli.

.....e riposa...riposa...riposa.....


questo e' un parametro che non riesco ancora a valutare bene, ma sto facendo epserimenti....

Ciao,

Luca



ciao Luca,

ci dai dentro, eh!?!? ottimo!!!!
quando torni dalle mie parti che andiamo a fare qualche bella rampegata?
cmq anch'io sono sul tuo livello e mi sono accorto che quando faccio boulder (bhe ultimamente non molto, e si vede) o cmq forza, poi riesco a gestirmi meglio la forza durante la salita.
quindi ho il mio bel pan a casa....ma devo ancora montarlo!!!! :cry: xò penso che qualche giro sul pan (ed in + le solite uscite infrasettimanali) possa giovare, anche sulla resistenza.

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Messaggioda ghisino » gio giu 30, 2005 17:40 pm

Lc, premesso che sono su un livello un pelo più basso del tuo (mi lavoro i 7a/b) e quindi dovrei forse stare zitto...

La mia personale esperienza è che allenare la resistenza, anche sul pannello intendo, serva più da un punto di vista mentale che altro...A me fare qualche settimana di forza-resistenza e poi di resistenza pura serve a capire cosa riesco a tenere da ghiso (calcolando che alterno "cicli" di resistenza ad altri di forza durante i quali sale un poco il mio livello sul "passo"), ricordarmi di respirare bene col diaframma, imparare a valutare il "ritmo" di scalata, a curare le sottugliezze per rendere più "economico" ogni movimento...e nel frattempo a dare il tempo a tendini, capsule, etc di adattarsi al livello "muscolare" raggiunto. Non so perchè ma piccole infiammazioni alle dita o ai gomiti mi sono sempre venute fuori facendo boulder al pannello, mentre allenandomi su circuiti sono pian piano passate.

...però se tu stesso dici che le vie con sezioni dure "omogenee" da qualche movimento se non addirittura di continuità ti riescono meglio, evidentemente avrai bisogno di forza, esplosività, o magari qualche caratteristica tecnica molto specifica tipo una maggiore mobilità di bacino o più precisione di piedi o "tirare" meglio i tallonaggi etc no?
Anche lì : per me quando mi manca un singolo di un tiro che sto provando da un po' funziona lasciar perdere per tipo un paio di settimane, nel frattempo se mi sto allenando sul pannello (inverno e mezze stagioni) fare boulder cercando ogni tanto di riprodurre sulla plastica un movimento simile a quello incriminato, poi tornare all'attacco...

Infine una cosa che mi hanno consigliato gli amici "forti" e che ho provato con un certo successo il giorno prima di chiudere un tiro a cui tenevo parecchio è il cosiddetto "richiamo di forza"... Cioè, il giorno prima di andare a "chiudere" il tiro, dopo un periodo di riposo, fare bouder duri al pannello (ma anche fuori se uno ha la possibilità no?) riposando tantissimo (5 minuti) tra un tentativo e l'altro e smettendo quando si inizia ad avvertire il benchè minimo calo di reattività muscolare, anche se si potrebbe continuare a scalare su buoni livelli per un (bel) po'... Il giorno dopo averlo fatto sentivo ineffetti una grande condizione proprio sul singolo, una capacità di stringere duro per l'istante necessario a fare il passo maggiore del solito.


Sull' "a vista" invece ho lun po' il tuo stesso problema, ogni tanto ci sono giornate in cui oso un po' di più ma non saprei dire se esiste un allenamento specifico...Per me conta tanto la solidità della roccia, lo stile di scalata, inclinazione e conformazione della parete, la chiodatura che deve favorire rinviaggi "facili" e scongiurare voli su cengette o roba simile, e infine aver fatto un po' di voli di recente...insomma tutto deve mettermi a mio agio di testa. Forse può aiutare scegliere per le scalate "mordi e fuggi" di allenamento falesie un po' tetre e severe, di quelle che non sai mai se ti rimane qualcosina in mano, che non si vedono le prese, gradate strette, e lasciare le falesie "belle" per le mezze giornate o le giornate intere...
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Messaggioda dademaz » gio giu 30, 2005 18:04 pm

ghisino ha scritto:Lc, premesso che sono su un livello un pelo più basso del tuo (mi lavoro i 7a/b) e quindi dovrei forse stare zitto...

La mia personale esperienza è che allenare la resistenza, anche sul pannello intendo, serva più da un punto di vista mentale che altro...A me fare qualche settimana di forza-resistenza e poi di resistenza pura serve a capire cosa riesco a tenere da ghiso (calcolando che alterno "cicli" di resistenza ad altri di forza durante i quali sale un poco il mio livello sul "passo"), ricordarmi di respirare bene col diaframma, imparare a valutare il "ritmo" di scalata, a curare le sottugliezze per rendere più "economico" ogni movimento...e nel frattempo a dare il tempo a tendini, capsule, etc di adattarsi al livello "muscolare" raggiunto. Non so perchè ma piccole infiammazioni alle dita o ai gomiti mi sono sempre venute fuori facendo boulder al pannello, mentre allenandomi su circuiti sono pian piano passate.

...però se tu stesso dici che le vie con sezioni dure "omogenee" da qualche movimento se non addirittura di continuità ti riescono meglio, evidentemente avrai bisogno di forza, esplosività, o magari qualche caratteristica tecnica molto specifica tipo una maggiore mobilità di bacino o più precisione di piedi o "tirare" meglio i tallonaggi etc no?
Anche lì : per me quando mi manca un singolo di un tiro che sto provando da un po' funziona lasciar perdere per tipo un paio di settimane, nel frattempo se mi sto allenando sul pannello (inverno e mezze stagioni) fare boulder cercando ogni tanto di riprodurre sulla plastica un movimento simile a quello incriminato, poi tornare all'attacco...

Infine una cosa che mi hanno consigliato gli amici "forti" e che ho provato con un certo successo il giorno prima di chiudere un tiro a cui tenevo parecchio è il cosiddetto "richiamo di forza"... Cioè, il giorno prima di andare a "chiudere" il tiro, dopo un periodo di riposo, fare bouder duri al pannello (ma anche fuori se uno ha la possibilità no?) riposando tantissimo (5 minuti) tra un tentativo e l'altro e smettendo quando si inizia ad avvertire il benchè minimo calo di reattività muscolare, anche se si potrebbe continuare a scalare su buoni livelli per un (bel) po'... Il giorno dopo averlo fatto sentivo ineffetti una grande condizione proprio sul singolo, una capacità di stringere duro per l'istante necessario a fare il passo maggiore del solito.


Sull' "a vista" invece ho lun po' il tuo stesso problema, ogni tanto ci sono giornate in cui oso un po' di più ma non saprei dire se esiste un allenamento specifico...Per me conta tanto la solidità della roccia, lo stile di scalata, inclinazione e conformazione della parete, la chiodatura che deve favorire rinviaggi "facili" e scongiurare voli su cengette o roba simile, e infine aver fatto un po' di voli di recente...insomma tutto deve mettermi a mio agio di testa. Forse può aiutare scegliere per le scalate "mordi e fuggi" di allenamento falesie un po' tetre e severe, di quelle che non sai mai se ti rimane qualcosina in mano, che non si vedono le prese, gradate strette, e lasciare le falesie "belle" per le mezze giornate o le giornate intere...


orca che poema!
ma la frase in grassetto....non starai parlando della buona e bella valganna???? :D

ciao
Davide

PS: ma ti alleni di brutto...io + che scalare non faccio :D
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Messaggioda Lc » gio giu 30, 2005 18:37 pm

ci dai dentro, eh!?!? ottimo!!!!


3 7b e un 7b+ finora, sono abbastanza contento.
Il solo rammarico e' che vado quasi sempre nella stessa falesia sopra casa (causa impegni per via dei bambini), quindi, finite le vie alla mia portata (+ o - ) mi metto a provare quelle piu' dure, con sti singoli che non mi escono...

Quandi passo di li ci sentiamo senz'altro.

Ciao,

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Messaggioda Lc » gio giu 30, 2005 18:46 pm

Ciao Ghisino,

quoto tutto quello che hai detto.

Forse può aiutare scegliere per le scalate "mordi e fuggi" di allenamento falesie un po' tetre e severe, di quelle che non sai mai se ti rimane qualcosina in mano, che non si vedono le prese, gradate strette,...


qui in zona, per le batoste assicurate, c'e' la Chambotte: lezione di umilita' assicurata.

Nella stessa ottica, per me funziona anche fare vie lunghe; un bel 6b a 200 metri da terra con gli spit un po' piu' lunghi che in falesia (ma mai troppo lontani, siamo in Francia) mi obbliga a "gestire bene le risorse" e allena il mentale e la fluidita' dell'arrampicata.

Luca
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Messaggioda Herman » gio giu 30, 2005 21:40 pm

Secondo me il boulder può certamente aiutare a prendere forza, se non riesci a farne.... vai di pan gullich, se usato con cura è una vera miniera d'oro :wink:
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Messaggioda sideshow-nico » ven lug 01, 2005 9:33 am

Vai sul sito di Jolly Lamberti, lui ha una teoria interessante sull'allenamento alla resistenza....in pratica dice che non serve, se non ultraspecifico x fare una singola via con caratteristiche particolari.
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Messaggioda ct-7b » ven lug 01, 2005 9:37 am

Lc ha scritto:Ciao Antonio,

come dicevo a Cuorpiccino, il tuo discorso e' valido, ma soprattutto sull'a vista.

se il tuo livello è 7b lavorato pensa solo ad arrampicare + che puoi, al massimo aggiungi delle sedute incentrate sulla forza pura al travo o meglio al PG


premesso che ho scarsa esperienza su questi livelli perche' e' solo da quest'anno che ci arrivo, i singoli passaggi che mi danno problemi "seri" (nel senso che anche anche studiandoli 2 ore non ci riesco) sono di solito su vie un po' piu' dure (7c/8a). Io non mi alleno praticamente mai perche' ho la fortuna di poter arrampicare abbastanza spesso, ma questa estate provero' a fare un po' di boulder per vedere se mi da il "boost" necessario a fare sti caxxo di singoli.

.....e riposa...riposa...riposa.....


questo e' un parametro che non riesco ancora a valutare bene, ma sto facendo epserimenti....

Ciao,

Luca

allora, ti porto la mia esperienza, alla fine è questo che conta....
il boost di livello che ho avuto (7c+ in pochi tentativi) l'ho avuto solo allenandami al pan gullich (liste piccole) ed arrampicando molto su gradi al mio limite (dal 7b in su)...l'allenamento alla resistenza nn mi è servito a nulla, anzi è stato controprudecente....l'acidità a cui portavo i muscoli nn permetteva un rapido recupero, specialmente se ci abbini uscite in falesia o allenamenti incentrato sulla forza.....
quello che faccio adesso sono 3 uscite settimanali in falesia (anche 4 ) e 2 sedute al PG.....stop....
se sono stanco cerco di arrapicare sul mio livello ed abbasso l'intensità al PG......
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Messaggioda ct-7b » ven lug 01, 2005 9:41 am

Lc ha scritto:senz'altro, ma perdono significato sul lavorato dove, per definizione, hai gia' "studiato" tutti i riposi e i punti di moschettonaggio migliori.
E comunque, anche sull'a vista (vado OT, ma tanto il topic e' mio :) ), quello che mi manca di piu' non sono tecnica e tattica, ma piuttosto la determinazione a provarci anche quando le possibilita' di chiudere pulito sono poche.


Ciao,

Luca

come fai a sapere che stai sfruttando al meglio i riposi o stai moschettonando in una corretta posiszione o stai salendo conservando al massimo le forze???
seo certo che durante la salita sei rilassato??
io prima di salire faccio un minimo di training autogeno, rallento il respiro e serco di rilassarmi. lo faccio in ogni buon punto di riposo, cercando di spegnere la coscienza......e rallentare il battito cardiaco....
prova...
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Messaggioda cuorpiccino » ven lug 01, 2005 11:23 am

E' anche vero che l'arrampicata è strana, e parlare così in modo generico, senza conoscere le vie, si rischia di compiere dei malintesi anche involontari, paragonando cose che sono simili come i 200 m piani e i 3000 m. Ma a me oggi manca la resistenza, ovvero faccio i passaggi delle vie, ma mi acciaio. Quindi dovrei riuscire a lavorare un po' su quell'aspetto.
Per la forza, mi accontento di quel poco che ho.

P.S. Comunque le mie considerazioni sulle mie carenze (e sui miei punti di forza) derivano da semplici confronti tra me e altri ragazzi che arrampicano grossomodo al mio livello.
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Messaggioda ct-7b » ven lug 01, 2005 14:02 pm

cuorpiccino ha scritto:P.S. Comunque le mie considerazioni sulle mie carenze (e sui miei punti di forza) derivano da semplici confronti tra me e altri ragazzi che arrampicano grossomodo al mio livello.

:wink:
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Messaggioda ghisino » lun lug 04, 2005 11:40 am

dademaz ha scritto:orca che poema!
ma la frase in grassetto....non starai parlando della buona e bella valganna???? :D

ciao
Davide

PS: ma ti alleni di brutto...io + che scalare non faccio :D


nnnooooo....non stavo parlando della Valganna! Quella è una falesia solare, con roccia solidissima, movimenti "stupidi" e sistematicamente sovragradata di almeno mezza "lettera"!!!! :D :D :D

...dicono che scalare tanto fuori sia il miglior allenamento possibile...e si vede! Però nel mio caso...in centro a Milano di blocchi e di falesie non ne ho mai visti...gli sport di squadra sono un'impegno, la palestra è noiosa e le piscine debordano di gente...così ci si ritrova a tirare la resina!

(no in realtà è che voglio diventare troppo fforte e un giorno in sala boulder ho incontrato un signore elegantissimo, abito scuro e cappello a cilindro, e fortissimo il quale mi disse : "vorresti scalare come me eh? Parliamone..." :twisted: :twisted: :twisted: . Così ho venduto la mia anima alla plastica!)
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