Fuoriuscita corda da rinvio

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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda PIEDENERO » gio ott 19, 2017 7:51 am

ehi man ha scritto:Ciao,

Molti anni fa ero quasi alla fine di un tiro e sono volato fermandomi all altezza del sosta di partenza quindi almeno 20/25m. Semplicemente ci avevo messo molto tempo a fare il tiro per provare la libera ( normalmente si fa un artif) e l assicuratore non aveva le mani sulla corda perchè si era distratto.
Nessuna bruciatura, anche se ad onor del vero il turo era molto chiodato((= attrito)
Penso che callagan abbia ragione
Ciao

Hai scalato ancora con lui?
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda Ziggomatic » gio ott 19, 2017 8:15 am

davide77 ha scritto:grazie per l'articolo. Emanuele Pellizzari deve essere uno che se ne intende. Me lo leggerò. La forcella su cui si sarebbe strozzata la corda effettivamente avrebbe funzionato come un autobloccante. In questo caso la calza dovrebbe portare segni riconoscibili, che andrò a cercare.

Ecco la via su cui ho fatto l'incidente:
Tessari. Parete rigata. Via delle Formiche. Sono volato al secondo tiro, più o meno dove ho cerchiato in giallo.
Immagine
(cliccare per allargare)

Due mezze corde (cobra beal 8.6 mm da 55metri, quella che mi ha salvato, trattenendomi a pochi metri dal suolo; altra corda 8.1mm da 60metri). Reverso petzl come freno.

Avevo messo 4 rinvii:

1) rinvio di ordinanza alla sosta
2) rinvio su chiodo poco sopra la verticale della sosta (vedi simbolino su schema)
3) rinvio su chiodo (vedi simbolino su schema)
4) rinvio su cordino su clessidra (vedi simbolino su schema)


Tanto per capirsi, sei volato sotto la sosta: a destra o a sinistra?
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda Vigorone » gio ott 19, 2017 10:16 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Ecco perché uso il freno servoassistito anche in montagna con le mezze.


Ecco perché scalo solo con gente di cui mi fido davvero. E ho un sacco di ex-soci.
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda davide77 » gio ott 19, 2017 10:53 am

Ziggomatic ha scritto:Tanto per capirsi, sei volato sotto la sosta: a destra o a sinistra?

Il volo è iniziato più o meno dove è cerchiato in giallo, e sono arrivato a qualche metro dal suolo, sulla destra.
Se avessi impattato al suolo sarei morto.
Se avessi pendolato a sx avrei sbattuto contro la parete a sx e non sarebbe stato salutare.
Per fortuna il crollo non è avvenuto sulla verticale della sosta, altrimenti sarebbe arrivato in testa al socio.
La maggior parte dei 35 metri di volo deve essere stata nel vuoto, perchè se avessi sbattuto per 35 metri non me la sarei cavata solo con alcune botte e alcuni tagli.
Ammettiamo per via di ipotesi (forse la più semplice ed economica, ma io per forma mentale lascio sempre aperti ampi margini di dubbio) che la responsabilità sia stata del freno (non dico dell'assicuratore, in quanto persona, ma del suo ruolo di assicuratore). Posto che il mio non è un tribunale che ha come obiettivo la colpevolizzazione del mio socio (e in ogni caso mi sentirei pienamente corresponsabile, anche se la "colpa", in via di ipotesi, fosse solo sua, sempre che si possa parlare di "colpa". Utilizzo il termine "colpa" semplicemente per distinguerlo dal concetto di " dolo"), vorrei segnalare un paradosso:
dopo quello che è successo sarebbe comunque la persona di cui mi fiderei di più. Sono certo infatti che se torneremo ad arrampicare insieme, sarebbe la persona meno superficiale, più attenta e più affidabile. Perchè ci è passato.
E fra me e lui forse, almeno sulle prime, è stato peggio per lui:
io avevo perso i sensi, ero inconsapevole e sereno. Lui non mi vedeva e io non gli rispondevo: sulle prime aveva pensato che ci fossi rimasto secco. Non è stato un bel momento per lui.
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda Ziggomatic » gio ott 19, 2017 12:01 pm

davide77 ha scritto:
Ziggomatic ha scritto:Tanto per capirsi, sei volato sotto la sosta: a destra o a sinistra?

[...]


Ok, ma non occorre rimarcare ogni volta che non stai cercando colpe e responsabilità, si è capito... I risvolti umani e/o legali della vicenda saranno un po' casi tuoi. Qui si cercava di capire la dinamica dell'incidente che, in effetti, è abbastanza confusa. Il tiro doveva essere ben verticale se non hai cozzato la parete...35 m sono pur sempre un palazzo di 10 piani...
Poi il tuo amico in sosta si sarà visto incrociare di brutto la corda sulla sosta, dato che il tiro parte decisamente verso sx e tu sei volato a dx.
Strano non abbia subito conseguenze.
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda wolf jak » gio ott 19, 2017 12:24 pm

Ziggomatic ha scritto:Strano non abbia subito conseguenze.


L'ho pensato anch'io, però a ben vedere è compatibile con l'ipotesi probabilisticamente più inverosimile:

-se una corda cadendo è uscita dall'ultima protezione

-se l'altra mezza ha fatto altrettanto con la penultima protezione (magari in questo aiutata da una sfalsata "maldestra", chi lo sa...)

-se l'unica protezione dopo la sosta rimasta non è nemmeno stata coinvolta perché la mezza che ha trattenuto si è incastrata su un ramo un po' più in alto

allora in effetti chi faceva sicura non ha sentito nulla né è stato coinvolto, perché la corda è stata bloccata a monte del freno. Con un volo praticamente a fattore 2 (salvo rimbalzi su parete)
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda funkazzista » gio ott 19, 2017 12:56 pm

Non conosco la via in questione, ma vista da lontano la parete mi sembra appoggiata e piuttosto vegetata.
Un volo pulito nel vuoto mi sembra assai improbabile.

Foto "rubata" qui:
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda scairanner » gio ott 19, 2017 14:04 pm

Lo schizzo indica un terzo grado e un IV- di placca dove per forza devi essere passato in caduta: non può essere verticale con quelle difficoltà.
Quello che emerge, aldilà di quale sia stata la dinamica, è che ti è andata oltre ogni più rosea aspettativa!
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda Ziggomatic » gio ott 19, 2017 14:40 pm

Comincia a farsi largo l'ipotesi più mirabolante.
Il Luca77, senza avvedersene, procedeva in realtà completamente slegato dalla corda di sicurezza.
Sgretolatosi l'appiglio sotto le sue mani (nude), Egli precipitava in caduta libera per svariati metri fino ad incrociare, del tutto fortuitamente, la suddetta corda che giaceva penzolante tra le rocce. Per un bizzarro giuoco del Destino (o se si preferisce per intervento della Provvidenza) il cordone si avvinghiava come un serpente boa al suo imbrago trattenendolo dall' orribile schianto e facendogli salva la vita.
Mi pare plausibile.
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda davide77 » gio ott 19, 2017 15:05 pm

wolf jak ha scritto:
Ziggomatic ha scritto:Strano non abbia subito conseguenze.


L'ho pensato anch'io, però a ben vedere è compatibile con l'ipotesi probabilisticamente più inverosimile:

-se una corda cadendo è uscita dall'ultima protezione

-se l'altra mezza ha fatto altrettanto con la penultima protezione (magari in questo aiutata da una sfalsata "maldestra", chi lo sa...)

-se l'unica protezione dopo la sosta rimasta non è nemmeno stata coinvolta perché la mezza che ha trattenuto si è incastrata su un ramo un po' più in alto

allora in effetti chi faceva sicura non ha sentito nulla né è stato coinvolto, perché la corda è stata bloccata a monte del freno. Con un volo praticamente a fattore 2 (salvo rimbalzi su parete)


Esatto. Ciò che osta è: una volta appeso come ho fatto a raggiungere il suolo? Una corda incastrata non si scastra facilmente. E non ricordo segni particolari sulla calza, a parte il sangue, ma tornerò a controllare. Il moschettonaggio sfalsato penso sia stata una balordaggine: almeno le prime protezioni non bisognerebbe mai sfalsarle vero ?
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda davide77 » gio ott 19, 2017 15:09 pm

scairanner ha scritto:Lo schizzo indica un terzo grado e un IV- di placca dove per forza devi essere passato in caduta: non può essere verticale con quelle difficoltà.
Quello che emerge, aldilà di quale sia stata la dinamica, è che ti è andata oltre ogni più rosea aspettativa!


Esattamente. Però il secondo tiro era ’ più verticale del primo. Forse ho volato “a raso”. E, ammettendo la forcella, forse ha tenuto sufficientemente discostata la corda dalla roccia. Un articolo del soccorso alpino di Verona si intitola giustamente “miracolati”! (Quel giorno siamo caduti io e un francese col parapendio: ci siamo trovati insieme al pronto soccorso dell’ospedale di Verona Borgo Trento)

http://www.cnsasvr.it/miracolati/
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda wolf jak » gio ott 19, 2017 15:14 pm

davide77 ha scritto:Il moschettonaggio sfalsato penso sia stata una balordaggine: almeno le prime protezioni non bisognerebbe mai sfalsarle vero ?


Guarda, dicono delle prime (2?), perché altrimenti in caso di vole su queste con una corda sola e un freno tipo secchiello "corre" troppo e non riesci a trattenere. Però, siccome il tuo secondo non ha lamentato difficoltà di trattenuta e non pare avere bruciature alle mani, direi che la cosa può essere stata abbastanza ininfluente...ma siamo sempre nel regno delle ipotesi
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda Ziggomatic » gio ott 19, 2017 15:17 pm

davide77 ha scritto:
scairanner ha scritto:Lo schizzo indica un terzo grado e un IV- di placca dove per forza devi essere passato in caduta: non può essere verticale con quelle difficoltà.
Quello che emerge, aldilà di quale sia stata la dinamica, è che ti è andata oltre ogni più rosea aspettativa!


Esattamente. Però il secondo tiro era ’ più verticale del primo. Forse ho volato “a raso”. E, ammettendo la forcella, forse ha tenuto sufficientemente discostata la corda dalla roccia. Un articolo del soccorso alpino di Verona si intitola giustamente “miracolati”! (Quel giorno siamo caduti io e un francese col parapendio: ci siamo trovati insieme al pronto soccorso dell’ospedale di Verona Borgo Trento)


Per questo propendo sempre di più per un'interpretazione soprannaturale dell'evento.
La domanda ora è : hai fede?
Se la risposta è si, è per questo che sei stato salvato.
Se la risposta è no, Iddìo ha voluto metterti in guardia che non vi è salvazione se non per chi ha fede in Lui.
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda davide77 » gio ott 19, 2017 15:28 pm

Ziggomatic ha scritto: Iddìo ha voluto metterti in guardia che non vi è salvazione se non per chi ha fede in Lui.


hai colto perfettamente: sono in crisi mistica da qualche settimana ormai.
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda grizzly » gio ott 19, 2017 15:32 pm

Un celebre precedente...

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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda Callaghan » gio ott 19, 2017 15:43 pm

Ziggomatic ha scritto:
davide77 ha scritto:
scairanner ha scritto:Lo schizzo indica un terzo grado e un IV- di placca dove per forza devi essere passato in caduta: non può essere verticale con quelle difficoltà.
Quello che emerge, aldilà di quale sia stata la dinamica, è che ti è andata oltre ogni più rosea aspettativa!


Esattamente. Però il secondo tiro era ’ più verticale del primo. Forse ho volato “a raso”. E, ammettendo la forcella, forse ha tenuto sufficientemente discostata la corda dalla roccia. Un articolo del soccorso alpino di Verona si intitola giustamente “miracolati”! (Quel giorno siamo caduti io e un francese col parapendio: ci siamo trovati insieme al pronto soccorso dell’ospedale di Verona Borgo Trento)


Per questo propendo sempre di più per un'interpretazione soprannaturale dell'evento.
(...)

il volo a raso su placca calcarea appoggiata può solo trovare spiegazione nell'inversione momentanea dei poli magnetici dell'asta dell'adige.

a questo punto io, non avendo competenza nel merito, taccio. puoi tuttavia continuare il discorso, davide77, con VECCHIO che è preparatissimo sull'argomento.
ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda davide77 » gio ott 19, 2017 15:59 pm

Callaghan ha scritto:il volo a raso su placca calcarea appoggiata può solo trovare spiegazione nell'inversione momentanea dei poli magnetici dell'asta dell'adige.


oppure in una forcella sporgente.
ma allora come ho fatto a raggiungere dolcemente il suolo? la forcella ha agito come un dissipatore, la corda si è strozzata per poi scorrere quel tanto necessario per arrivare a terra senza impattare?

:-k
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda davide77 » gio ott 19, 2017 16:10 pm

a dire il vero le due ipotesi non si escludono a vicenda e si potrebbero integrare:

non è necessario ammettere che la corda sia uscita da due rinvii (ipotesi dura da ammettere da un punto di vista statistico)

e la corda si è andata a strozzare in qualche salcazzo sufficientemente sporgente da consentirmi un volo quasi nel vuoto e sufficiente per vanificare l'azione del freno e di almeno un rinvio. (non mi sono fatto niente in modo relativo: 5 ferite lacero contuse con punti da testa a piedi, più numerose botte, ma niente in confronto a quello che poteva succedermi)

ok.

ma rimane la domanda: come mi sono appoggiato a terra? il mio socio dice che quando è sceso (raddoppiando una delle due mezze rimasta lasca, inerte ed evidentemente moschettonata solamente al primo rinvio) mi ha trovato già appoggiato al suolo, ma non sa dirmi come e perchè. Di certo non perchè i rami mi abbiano frenato: se così fosse sarei tutto sfregiato, cosa che invece non è.

Ma se andando a prendere le misure scoprissi che senza forcella avrei impattato al suolo, allora sarebbe necessario ammettere che un qualche salcazzo strozzante ha agito in modo salvifico.
Ultima modifica di davide77 il gio ott 19, 2017 16:12 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda Ziggomatic » gio ott 19, 2017 16:12 pm

davide77 ha scritto:
Callaghan ha scritto:il volo a raso su placca calcarea appoggiata può solo trovare spiegazione nell'inversione momentanea dei poli magnetici dell'asta dell'adige.


oppure in una forcella sporgente.
ma allora come ho fatto a raggiungere dolcemente il suolo? la forcella ha agito come un dissipatore, la corda si è strozzata per poi scorrere quel tanto necessario per arrivare a terra senza impattare?

:-k


Dio ti salva.
Beal fa le corde dinamiche.
Sarebbe a di' che s' allùngheno. Tipo gli elastichi. Si sa...
Se la randa era di 35 metri o'veramente, sai che dissipazione/allungamento...
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Re: Fuoriuscita corda da rinvio

Messaggioda Kinobi » gio ott 19, 2017 16:13 pm

Ragazzi, se una corda mezza con un freno servo assistito con FC 2 fa 145 se gli metti un Gri Gri (link postato prima), solo sulla forcella de legno senza freno, farà un carico minore. Allora, per togliere un alberello, provate a tirare a bestia, e ditemi se fatte un sforxo inferiore a diciamo un 100 kg?
Ebbene, gli alberi sono duri.
Ma soprattutto, davide77: per me tu hai giocato le tue 6 vite sulle 7 totali. Ripeto, be carefull, non è detto una botta di fondo così ricapiti.
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