PRUSSIK IN AUTOASSICURAZIONE

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

PRUSSIK IN AUTOASSICURAZIONE

Messaggioda frankie » mar ott 11, 2005 22:25 pm

Ho letto con molta attenzione le vecchie discussioni riguardanti l?uso del Grigri o dello Shunt come mezzi di assicurazione per l?arrampicata in solitaria.
Tutti molto chiari ed esaurienti?!
Io vorrei però ragionare sull?uso del caro, vecchio (ed economico!) Prussik.
Premetto che le mie (poche) salite da solo le ho sempre fatte su difficoltà mai elevate e ben al di sotto del mio limite.
Una delle differenze fondamentali tra il Prussik e il Grigri (o lo Shunt) è chiaramente il fatto che, salendo, con il Prussik la corda non scorre e di tanto in tanto bisogna filarla con una delle due mani. Per me questo non è mai stato un grosso problema perché, come già detto, il fatto di essere abbondantemente sotto il mio max di difficoltà mi permette di tenermi con una mano e di filare la corda con l?altra.
Quello che mi domando è se, a parte l?inconfutabile comodità di grigri e shunt (anche per quanto riguarda la possibilità di allentare il nodo dopo un eventuale volo), a livello di sicurezza il Prussik possa considerarsi equivalente agli altri due sistemi e, se no, perché.
Un altro consiglio: qual è il diametro ideale del cordino sul quale eseguire il Prussik per arrampicare su una singola? Io ho sempre usato un cordino in nylon da 7mm senza grossi problemi, però ho notato che con una corda nuova per far sì che non scivoli, il nodo deve essere piuttosto stretto, con conseguenti difficoltà di scorrimento verso l?alto. Vale la pena cambiare diametro e/o materiale?
In definitiva, è ancora proponibile l?arrampicata (occasionale e non abitudinaria) in solitaria senza l?acquisto (oneroso) di strumenti che non siano i vecchi anelli di cordino?
Scusate se passo per anacronistico?
Ciao e grazie.
frankie
 
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Re: PRUSSIK IN AUTOASSICURAZIONE

Messaggioda Yaqui » mar ott 11, 2005 23:05 pm

Quello che mi domando è se, a parte l?inconfutabile comodità di grigri e shunt (anche per quanto riguarda la possibilità di allentare il nodo dopo un eventuale volo), a livello di sicurezza il Prussik possa considerarsi equivalente agli altri due sistemi e, se no, perché.
Un altro consiglio: qual è il diametro ideale del cordino sul quale eseguire il Prussik per arrampicare su una singola? Io ho sempre usato un cordino in nylon da 7mm senza grossi problemi, però ho notato che con una corda nuova per far sì che non scivoli, il nodo deve essere piuttosto stretto, con conseguenti difficoltà di scorrimento verso l?alto. Vale la pena cambiare diametro e/o materiale?



Maggiore è la differenza di diametro e più blocca. Se la corda e il cordino sono nuovi bisogna aumentare il numero delle spire.
Non so se qualcuno ha mai fatto delle prove con i vari sistemi di autoassicurazione, ma l'idea di volare su un prusik mi mette un po' a disagio...
Ma perchè lo chiami "Prussik" con due SS??????
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Messaggioda aeron » mer ott 12, 2005 8:30 am

Cordino in nylon? Brrrrrr, che freddo..... meglio il Kevlar almeno col caldo non si scioglie...... :wink:

...e un bel bachman monodirezionale?
Volare è il sogno dell'uomo... e io l'ho realizzato.
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Messaggioda Payns » mer ott 12, 2005 10:33 am

Negli anni 'anta' :oops: Quando avevo fatto molte cose in solitaria, nei tiri in cui decidevo di autoassicurarmi ho sempre usato, il marchard. E' molto più comodo del prusik in quanto blocca bene anche quando il cordino ha un diametro alto rispetto al prusik e si impugna più facilmente in quanto il moschettone permette una presa migliore in condizioni difficili.

Con i nuovi materiali come i cordini in kevlar ci si può volare sopra abbastanza serenamente.
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

Le vie vecchie sono bellissime....
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Re: PRUSSIK IN AUTOASSICURAZIONE

Messaggioda frankie » mer ott 12, 2005 18:47 pm

Ma perchè lo chiami "Prussik" con due SS??????[/quote]

Hai ragione: Prusik!

Riguardo i cordini in Kevlar, quale diametro consigliate per un uso come questo?
Confermate inoltre che un marchand blocca meglio? Chissà perchè ho sempre immaginato che l'uso del moschettone (come nel caso di Marchand e Bachmann) aumentasse la scorrevolezza a scapito della tenuta in fase di bloccaggio...
Grazie
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Messaggioda Roberto » mer ott 12, 2005 19:31 pm

Con i vari nodi (prusik, marchand... ) sei costretto a tirar su corda prima del passaggio e, di conseguenza, a farlo con un po di lasco; con il grigri, se lo usi nel modo corretto, no, la corda scorre da sola. Solo questo giustifica la spesa e l'uso del grigri.
Se come dici tu, scali molto al di sotto delle tue possibilità, resta pure con il prusik.
Ma che gusto ci trovi a fare cose per te facili? Non ti viene voglia di provare qualcosa di più consono alla tua preparazione?
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Messaggioda frankie » mer ott 12, 2005 22:10 pm

Ma che gusto ci trovi a fare cose per te facili? Non ti viene voglia di provare qualcosa di più consono alla tua preparazione?


Da solo non mi fido più di tanto, comunque la soddisfazione di arrampicare in solitaria è unica, anche su difficoltà di IV-V.
E comunque, come già detto, per me è una cosa più che occasionale.
frankie
 
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