ANTEFATTO: nel 2020 alle olimpiadi ci sarà l'arrampicata. Il CONI però ha concesso una sola medaglia (una specialità).
La federazione di arrampicata sportiva, per mostrare tutte le specialità si è inventata un formato a dir poco ingarbugliato, in cui
gli atleti si qualificheranno alla fase finale gareggiando nelle tre competizioni (difficoltà, boulder, velocità) tramite una classifica
combinata. Non ho capito se la medaglia verrà assegnata direttamente dal punteggio della combinata o se ci sarà un girone finale
a eliminazione diretta su parallelo di difficoltà.
Per rendere più fruibile la trasmissione televisiva, il tempo massimo delle prove è stato tagliato (ovviamente non per la velocità,
che non prevede tempo massimo) eliminata la possibilità di chiudere il boulder dopo aver staccato i piedi da terra entro il tempo
massimo (erano 4 minuti+, adesso 4 minuti esatti e se scattano un decimo prima che l'atleta agguanti il top, il top non vale);
abbassato il tempo della difficoltà da 8 a 6 minuti (e nelle gare si sono visti dei problemi).
RIFLESSIONE: Con una medaglia sola non era meglio presentare una disciplina sola, quella storica cioè la difficoltà con la corda?
Lo dico anche se io stesso trovo più divertenti da vedere le gare di boulder. In ogni caso la velocità ha poco a che vedere con
l'arrampicata, è una disciplina artificiale inventata come esibizione, non esiste la velocità outdoor, (e lasciamo stare le grandi
pareti che sono un'altra cosa).
Credo che cercare di adattare l'arrampicata alla TV si ritorcerà contro l'arrampicata stessa, sarà una pessima pubblicità, per
tutta l'arrampicata (outdoor e indoor) ma in particolare per il movimento agonistico.
Provate a pensare se avessero portato 4 discipline di corsa alle olimpiadi e per esigenze televisive la federazione di atletica
avesse accorpato delle specialità mettendo medaglie per i 150 metri, 500, 2.500 e 10.000 oppure, in modo ancora più geniale,
avessero fatto correre agli atleti tutte le gare, dai 100 ai 10.000 con un punteggio di combinata? Bello vero?
O provate a pensare se avessero portato il calcio veloce, con due tempi da un quarto d'ora, senza fuorigioco e dieci calciatori al
posto di undici. Lo spettacolo migliora? Forse sì, ma è lo stesso sport?
Sembrano degli esempi folli? Ma il cambiamento dei regolamenti di arrampicata non è meno drastico nè meno folle.
Insomma perché snaturare l'arrampicata facendo vedere quello che non è, pensando di compiacere al circuito commerciale?
Alla fine non piacerà neanche, perché essendo snaturata avrà perso il suo fascino genuino.
PETIZIONE: Il movimento di base dell'arrampicata, cioè il popolo che pratica questo "sport", rifiuta il formato olimpico della combinata in quanto
non lo rappresenta. E si reputa offeso dall'idea che il pubblico si farà della pratica della nostra disciplina, di origini nobili e
storiche.
Per questa ragione chiede con forza alla Federazione Internazionale di Arrampicata Sportiva (IFSC) di rinunciare al progetto di combinata
olimpica, e di presentare una sola disciplina nel formato universalmente accettato per le competizioni normalmente in vigore.
Per ragioni di rappresentatività del movimento di base, si suggerisce che tale disciplina sia la lead (difficoltà con la corda).
Si chiede anche di ripristinare i limiti temporali per le prove in vigore nel 2016 (8 minuti per la difficoltà e 4+ per il boulder). Infatti
l'abbreviamento dei tempi, operato nell'illusione di accrescere la spettacolarità delle prestazioni, ha ottenuto l'effetto opposto,
rendendo le prove degli atleti più cosrette e meno emozionanti. Evidentemente i tempi del 2016 avevano raggiunto il miglior
compromesso tra l'espressione del potenziale dell'atleta e l'eliminazione dei tempi morti. Ulteriori riduzioni temporali incidono sulla
prestazione del garista, che quindi non si esprime più solo nel parametro della difficoltà (come è lo scopo dell'arrampicata) ma spostano
il focus della prestazione anche su un parametro (la velocità) estraneo alla cultura e ai fini dell'arrampicata.