dove andrà l'arrampicata?

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda scairanner » ven ago 18, 2017 15:17 pm

funkazzista ha scritto:Ci siamo arrivati, e questo è solo il primo passo... :evil:

Il sindaco di Saint-Gervaise Mont-Blanc ha emanato un arrete municipal, riguardante l'accesso al Monte Bianco per la c.d. Voie Royal, dove si dice che tutti gli alpinisti che percorrono la suddetta via devono essere equipaggiati di:
Immagine

Il tutto, ovviamente, è stato comunicato anche sui social:
https://www.facebook.com/saintgervaismontblanc/photos/pcb.1667231513319572/1667223163320407/


Aveva più senso potttozstarlo qui:

http://www.lastampa.it/2017/08/18/edizioni/aosta/campione-di-ultratrail-nudo-sul-monte-bianco-per-protestare-contro-i-divieti-0atn9KBAL6DuyywdxUkOfL/pagina.html
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda Achille_piè_veloce » ven ago 18, 2017 18:15 pm

claudio_genoria ha scritto:dicevo: "dove andrà l'arrampicata?"
risposta: "Ashima andrà alle Olimpiadi sponsorizzata da coca-cola"

Sempre sull'argomento, ecco un bell'articolo di Hazel Findlay.

https://www.thebmc.co.uk/sweet-dreams-w ... e-climbers
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda funkazzista » lun ago 21, 2017 10:48 am

Achille_piè_veloce ha scritto:
claudio_genoria ha scritto:dicevo: "dove andrà l'arrampicata?"
risposta: "Ashima andrà alle Olimpiadi sponsorizzata da coca-cola"

Sempre sull'argomento, ecco un bell'articolo di Hazel Findlay.

https://www.thebmc.co.uk/sweet-dreams-w ... e-climbers

Dopo il quale vale la pena leggere questo di Nick Bullock (l'ho già linkato in un altro topic, ma sta a pennello anche qui):
http://nickbullock-climber.co.uk/2017/07/13/the-cost-of-the-sweet-dream/
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda Achille_piè_veloce » lun ago 21, 2017 12:39 pm

One likes to believe in the freedom of climbing
But glittering prizes and endless compromises
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda funkazzista » mar ago 22, 2017 23:05 pm

mikesangui ha scritto:
funkazzista ha scritto:Spiace tirare in ballo posti dove sono sempre stato da dio, ma spero che il futuro non sia questo:
Maurizio Oviglia su planetmountain.com ha scritto:E’ ormai assodato che il Comune di Dorgali voglia mettere un freno all’apertura selvaggia di nuove vie sul suo territorio. Sta per uscire infatti un’ordinanza che obbligherà tutti quanti desiderino aprire una via, lunga o in falesia, a chiedere l’autorizzazione al Comune.


Io più che altro , spero che a fronte di questa decisione , il comune si faccia carico della questione.
un conto è dire .. "chi vuol chiodare deve chiedermelo", un conto è proporsi come regista di luoghi e pratiche che hanno portato ricchezza in quei luoghi.

Se il comune mette in atto un programma in cui:
1 censisce e ispeziona le falesie per verificarne lo stato dei materiali
2 finanzia una sistemazione fatta bene (magari a chi ha speso la vita per quei posti come Oviglia , e quindi si va sul sicuro per la qualità)

Io sarei assolutamente d'accordo.

Il problema è che temo non si vada in questa direzione.


in ogni caso non si può cavalcare una tigre, e non si può controllare tutto il territorio per impedire nuove chiodature. La conseguenza , nel secondo caso, sarà che i chiodatori chioderanno siti piuttosto nascosti , introvabili e divulgheranno segretamente senza dire il nome del chiodatore.
Per contro le vecchie falesie a distanza di sputo dalla strada marciranno perché nessuno potrà richiodarle.

Il comune ha emesso un bando di gara per la manutenzione degli "itinerari di arrampicata sportiva" per un importo di € 132.097,78.
Per partecipare alla gara ovviamente occorre, tra le altre cose,
Essere in possesso di Titolo di guida alpina, o avere all’interno della propria organizzazione personale in possesso di tale titolo
(e non potrebbe essere altrimenti).

Per info:
I settori oggetto dell’intervento sono dieci per un totale di circa 650 itinerari, e sono elencati di seguito:
1. Cala e Codula di Fuili;
2. Biddiriscottai;
3. Margheddie;
4. Millennium;
5. Arcadio;
6. La Poltrona;
7. Budinetto;
8. S’Atta Ruja;
9. Buchi Arta;
10. Scogliera di Biddiriscottai.


La scadenza per presentare le offerte era il 31/1/2017: vediamo che succede...
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda aculnaig » mer ago 23, 2017 11:52 am

Ciao
Non sono riuscito a leggere tutti i commenti ma vorrei aggiungere una mia riflessione:
prima di tutto facendo un paragone con l’altro sport che pratico, dove non c’è la stessa componente mentale ma lo sforzo fisico, l’evoluzione dello sport, dei materiali e la ricerca dell’avventura hanno sicuramente molte cose in comune (almeno per me).
La disciplina della MTB sta vivendo un’evoluzione incredibile.
Quando inizia mi facevo diversi KM in mezzo alle montagne, tra sentieri dove spesso anche il camminatore fa difficoltà, immaginando l’avventura e cercandola nei luoghi più assurdi…a volte spingendo la MTB tra i rovi!!
Non avevo gli ammortizzatori, la bici era in alluminio e nella cassetta aveva solo 7 ingranaggi (7 velocità). Ci si sentiva super, e quando si raccontava ad altri le nostre imprese il petto si gonfiava tanto quanto si sgranavano gli occhi dell’ascoltatore. Partire da casa con la MTB aveva il sapore dell’avventura vera.
Dopo è iniziata la moda, semplicemente accesa dal consumismo. I marchi capirono che potevano accendere la luce per le allodole a allora tutto è cambiato fino a raggiungere un punto di non ritorno: la bici elettrica o con la pedalata assistita. L’evoluzione è passata da materiali sempre + leggeri. Ammortizzatori posteriori e anteriori che ti preparano il caffè mentre pedali. Ruote più larghe. Accompagnati ovviamente da una campagna pubblicitaria enorme: giornali e riviste specializzate dove venivano raccontate le imprese di personaggi bravissimi che percorrevano sentieri magnifici in Australia, America, Norvegia (luoghi dove il ciclista medio può andare ogni estate). Su youtube e il web si trovavano i filmati di altrettanti centauri che infondevano il calore dell’avventura in chi l’avventura l’avrebbe vissuta solo come un una tiepida folata di vento in gennaio. Ora arriva il bello. In tutti questi passaggi ho un po’ perso il piacere dell’avventura ma vista la quantità di sfigati con la bici elettrica i miei sentieri impossibili sono di nuovo sgombri: la gente riesce a compiere salite ardite (e mentre mi sorpassa mi saluta con quel c***o di sorriso come se stessimo facendo la stessa cosa) ma quando devono rimanere in equilibrio su un sentiero largo 20 cm si cagano addosso e tornano indietro. Questo ai marchi fa piacere. Perché a loro non interessano i forti. Interessano quelli che non devono fare lo sforzo massimo per sentirsi dei centauri, e nelle riveste e sul web gli dicono anche dove andare per evitare che debbano impegnarsi troppo. Oggi ci sono GPS che ti indicano il sentiero. E prima di partire puoi anche verificare diversi parametri del percorso per decidere quale fare.

Ora aggiungete la parte componente mentale dell’arrampicata, il ragionamento sui 20 cm di larghezza del sentiero (che poi fa rima con tecnica) e avrete l’evoluzione dell’arrampicata. Gente che magari si farà gradi alti ma con spit vicinissimi e per la maggior parte dell’anno chiusi in una palestra (più concentrati sul ventre piatto che sulle prestazioni), super trazioni a secco.
A me questo va bene perché presto troverò meno gente in parete e in montagna.

La moda durerà ancora un po’. In questo lasso di tempo i marchi attingeranno a una platea molto più vasta per trovare giovani dotati che faranno il 9° a 10 anni, e saranno quelli che alzeranno ancora il grado. Li pagheranno e venderanno le loro avventure sul web e sulle riviste, avventura confezionata dove il cliente compra i materiali e sale pareti adatte. Sicuramente molte falesie cadranno in ombra, e io amo l’ombra.

Secondo me l’evoluzione sarà questa, e quello che negli anni 60 e 70 non avrebbero mai immaginato è che il business potesse influenzare una pratica (non uno sport) tanto puro e di nicchia.
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda Callaghan » mer ago 23, 2017 12:16 pm

aculnaig ha scritto:Ciao. (...)

io sono uno degli sfigati con emtb.
nel 91 avevo una trek in acciaio.
e nel 94 ero, per dirne una, sul philipp-flamm (non in bici)

dici che devo farmi vedere da uno psichiatra, o forse è meglio che lo faccia tu?

comunque vada, ragazzi, tu si che sei uno forte: fenomeno!
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda aculnaig » mer ago 23, 2017 13:10 pm

Callaghan ha scritto:
aculnaig ha scritto:Ciao. (...)

io sono uno degli sfigati con emtb.
nel 91 avevo una trek in acciaio.
e nel 94 ero, per dirne una, sul philipp-flamm (non in bici)

dici che devo farmi vedere da uno psichiatra, o forse è meglio che lo faccia tu?

comunque vada, ragazzi, tu si che sei uno forte: fenomeno!


Non credo d’aver consigliato a nessuno di farsi vedere da uno psichiatra, evidentemente qualcosa te lo ha suggerito. Non io cmq.
Poi i motivi per cui uno acquista una MTB con pedalata assistita sono tanti, c’è chi ha problemi fisici ad esempio.
In generale ognuno fa quello che vuole. Nell’evoluzione della MTB c’è sicuramente il biz e la necessita di confezionare l’avventura.
Ripeto non vieto niente a nessuno, ma oggi dire di non voler giudicare diventa pericoloso perché ci siamo spostati talmente tanto verso il limite che sarei bugiardo se lo negassi.
Si. Eccetto quei casi particolari (età, problemi fisici etc) gli altri sono sfigati. E si io sono forte. Tu non lo so, ma quella pistola puntata mi fa paura.
Complimenti per la phillipp-flamm, anche senza bici.
Infine vorrei aggiungere che non sono contrario alla MTB con pedalata assistita, neanche quando mi ritrovo su un sentiero difficile, in quota, ostruito da ciclisti con la MTB con pedalata assistita che non riescono ad andare avanti perché manca la tecnica. Nemmeno quando al rifugio Comici ti ritrovi con tonnellate di questi ciclisti. Quando arrivi in cima alla vetta che ti eri prefisso e ti ritrovi con 20 panzoni, e le loro MTB a pedalata assistita sparse nel raggio di 30 metri, che tirano fuori dallo zaino super tecnico la pastasciutta contenuta nel lunch- box termico e la boccia di vino. E’ sempre lo stesso problema. Non cambia: la dimensione dello sforzo e dell’impegno mentale sono parte integrante dell’ambiente dovevi vivi l’avventura. Diversamente sono due cose distinte, una moda. Puoi farlo in una stanza sulla cyclette o una falesia indoor.
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda funkazzista » mer ago 23, 2017 13:40 pm

aculnaig ha scritto:... ti ritrovi con 20 panzoni, e le loro MTB a pedalata assistita sparse nel raggio di 30 metri, che tirano fuori dallo zaino super tecnico la pastasciutta contenuta nel lunch- box termico e la boccia di vino.

critica.
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda funkazzista » mer ago 23, 2017 13:41 pm

anzi.disprezza.un po spiace.
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer ago 23, 2017 16:08 pm

Io sono un vero pippon, sia come climber (noblesse oblige 8) ) sia come ciclista (anche se a pedalare forse sono un po' meno negato rispetto all'arrampicare).

Per quanto mi riguarda non comprerei una bici elettrica, per una scelta personale che a definirla "etica" mi scapperebbe da ridere :lol: . Tuttavia mi sembra che se molte persone con questi mezzi hanno la possibilità di andare per sentieri in montagna, in modo ecologicamente compatibile e non particolarmente invasivo, non ci sia nulla di male.

E se vogliono sbomballarsi di maccaroni e scolarsi bottiglie di Merlot, buon pro gli faccia. Basta che si portino le bottiglie a casa (tanto le porta la bici elettrica :wink: ).

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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda Callaghan » mer ago 23, 2017 16:53 pm

pollastrovanitoso, leggere le cose lievi che scrivi a volte mi fa pensare che voghera sia stata generata da un meteorite venusiano.

per questo ed altri oscuri motivi di grigia trama o di neuronali moti casuali, completamente OT, ti invito a leggere, con urgenza:
torto marcio
di alessandro robecchi
sellerio editore

anche coniglio potrebbe rimanere molto soddisfatto della lettura.

pure su ebook, che, seppur con accenti pipponeschi e goliardo-spensierati, insomma, da sfigati coatti, ripropone la stessa lettura che il book tradizionale.

ciao
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer ago 23, 2017 17:17 pm

Callaghan ha scritto:pollastrovanitoso, leggere le cose lievi che scrivi a volte mi fa pensare che voghera sia stata generata da un meteorite venusiano.

per questo ed altri oscuri motivi di grigia trama o di neuronali moti casuali, completamente OT, ti invito a leggere, con urgenza:
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anche coniglio potrebbe rimanere molto soddisfatto della lettura.

pure su ebook, che, seppur con accenti pipponeschi e goliardo-spensierati, insomma, da sfigati coatti, ripropone la stessa lettura che il book tradizionale.

ciao


Già fatto (e fatto leggere anche alla moglie 8) )

Sono da tempo un fan di Robecchi, da quando ascoltavo piovono pietre su radio popolare andando in macchina da Gessate a Treviglio.

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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda Callaghan » mer ago 23, 2017 17:20 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:(...) da quando ascoltavo piovono pietre su radio popolare andando in macchina da Gessate a Treviglio.

trasmissione radiofonica imperdibile.

brau bagai.
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda Peolo » mer ago 23, 2017 19:04 pm

Callaghan ha scritto:
aculnaig ha scritto:Ciao. (...)

io sono uno degli sfigati con emtb.
nel 91 avevo una trek in acciaio.
e nel 94 ero, per dirne una, sul philipp-flamm (non in bici)

dici che devo farmi vedere da uno psichiatra, o forse è meglio che lo faccia tu?

comunque vada, ragazzi, tu si che sei uno forte: fenomeno!


Ispettore, "mi consenta": per quale motivo ti sei comprato una "mtb a pedalata assistita"? Semplice curiosità, per sentire un punto di vista diverso (ommioddio, mi sono tradito... anche se devo confessare che pure io sono uno psicopatico possessore di e-bike, versione stradale, per farmi ogni tanto i 30+30 km casa-lavoro pedalando invece che in auto :mrgreen: )

Vado a far la mia pedalata serale, poi vi renderò edotti della mia completamente inutile e non interessante opinione a proposito di questa sfigatissima moda :lol:

Tschüß
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda funkazzista » ven set 01, 2017 8:13 am

Peolo ha scritto:poi vi renderò edotti della mia completamente inutile e non interessante opinione a proposito di questa sfigatissima moda

Non ci hai resi edotti.
Poco male, eh, perché tanto è interessante come sapere le motivazioni di uno che, per scelta, non azzera mai :mrgreen:
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda funkazzista » ven set 01, 2017 8:14 am

Le pensano tutte, eh #-o

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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda aculnaig » gio set 21, 2017 12:55 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Io sono un vero pippon, sia come climber (noblesse oblige 8) ) sia come ciclista (anche se a pedalare forse sono un po' meno negato rispetto all'arrampicare).

Per quanto mi riguarda non comprerei una bici elettrica, per una scelta personale che a definirla "etica" mi scapperebbe da ridere :lol: . Tuttavia mi sembra che se molte persone con questi mezzi hanno la possibilità di andare per sentieri in montagna, in modo ecologicamente compatibile e non particolarmente invasivo, non ci sia nulla di male.

E se vogliono sbomballarsi di maccaroni e scolarsi bottiglie di Merlot, buon pro gli faccia. Basta che si portino le bottiglie a casa (tanto le porta la bici elettrica :wink: ).

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Ciao
Per ora non ho visto alcun ciclista con mtb elettrica lasciarsi dietro plastica e carta.
Ma la "vera" moda della bici elettrica è scoppiata quest'anno. Ora non voglio fare paragoni azzardati ma sbaglio o i sentieri, le cime, le selle sono ogni anno più pieni di sporcizia lasciata da turisti che se non avessero potuto fruire di funivie/cabinovie etc non si sarebbero neanche sognati di raggiungere quei luoghi?

Non ne faccio una questione di morale, filosofia alpinistica, etica. Io volevo mettere un commento al titolo di questo topic- Dove andrà l'arrampicata. secondo me avrà la stessa evoluzione della MTB, in forme e tempi diversi, ma prenderà la stessa direzione: avventura confezionata per chi non può permetterselo...per cortesia non disturbate preuss. la mia vuole essere una constatazione non un giudizio.

Ripeto (altrimenti ci fermiamo sulla mia dichiarazione di guerra ai ciclisti con bici elettrica, ma questo non è questo il punto) secondo me:

la dimensione dello sforzo e dell’impegno mentale sono parte integrante dell’ambiente dovevi vivi l’avventura. Diversamente sono due cose distinte, una moda. Puoi farlo in una stanza sulla cyclette o una falesia indoor.

quindi chi non è pronto allo sforzo e all'impegno mentale difficilmente (non sempre è così, l'amore per la montagna/natura non nasce sempre da un'attività sportiva) apprezza l'ambiente in cui si muove.

Prendiamo un altro esempio dalla MTB:
quando ho iniziato io ad andare in MTB non c'erano divieti e si poteva pedalare su qualsiasi sentiero. quando facevi capolino in qualche rifugio la gente ti guardava con occhi sorpresi. sui sentieri incontravi forse altri due/tre ciclisti. Poi hanno aperto gli impianti di risalita ai ciclisti e poco dopo hanno precluso alcuni sentieri alle mtb perché negli anni, con l'evoluzione della bici e della moda, si sono riversati migliaia di ciclisti che prima non sarebbero mai riusciti a raggiungere lo stesso luogo pedalando (figuriamoci tra poco con le bici elettriche). oggi un ciclista capace di fare + di 2000 metri di dislivello sulle dolomiti ha dei percorsi obbligati, non può più esplorare e tronare a casa con la frontale. una settimana in Val di Fassa è già troppo.

ripeto non giudico, non posso certo privare gli altri di un piacere solo perché limitano il mio. ma mi stanno sul c....o.

mi aspetto la stessa sorte per l'arrampicata.

in realtà forse questi pensieri nascono dall'età e dalla consapevolezza che ho ancora poco tempo per vivere l'avventura, dal tic tac che ho nella testa e la paura del "scusi è il mio turno" che potrebbe presto farmi perdere la concentrazione e la dimensione del tempo.
questa estate ho portato mia figlia di 8 anni sul piz boè, dove avevo messo piede l'ultima volta 25 anni fa.
pensavo di portarla sulla prima cima oltre i 3000 e mostrarle qualcosa che potesse rimanerle impresso, un seme da cui potesse germogliare l'amore per la montagna da condividere con il suo vecchio. ma che delusione. posso giudicare e vietare la salita ai ragazzini con scarpe da ginnastica che uscivano dal tracciato facendo cadere sassi e urlando come matti? posso farlo con i turisti che si fermavano sui tratti di ferrata a parlare di cacchi loro creando una coda e infischiandosene ? dovrei forse rovinarmi la giornata andando a litigare con coloro che mangiano una panino al rifugio e lasciano le carte in giro?
no! ma mi stanno sul c....o
per la cronaca non ho neppure mostrato il panorama a mia figlia perché era piano di persone che volevano fare il selfie e c'è mancato veramente poco che qualcuno scendesse rotolando...
a chi se lo sta chiedendo si! siamo saliti con la funivia perché 8 anni (appena compiuti) sono un po' troppo pochi per il ghiaione...

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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda VECCHIO » gio set 21, 2017 16:15 pm

aculnaig,
occometicapisco
, ma sarà dura continuare a vedere quello che succede.
Per fortuna ci sono tante montagne e tanti posti dove i "mediatizzati" non vanno.

Non è che la MTB coi motorini la paragoni alla scalata con spit a profusione........... :lol: :lol: :lol:
E' tutto assistito benevolmente e chi critica è punibile con la gogna o con il rogo.
Non si può, chi non è capace si offende, perché è un diritto non accettare i propri limiti #-o #-o #-o
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Re: dove andrà l'arrampicata?

Messaggioda Danilo » gio set 21, 2017 20:24 pm

aculnaig ha scritto:..............



interessante.
perdonami l'indiscrezione ma sto scrivendo un libro sul mondo in generale della montagna,più che altro una specie di saggio in cui si approfondiscono tematiche improntate più su sistemi di costume che di alpinismo tecnico
quanti anni hai :?:

è sufficiente che rispondi con una lettera

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B - under 40

C - under 50

ciao
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